22 Jun, 2025 - 08:38

Bonus mamme 2025, 480 euro in arrivo a dicembre: come funziona e chi lo riceverà

Bonus mamme 2025, 480 euro in arrivo a dicembre: come funziona e chi lo riceverà

Nella riunione di venerdì, 20 giugno, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che introduce disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali.

Tra le diverse novità, figura anche il bonus mamme: l’esonero contributivo in busta paga per le lavoratrici con almeno due figli.

In questo articolo, ci occuperemo proprio di questa misura, rimasta in stand-by per molto tempo, la cui attesa sarà ancora molto lunga. Il bonus cambia radicalmente e, tra pochissimo, andremo a vedere come e perché.

Come funziona il bonus mamme

Da diversi mesi si è in attesa di aggiornamenti sull’attuazione della nuova formula del bonus mamme, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. Finalmente, qualcosa, è arrivato con la riunione del Consiglio dei Ministri del 20 giugno 2025.

Il bonus mamme cambia volto: non più uno sconto sui contributi, ma un contributo economico diretto.

Le lavoratrici con almeno due figli riceveranno 480 euro all’anno, equivalenti a 40 euro al mese, accreditati in un’unica soluzione. Si tratta di una misura pensata per garantire un sostegno più concreto e immediato, superando la precedente modalità di esonero contributivo.

Il bonus sarà esentasse, senza trattenute né impatti sull’Isee, e arriverà in busta paga in forma netta. Per ora, però, le lavoratrici dovranno attendere: l’erogazione è prevista solo a fine anno.

Restano invariate le regole per le madri con tre o più figli assunte a tempo indeterminato, che continueranno a beneficiare della decontribuzione.

Cambia, invece, la formula per chi ha un contratto a tempo determinato, per le autonome e per le libere professioniste: anche per loro il bonus sarà di 480 euro, versati a dicembre.

L’erogazione sarà gestita dall’Inps per dipendenti e autonome iscritte alla Gestione Separata, e dovrebbe avvenire previa domanda. Per le professioniste con cassa previdenziale privata, si stanno valutando convenzioni che permettano di far arrivare il contributo direttamente tramite gli enti di categoria.

Per finanziare l’intervento, il Governo ha aumentato le risorse: ai 300 milioni già previsti dalla Legge di Bilancio 2025 si aggiungono altri 180 milioni, portando il budget complessivo a 480 milioni di euro. L’obiettivo è rendere la misura più inclusiva e rafforzare il sostegno alla genitorialità.

Bonus mamme: ancora si attende il decreto attuativo

Al momento, per il bonus mamme 2025 manca ancora il decreto attuativo, atteso dal Ministero del Lavoro insieme a quello dell’Economia.

Solo dopo la sua pubblicazione l’Inps potrà chiarire le regole operative e fornire le istruzioni per richiedere il beneficio. Di conseguenza, le domande non sono ancora attivabili.

Quando viene pagato il bonus mamme 2025

Cambia la forma del sostegno destinato alle madri lavoratrici con due o più figli: non più uno sconto sui contributi previdenziali, ma un bonus una tantum.

Per alcune categorie, infatti, la decontribuzione prevista dalla scorsa Legge di Bilancio sarà sostituita da un contributo economico pari a 480 euro, che verrà accreditato in un’unica soluzione a dicembre.

Come sarà il bonus mamme nel 2026

Nel 2026, le madri lavoratrici con almeno due figli potranno beneficiare di uno sconto parziale sui contributi previdenziali, ma solo a determinate condizioni.

La misura riguarda sia le dipendenti, con l’esclusione del lavoro domestico, sia le autonome che dichiarano redditi da lavoro autonomo, d’impresa, in contabilità ordinaria o semplificata o da partecipazione, purché non rientrino nel regime forfettario.

L’esonero riguarda i contributi a carico della lavoratrice per invalidità, vecchiaia e superstiti e sarà riconosciuto fino al mese in cui il figlio più piccolo compie 10 anni.

Per accedere al beneficio, la retribuzione o il reddito imponibile non dovrà superare i 40.000 euro annui. La misura è finanziata con un fondo da 300 milioni di euro l’anno.

Bonus mamme 2025: cosa sapere

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto che, tra le altre misure, introduce la nuova versione del bonus mamme. Il contributo non sarà più uno sgravio contributivo, ma un bonus da 480 euro annui, esentasse, erogato in un’unica soluzione a dicembre 2025. Destinatarie sono le lavoratrici con almeno due figli.

Per le madri con tre o più figli e contratto a tempo indeterminato resta invece il vecchio meccanismo di decontribuzione.

L’Inps si occuperà dell’erogazione, ma solo dopo l’emanazione del decreto attuativo. Per il 2026 è previsto il ritorno a una forma di esonero contributivo, entro il limite di reddito di 40mila euro annui.

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