04 Jun, 2025 - 09:33

Imu pagata per errore? Ecco come e quando richiedere il rimborso al Comune

Imu pagata per errore? Ecco come e quando richiedere il rimborso al Comune

Può capitare di pagare l’Imu anche quando non è dovuta. In questi casi, potrebbe essere possibile ricevere un rimborso per le somme in questione, presentando la domanda al Comune.

L’Imu deve essere pagata entro le date stabilite, ma quando viene pagata per errore o più del dovuto, allora è possibile richiedere il rimborso e, in questo articolo, vedremo quando è possibile, le modalità e le scadenza di presentazione della domanda.

Quando è possibile richiedere il rimborso Imu

Il contribuente ha diritto a chiedere il rimborso dell’Imu quando ha versato l’imposta in modo errato, ad esempio pagando una somma superiore a quella effettivamente dovuta.

Il rimborso è, inoltre, possibile se l’imposta è stata pagata pur non essendo dovuta, come nel caso di immobili esenti.

Tra le situazioni più comuni in cui si può richiedere il rimborso troviamo:

  • Pagamento effettuato a un Comune diverso da quello competente;
  • Versamento di un importo superiore a quello corretto;
  • Pagamento dell’imposta su immobili esenti da tassazione.

Non bisogna preoccuparsi perché sbagliare a pagare l’acconto Imu, il 16 giugno, o il saldo, il 16 dicembre, non è così raro. Gli errori potrebbero verificarsi anche quando ci si affida a un Caf o un professionista, ad esempio, per una svista o l’inserimento di un dato errato.

Di seguito, si passerà ad analizzare tutti e tre i casi più comuni di errori che danno diritto alla richiesta di rimborso.

Rimborso Imu per pagamento effettuato a un altro Comune

Quando si paga l’Imu, bisogna compilare il modello F24 inserendo il codice corretto del Comune. Basta un piccolo errore di digitazione per far finire il pagamento in un Comune sbagliato.

In questo caso, i soldi non arrivano al Comune dove si trova l’immobile, ma a un altro Comune o ente.

Per regolarizzare la situazione, si possono fare due cose:

  • Chiedere il rimborso al Comune che ha ricevuto il pagamento per errore e poi rifare il versamento al Comune giusto;
  • Fare un riversamento, cioè trasferire la somma dal Comune sbagliato a quello corretto.

Rimborso Imu per importo superiore

Il motivo più comune per chiedere il rimborso è aver pagato più del dovuto. Questo può succedere se si usano dati sbagliati, come:

  • La rendita catastale;
  • La percentuale di possesso;
  • I mesi di possesso calcolati male;
  • Se non si considerano eventuali riduzioni a cui si ha diritto.

È sempre bene che il cittadino controlli e richieda il rimborso eventualmente spettante.

Rimborso Imu per pagamento su immobili esonerati

Un caso molto comune riguarda chi, pur essendo esente dall’Imu, continua a pagarla per errore. 
Ad esempio, molti coniugi con residenze diverse hanno versato per anni la doppia imposta sullo stesso immobile.

Fortunatamente, oggi è possibile richiedere il rimborso degli importi pagati in eccesso negli ultimi 5 anni, recuperando così quanto versato senza motivo.

Come richiedere il rimborso Imu

Le istruzioni per richiedere il rimborso dell’Imu sono facilmente reperibili sui siti ufficiali dei Comuni. Per fare domanda è fondamentale allegare la documentazione corretta.

In caso di errore nel calcolo dell’imposta, vanno presentati i bollettini o i modelli F24 che attestano il versamento, insieme ai documenti che permettono di verificare l’importo effettivamente dovuto, come la visura catastale o una certificazione tecnica.

Se, invece, si è verificato un doppio pagamento, bisogna allegare i bollettini che ne dimostrano l’avvenuto versamento.

Nel caso di immobili esenti dall’Imu, oltre ai bollettini, è necessario fornire anche la documentazione che attesti il diritto all’esenzione.

Entro quando presentare la domanda per il rimborso

Chi ha versato una somma in eccesso o non dovuta ha diritto a presentare domanda entro 5 anni dalla data del pagamento.

Se la richiesta segue un accertamento o un ricorso, il termine decorre dal momento in cui si acquisisce il diritto al rimborso; superato questo periodo, il credito si prescrive.

Rimborso dell’Imu pagata per errore: cosa sapere

È possibile chiedere il rimborso dell’Imu se si è pagato un importo errato, troppo alto o su immobili esenti. Tra gli errori comuni ci sono il pagamento a un Comune sbagliato, il versamento superiore al dovuto e l’Imu su immobili esonerati.

Per richiedere il rimborso è necessario presentare domanda al Comune competente, allegando documenti che dimostrino il pagamento e la correttezza dell’importo.

La richiesta deve essere fatta entro 5 anni dalla data del versamento. In caso di dubbi, è consigliabile verificare sempre la documentazione e le procedure sul sito del Comune.

LEGGI ANCHE