23 Jun, 2025 - 19:23

Ecobonus, Sismabonus, Ristrutturazioni 2025: detrazione 50% confermate, novità AdE (Circolare n. 8/E)

Ecobonus, Sismabonus, Ristrutturazioni 2025: detrazione 50% confermate, novità AdE (Circolare n. 8/E)

Di recente, fiscooggi.it ha presentato le disposizioni introdotte dalla Circolare n. 8/E, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 19 giugno 2025. Il documento fornisce chiarimenti rilevanti sulle agevolazioni fiscali per l’edilizia, tra cui Ecobonus, Sismabonus e gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie, con validità per l’anno in corso.

La circolare introduce una nuova articolazione delle aliquote relative agli interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici. Inoltre, aggiorna i criteri per l’accesso al Superbonus, rendendoli più selettivi e introducendo meccanismi differenti per la fruizione delle detrazioni.

Bonus casa 2025: novità detrazione al 50% per Ecobonus, Sismabonus, Ristrutturazioni

Uno degli aspetti centrali della nuova disciplina riguarda la detrazione del 50%, che continua ad applicarsi a numerosi interventi di miglioramento e manutenzione su immobili abitativi. Tra le spese ammesse, rientrano anche quelle per la modernizzazione degli impianti di emergenza, come la sostituzione dei generatori tradizionali con apparecchi più efficienti e sicuri.

Sono inoltre previste maggiorazioni delle aliquote in caso di lavori realizzati su unità immobiliari adibite ad abitazione principale, in particolari condizioni soggettive od oggettive.

Tuttavia, l’Agenzia specifica che alcuni lavori non risultano incentivabili, in conformità con le nuove linee guida europee in materia ambientale e di transizione energetica. Il Superbonus 2025, invece, potrà essere richiesto esclusivamente al verificarsi di determinati requisiti tecnici e documentali.

Va ricordato che l’importo spettante a titolo di detrazione fiscale potrà essere ripartito in dieci rate annuali di pari importo, secondo le modalità già applicate per le spese sostenute a partire dal 2023.

Legge di Bilancio 2025: novità normative su incentivi e agevolazioni fiscali

Come già anticipato, la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un aggiornamento del quadro normativo riguardante le agevolazioni edilizie, precisando modalità e ambiti di applicazione delle diverse tipologie di bonus.

Tra i principali elementi di novità si segnalano:

  • revisione delle percentuali di detrazione per interventi di riqualificazione energetica e strutturale;
  • benefici fiscali differenziati per opere realizzate su prime case;
    • aggiornamento dei requisiti di accesso al Superbonus, con indicazioni su:
    • ammissibilità delle spese sostenute nel corso del 2025;
  • opzione per la rateizzazione decennale delle uscite sostenute nel 2023;
  • proroga del bonus mobili, con un tetto massimo di 5.000 euro per unità abitativa;
  • nuove regole per l’efficientamento degli impianti termici, inclusi interventi su condomini e organizzazioni non lucrative.

Quando si mantiene la detrazione del 50%

La circolare chiarisce che, tra gli interventi che continuano a beneficiare della detrazione al 50%, rientrano ad esempio quelli volti alla sostituzione di apparecchi di produzione energetica per emergenze con dispositivi a gas naturale di nuova generazione.

Restano inclusi anche gli interventi di ristrutturazione edilizia sulle abitazioni principali, se effettuati da soggetti titolari di diritti reali sull’immobile (proprietari, usufruttuari, ecc.).

È inoltre previsto che, a partire dal 2026, l'aliquota per questi interventi tornerà al 36%, con l’obiettivo di gradualmente riallineare i regimi agevolativi.

Continuano a rientrare tra i beneficiari anche i lavori ammessi nell’ambito di Ecobonus, Sismabonus, e bonus mobili, laddove riferiti a immobili a uso abitativo principale.

Tipologie di interventi escluse dalle agevolazioni fiscali per obblighi UE

Un capitolo importante della circolare riguarda l’elenco delle opere escluse dagli incentivi, sulla base della recente normativa comunitaria in materia di efficienza energetica. In particolare, sono non ammissibili gli interventi che prevedano l’installazione di generatori alimentati da combustibili fossili, anche se ad alta efficienza.

Le esclusioni principali riguardano:

  • caldaie a condensazione a gas o gasolio;
  • sistemi di riscaldamento ad aria alimentati da fonti fossili.

Gli interventi ancora ammessi sono:

  • microcogeneratori, anche se alimentati a gas metano;
  • sistemi a biomassa;
  • pompe di calore ad assorbimento a gas;
  • soluzioni ibride con pompe di calore e caldaie a condensazione preassemblate.

Per quanto riguarda il Superbonus, resta confermata l’esclusione di tutte le caldaie tradizionali, salvo casi in cui la CILAS sia stata presentata entro il 31 dicembre 2024, permettendo così di mantenere i diritti acquisiti in base alla normativa precedente.

Superbonus 2025: requisiti ristretti e nuove aliquote

La normativa del Superbonus per l’anno 2025 prevede una riduzione dell’aliquota al 65%, rispetto agli anni precedenti. La detrazione resta disponibile solo per categorie specifiche di beneficiari, tra cui:

  • condomìni;
  • persone fisiche proprietarie di edifici con 2-4 unità immobiliari;
  • enti del Terzo Settore, comprese ONLUS, OdV, APS.

Rientrano nel beneficio, gli interventi che alla data del 15 ottobre 2024  hanno completato i seguenti adempimenti:

  • deposito della CILAS per gli interventi su edifici unifamiliari o plurifamiliari;
  • approvazione della delibera assembleare, corredata dalla CILAS, per i lavori condominiali;
  • presentazione del titolo abilitativo in caso di demolizione e ricostruzione.

Detrazione su spese 2023: rateizzazione decennale senza sanzioni

In base alla Circolare 8/E, i contribuenti che hanno sostenuto spese per lavori agevolati nel 2023 possono ora optare per una ripartizione in 10 anni, con rate di pari importo. 

Per aderire all’opzione, è necessario presentare una dichiarazione integrativa dei redditi entro il 31 ottobre 2025. L’Agenzia chiarisce che, se l’opzione comporta un debito d’imposta aggiuntivo, non verranno applicate sanzioni o interessi, a condizione che il versamento avvenga entro i termini ordinari per il saldo delle imposte 2024.

A partire dalle spese sostenute dal 2024 e per gli anni successivi, resta disponibile la rateizzazione decennale già prevista dalla normativa vigente, garantendo continuità al sistema di detrazioni pluriennali.

FAQ – Detrazioni edilizie 2025: le 3 domande più frequenti

  1. La detrazione del 50% è ancora valida? Sì, è confermata per ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus anche nel 2025, con aliquote maggiorate in alcuni casi.
  2. Come cambia il Superbonus nel 2025? Scende al 65% e spetta solo a specifici soggetti. Serve presentare la CILAS o il titolo abilitativo entro il 15 ottobre 2024.
  3. Posso rateizzare le spese 2023? Sì, in 10 anni. Basta presentare la dichiarazione integrativa entro il 31 ottobre 2025, senza sanzioni se si paga in tempo.
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