03 Jun, 2025 - 17:50

Dl Sicurezza, l'ira delle opposizioni contro il governo: "Così si passa da democrazia a stato di polizia"

Dl Sicurezza, l'ira delle opposizioni contro il governo: "Così si passa da democrazia a stato di polizia"

Un iter compresso in tre ore e mezza. Il dl Sicurezza deve essere convertito in legge entro e non oltre il 6 giugno e il governo deve darsi una mossa per consentire al pacchetto di norme di entrare in vigore. Dopo essere stato convertito in decreto da approvare con urgenza ad aprile, il testo è stato approvato alla Camera la scorsa settimana, il 29 maggio, e ora il governo ha chiesto un esame formale da parte di Palazzo Madama del testo compresso in tre ore. Questo è l'unico modo per fare in modo che il dl Sicurezza possa diventare legge entro il 6 giugno.

Insorgono le opposizioni che dallo scorso anno hanno contestato l'atteggiamento del governo Meloni e il pacchetto di leggi nella sua interezza. Questa volta diversi esponenti, tra i quali Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Laura Boldrini, contestano al governo di non volersi confrontare con l'opposizione sul decreto Sicurezza. Questa contestazione si accompagna alle già veementi critiche avanzate nei confronti del dl da un anno a questa parte: le misure nel testo sono infatti considerate eccessivamente draconiane.

Nella giornata di oggi, i tre esponenti del centrosinistra hanno denunciato un grave atteggiamento da parte del governo Meloni. Qualcuno ha anche detto che così facendo si rischia di andare verso uno Stato di polizia

Cosa succede con il dl Sicurezza?

Poco tempo per approvare il pacchetto di leggi sulla sicurezza voluto dal governo Meloni. Entro tre giorni il contestatissimo dl Sicurezza dovrà essere convertito in legge e per farlo è servito oggi un passaggio lampo in Senato. Non c'è tempo da perdere per il governo Meloni, ma le opposizioni insorgono contro quello che definiscono l’ennesimo smacco alla democrazia da parte dell'esecutivo nazionale. 

Già lo scorso aprile, il ddl è stato convertito in decreto tra lo stupore generale. Dopo un primo esame da parte della Camera dei deputati alla fine dello scorso mese, adesso il dl è approdato in Senato per un esame puramente formale. Il testo è arrivato in Aula senza un relatore. La discussione in Commissione è iniziata alle 13:30, alle 15 è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti e dalle 16 si è iniziato a discutere e promuovere le proposte di modifica: la discussione in Aula è iniziata alle 17. 

Perché il decreto è contestato: il contenuto

Inizialmente nato come disegno di legge, poi convertito in decreto. Il decreto Sicurezza, approvato dal governo italiano, contiene misure volte a rafforzare l’ordine pubblico e il controllo dell’immigrazione. Il provvedimento introdurrà pene più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine, limita il sistema di accoglienza per i migranti e restringe la protezione umanitaria, sostituendola con permessi temporanei per casi specifici (gravi motivi di salute, calamità, ecc.). 

Inoltre sarà ampliata la possibilità di revocare la cittadinanza per reati di terrorismo. Il dl prevede anche l’aumento dei fondi per la videosorveglianza urbana, l’espulsione più rapida dei migranti irregolari e un maggior controllo su manifestazioni pubbliche. In ambito carcerario, si prevedono norme più dure per i detenuti violenti. Il decreto è stato criticato da organizzazioni umanitarie per il possibile impatto sui diritti dei migranti, ma sostenuto dal governo per la sua presunta efficacia nel migliorare sicurezza e legalità.

Lo scorso 31 maggio c'è stata una manifestazione contro il dl Sicurezza che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.

Cosa hanno detto Bonelli, Fratoianni e Boldrini

Il co-portavoce di Avs, Angelo Bonelli, ha contestato il modus operandi del governo dicendo che evitare la discussione con le opposizioni è un approccio sbagliato e ha definito arrogante il centrodestra. Dello stesso avviso è l'altro portavoce del partito ecologista e di sinistra, Nicola Fratoianni, che ha detto che il decreto Sicurezza non risponde alle esigenze degli italiani che avrebbero bisogno di tutto, meno che di misure opprimenti. Il segretario di Sinistra Italiana ha invitato il governo a ragionare sulle reali esigenze della popolazione: un lavoro stabile, stipendi dignitosi e condizioni di vita migliori.

Non manca un commento della deputata del Partito Democratico, Laura Boldrini, che ha detto che con il decreto Sicurezza si rischia di trasformare la democrazia liberale italiana in uno Stato di polizia. Le norme contenute nel pacchetto di leggi, secondo l'ex presidente della Camera, sono pericolose per la stabilità del Paese.

Riassunto in tre punti

  • Il dl Sicurezza deve essere convertito in legge entro il 6 giugno e il governo Meloni ha accelerato l’iter, suscitando proteste dalle opposizioni per l’assenza di confronto democratico.
  • Il decreto introduce misure restrittive in materia di immigrazione, ordine pubblico e sistema carcerario, con pene più severe e limitazioni ai diritti umanitari.
  • Esponenti del centrosinistra, tra cui Bonelli, Fratoianni e Boldrini, denunciano il rischio di uno Stato di polizia e accusano il governo di minare i principi democratici.
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