Le condizioni per beneficiare dell’Assegno sociale sono molto stringenti, considerando che si tratta di una prestazione assistenziale rivolta a chi ha un basso reddito e al compimento di una certa età anagrafica.
Infatti, quando si parla di reddito si potrebbe pensare che qualche risparmio accumulato potrebbe creare problemi per il riconoscimento della prestazione.
Come vedremo in questo articolo, si tratta di un dubbio più che corretto perché, superata una determinata soglia, l’Inps potrebbe non riconoscere il diritto all’Assegno sociale.
Per arrivare a spiegare perché e quando accade, iniziamo subito ricordando quali sono i requisiti e le condizioni di accesso alla misura; ma prima, ecco un ottimo video YouTube che consiglio di vedere di Pianeta Pensioni, per scogliere ogni dubbio.
L’Assegno sociale è una prestazione assistenziale destinata ai cittadini che si ritrovano in condizioni di disagio economico, quindi, con redditi bassi.
Inoltre, è la misura ideale per chi non ha versato contributi sufficienti (o non ne ha versato affatto) per accedere alla pensione di vecchiaia.
Per avere diritto all’Assegno sociale si devono rispettare i seguenti requisiti:
Il reddito determina lo stato di bisogno economico ed è uno dei fattori principali che danno diritto alla prestazione.
Per verificare il rispetto delle soglie previste, si tiene conto di alcuni tipi di reddito, mentre altri sono esclusi. Nella seguente tabella saranno indicati, da una parte, i redditi considerati e, dall’altra i redditi esclusi.
Redditi considerati | Redditi esclusi |
Redditi imponibili ai fini Irpef, al netto delle imposte e dei contributi dovuti | TFR |
Redditi esenti da imposta | Anticipo TFR |
Redditi soggetti a ritenuta a titolo d’imposta | Reddito derivante dall’abitazione principale |
Redditi soggetti a imposta sostitutiva | Competenze arretrate soggette a tassazione separata |
Redditi derivanti da terreni e fabbricati | Prestazioni assistenziali occasionali o non continuative |
Pensioni di guerra | Quote di pensione calcolate con il sistema contributivo |
Rendite vitalizie erogate dall’Inail | |
Pensioni dirette corrisposte da Stati esteri | |
Prestazioni assistenziali continuative in denaro | |
Prestazioni assistenziali corrisposte da Stati esteri o da enti esteri | |
Assegni alimentari |
Arriviamo al cuore dell’articolo. Quando si parla di Assegno sociale, non basta guardare al reddito dichiarato per determinare se una persona ne ha diritto. A stabilirlo è stata una recente sentenza della Cassazione, che ha confermato come la valutazione debba estendersi all’intera situazione economica del richiedente, risparmi inclusi.
Una situazione che secondo l’Istituto e successivamente secondo i giudici rivelava una condizione economica troppo favorevole per poter accedere a una misura pensata per chi si trova in grave difficoltà.
Secondo la Corte, il tenore di vita può essere utilizzato come indizio per risalire a fonti di reddito effettive. Non si tratta soltanto di un criterio soggettivo, ma di un vero e proprio parametro utile a stabilire se il soggetto vive effettivamente in condizioni di bisogno, come richiesto dalla normativa.
Quindi, chi ha soldi in banca può ricevere l’Assegno sociale? Dipende. Se si tratta di somme modeste o frutto di risparmi ordinari, la presenza di un conto in banca non costituisce un ostacolo. Ma se i depositi sono ingenti, magari derivanti dalla vendita di beni o da sostegni familiari non dichiarati, e se consentono un tenore di vita ben superiore alla soglia di sussistenza, allora sì: possono portare all’esclusione dalla misura.
L’Assegno sociale è destinato agli over 67 in difficoltà economica e senza accesso alla pensione di vecchiaia. Oltre al reddito dichiarato, per ottenerlo l’Inps può valutare anche altri elementi, come risparmi in banca e stile di vita.
Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che conta il reddito reale, non solo quello fiscale. Se i risparmi sono ingenti e permettono spese elevate, l’Assegno può essere negato.
Non basta quindi essere sotto la soglia: anche fonti informali o non continuative incidono. Il tenore di vita è un indice utile per accertare la reale situazione economica.