21 Jun, 2025 - 13:58

Perché Corinne Clery ha diffidato suo figlio e Serena Grandi: i retroscena

Perché Corinne Clery ha diffidato suo figlio e Serena Grandi: i retroscena

Corinne Cléry, attrice simbolo del cinema italiano degli anni ’70 e ’80, ha scelto di raccontare apertamente la rottura profonda con suo figlio Angelo e l’ex amica Serena Grandi.

Lo ha fatto davanti alle telecamere, nello studio di Storie al bivio show, il programma di Monica Setta in onda su Rai 2 e ha svelato una storia familiare complessa che ha causato un profondo dolore emotivo.

Scendiamo nei dettagli di questa rottura.

Perché Corinne Clery ha diffidato suo figlio Angelo

La frattura con il figlio non è nuova. Corinne ha raccontato che non parlano da circa otto anni, ma solo ora ne ha chiarito pubblicamente i motivi.

Secondo quanto dichiarato in trasmissione (qui trovi l'intervista integrale) e poi riportato da testate come la Repubblica e Adnkronos, gli episodi verificatisi sarebbero gravissimi.

L’attrice ha raccontato di aver subito episodi di violenza verbale e fisica da parte del figlio, culminati con schiaffi, insulti e messaggi pieni di rabbia.

Mi ha augurato di morire presto”, ha confessato con voce spezzata dal pianto, e ha aggiunto: “Mi accusa di rubare, di essere un’intrusa in casa mia, di non avere diritto a vivere dove vivo”.

La miccia che ha acceso lo scontro finale pare essere stata una questione immobiliare. Corinne avrebbe ceduto al figlio la nuda proprietà della sua abitazione, mantenendone, per sicurezza, l’usufrutto.

Oggi che, però, il figlio vorrebbe vendere, il conflitto è esploso. "Ha detto che non può aspettare vent’anni per vedermi morire", ha denunciato in diretta.

Se dovesse essere vero tutto quello che l'attrice ha raccontato in diretta (violenza fisica e verbale da parte del figlio) sarebbe un fatto estremamente grave.

Cosa c'entra Serena Grandi?

Un contesto familiare già precario è diventato ancora più doloroso quando,  secondo la sua versione, Serena Grandi è stata indicata come testimone d'accusa dal figlio stesso.

La presenza di Serena Grandi in questa vicenda non è marginale. Corinne Cléry ha raccontato di averla ospitata e aiutata durante un periodo di malattia, accudendola, sostenendola in momenti difficili. “Le sono stata vicina come una sorella”, ha sottolineato.

Ma ora si trova ad affrontare un doloroso tradimento. La decisione di Serena di schierarsi – o almeno di testimoniare – a favore del figlio, ha fatto scattare la diffida legale anche nei suoi confronti. Non posso accettare che chi ho aiutato si volti contro di me”, ha detto l’attrice.

Nonostante l'esposizione mediatica, Cléry non cerca scandali. Ha parlato infatti con molta dignità, senza sensazionalismi, e con l'evidente desiderio di proteggersi.

Sono rimasta chiusa in casa per settimane, senza forza di reagire. Ora voglio solo vivere in pace, nella mia casa, con la mia serenità”, ha detto. È il ritratto di una donna ferita, ma anche determinata a non subire oltre.

La vicenda è ancora aperta. Non è chiaro se le parti si muoveranno per vie legali concrete o se la diffida avrà un effetto contenitivo.

Di certo, l’esposizione pubblica ha segnato un punto di svolta. Per Cléry è stato un gesto di liberazione, ma anche un appello al rispetto che lei, giustamente, pretende per la propria dignità personale. “Non si può tacere per sempre”, ha detto.

E in quel silenzio finalmente rotto, risuona tutta la fragilità di un legame spezzato, un legame, come quello tra madre e figlio, che dovrebbe essere indissolubile ma che, a volte, si rompe irrimediabilmente. 

Un grande in bocca al lupo a Corinne, che possa ritrovare la sua serenità.

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