Non c'è misura più chiara dell'anticipo pensionistico Ape Sociale. Alcuni lavoratori possono ricevere dall'INPS un'indennità fino a 1.500 euro al mese, garantita dallo Stato italiano. Per accedere a questa misura, è necessario aver compiuto 63 anni e 5 mesi e aver maturato un'anzianità contributiva che varia da 30 a 36 anni, a seconda della categoria (disoccupati, assistenti familiari, invalidi o lavoratori con mansioni gravose). A differenza di altre indennità, l'anticipo pensionistico rappresenta un significativo supporto economico che accompagna il lavoratore fino alla pensione.
La durata della percezione dell'indennità Ape Sociale è di poco più di quattro anni, considerando che la pensione di vecchiaia si raggiunge a 67 anni di età. La domanda, la cui scadenza è fissata al 15 luglio, serve per la verifica del diritto alla pensione, si presenta in modalità telematica e deve rispettare precise indicazioni. Inoltre, non è compatibile con altri sussidi o con un lavoro continuativo.
Con le recenti novità in materia previdenziale, che prevedono un aumento dell'età pensionabile dal 1° gennaio 2027, crescono le preoccupazioni tra i lavoratori. L'incertezza sul futuro pensionistico rischia di rendere ancora più complessa l'uscita dal mondo del lavoro. È importante sottolineare che entro il 15 luglio alcuni lavoratori potranno presentare la domanda all'INPS per accedere all'indennità garantita dallo Stato, ovvero l'APE Sociale.
Per quanto riguarda l'aumento dei requisiti per l'accesso alla pensione, essi variano a seconda della misura. L'incremento per la pensione di vecchiaia è di tre mesi. Non è da escludere che ciò comporti una revisione dell'intero sistema previdenziale.
L'accesso all'anticipo pensionistico tramite l'APE Sociale rimane invariato fino al 31 dicembre 2025, mantenendo i requisiti attuali. Questa misura è pensata per supportare coloro che incontrano difficoltà a proseguire l'attività lavorativa fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia o anticipata.
L'INPS ha definito i requisiti per accedere all'Anticipo Pensionistico (APE Sociale). Possono richiedere questo trattamento i lavoratori che hanno compiuto 63 anni e 5 mesi e che possiedono un'anzianità contributiva specifica, che varia a seconda della categoria lavorativa:
Per poter accedere all'APE Sociale, i lavoratori devono soddisfare anche i seguenti requisiti aggiuntivi:
Per le lavoratrici madri, è prevista una riduzione dei requisiti contributivi di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.
È importante sapere che l'INPS risponde alle domande presentate entro il 15 luglio con un riconoscimento o un diniego, solitamente entro il 15 ottobre. Se la richiesta è accolta, dovrai presentare la vera e propria domanda di accesso al trattamento.
Una volta ottenuto il diritto all'APE Sociale, l'erogazione dell'indennità segue questi criteri:
La domanda per il riconoscimento del diritto all’anticipo pensionistico Ape sociale va presentata in via telematica entro il 15 luglio 2025.
Per l’istruttoria della pratica, l’INPS si coordina con Ministero, INAIL, ANPAL e INL.
Per ottenere l'anticipo pensionistico garantito dallo Stato italiano è fondamentale rientrare nei requisiti, ma è altrettanto facile perdere il diritto all'indennità in presenza di condizioni incompatibili con la misura, inclusa:
Attualmente, i percettori dell'APE Sociale possono svolgere un lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro lordi annui.
Tuttavia, se questo limite viene superato, si perde il beneficio economico e l'INPS recupererà gli importi percepiti indebitamente.
L'Anticipo Pensionistico (APE) Sociale è una misura dell'INPS che consente a determinate categorie di lavoratori di ricevere un'indennità mensile fino a 1.500 euro, garantita dallo Stato, prima del raggiungimento dell'età pensionabile. Questa indennità mira a fornire un supporto economico a coloro che incontrano difficoltà a proseguire l'attività lavorativa.