Dal semplice controllo alla protesi, per le cure odontoiatriche è possibile ottenere un rimborso nel modello 730 o Redditi Pf 2025. Molti contribuenti possono detrarre dall'IRPEF una parte delle spese sanitarie sostenute per la cura dei denti, applicando un'aliquota del 19% sull'importo eccedente la franchigia di 129,11 euro.
In più occasioni, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che i contribuenti possono ottenere diverse agevolazioni fiscali relative a categorie di spese inerenti a visite mediche, chirurgiche, specialistiche o protesi, se in possesso della documentazione fiscale (fattura o ricevuta) che ne attesti la natura sanitaria.
A partire dal 2020, l'uso del pagamento tracciabile è diventato il requisito principale per ottenere la detrazione della spesa sanitaria, inclusa quella odontoiatrica, salvo poche eccezioni, come ad esempio l'acquisto di farmaci o dispositivi medici. La normativa disciplina anche la detraibilità delle spese sanitarie sostenute all'estero.
L’Agenzia delle Entrate permette di portare in detrazione, nel modello 730 o Redditi Pf 2025, l’imposta lorda pari al 19% delle spese sanitarie (per la parte eccedente la franchigia di 129,11 euro) costituite da:
• spese mediche e di assistenza specifica (diverse da quelle per grave e permanente invalidità/menomazione di persone disabili);
• spese chirurgiche;
• prestazioni specialistiche;
• protesi dentarie e sanitarie in genere.
Attenzione: dalla fattura o ricevuta fiscale deve risultare in chiaro la natura sanitaria della prestazione (escludendo quelle estetiche o non sanitarie); ad esempio, la dicitura "ciclo di cure mediche odontoiatriche specialistiche" è perfettamente idonea e in linea con le disposizioni normative.
Sì. Secondo quanto chiarito da fiscooggi.it, per le spese sanitarie sostenute all’estero la normativa prevede l’applicazione delle stesse regole previste per le spese sostenute in Italia.
Tuttavia, è necessario che la detrazione sia accompagnata da un’idonea documentazione che riporti le stesse indicazioni richieste per l'Italia, come ad esempio la descrizione sanitaria della prestazione, la persona che sostiene la spesa e così via.
Per le spese sanitarie sostenute all'estero, è fondamentale ricordare che i documenti redatti in lingua straniera richiedono una traduzione, con queste specifiche:
Sì, ma solo in condizioni specifiche:
Non si può detrarre quando:
Esempi di spese detraibili:
Per portare in detrazione le spese odontoiatriche, è necessario che la documentazione prodotta dal medico professionista sia idonea. Si richiede quindi:
È importante notare che, per le spese detraibili, dalla documentazione deve emergere la tipologia della spesa sostenuta, come ad esempio sanitaria medica, chirurgica, specialistica o protesi.
Nello stesso tempo, per le spese sanitarie sostenute all'estero, la documentazione deve risultare conforme alle disposizioni normative sopra citate, con eventuale traduzione.