La presidente del Consiglio Giorgia Meloni l'8 e il 9 giugno andrà a votare per i referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza, ma non ritirerà la scheda. È quanto dichiarato a margine delle celebrazioni per la Festa della Repubblica all'Altare della Patria a Roma.
La premier è arrivata pochi minuti prima dell'inizio della cerimonia. Giacca bianca, pantaloni neri e una coccarda tricolore appuntata al petto, Giorgia Meloni ha risposto brevemente alle domande dei cronisti prima di raggiungere la postazione dedicata alle autorità per l'inizio della cerimonia solenne. È intervenuta anche sulla guerra in Medioriente e nella polemica sui 'cattivi maestri'.
Con queste parole la Presidente del Consiglio si inserisce nella polemica esplosa negli ultimi giorni sui 'cattivi maestri'. Quelli della sinistra che, per il vicepremier Antonio Tajani, “rischiano di fomentare l'odio”, e quelli che insegnanti lo sono davvero e utilizzerebbero il loro ruolo per fare politica.
In questi giorni hanno suscitato profonda indignazione i post di minacce contro la figlia della premier da parte di un professore “hater”, la cui posizione è attualmente al vaglio del Ministro dell'Istruzione, Valditara.
La premier è intervenuta con fermezza sul caso di un liceo scientifico in Lombardia, dove alcuni docenti hanno criticato la visita dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, in quanto avrebbero rappresentato “valori distanti da quelli della scuola”.
Ha detto la presidente del Consiglio.
Giorgia Meloni ha, infine, rotto il silenzio e ha svelato cosa farà ai referendum dell'8 e 9 giugno. La presidente del Consiglio, che fino ad oggi non si era espressa a riguardo, ha detto che andrà a votare, ma che non ritirerà le schede referendarie.
Nelle ultime settimane il suo partito, Fratelli d'Italia, insieme a Forza Italia e Lega ha fatto campagna elettorale per l'astensione, invitando gli elettori a non andare a votare per impedire il raggiungimento del quorum necessario per la validità delle consultazioni.
Una posizione che ha generato molte polemiche con il centrosinistra e che potrebbe aver determinato l'effetto contrario, ovvero, di spingere molti a recarsi alle urne in segno di protesta contro la posizione astensionista del governo.
L'8 e il 9 giugno, si svolgeranno i ballottaggi anche in molti comuni italiani. Il centrodestra è in svantaggio e ha bisogno che i propri elettori si rechino alle urne per sostenere i candidati di maggioranza, da qui il possibile cambio di strategia del centrodestra: basta dire di non andare a votare, bensì invitare gli elettori a recarsi alle urne, ma senza ritirare le cinque schede per i referendum così da 'boicottare' comunque il quorum.
Quando i cronisti le hanno chiesto un commento sulle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su Gaza, Meloni ha evitato un commento diretto, affermando genericamente che le parole del Capo dello Stato sono “in linea con il governo”.
Nel corso della consueta cerimonia al Quirinale per la Festa della Repubblica con le massime cariche dello Stato, i leader politici e i capi della diplomazia, il Capo dello Stato ha utilizzato parole durissime definendo 'disumano' ridurre alla fame un'intera popolazione.
Ha dichiarato la presidente del Consiglio.