26 Jun, 2025 - 11:36

Pensione a 63 anni: non c’è più tempo da perdere per la domanda APE Sociale (scadenza 15 luglio 2025). Dettagli INPS

Pensione a 63 anni: non c’è più tempo da perdere per la domanda APE Sociale (scadenza 15 luglio 2025). Dettagli INPS

Sono quattro le categorie ammesse alla presentazione delle domande per l’APE Sociale, con scadenza fissata al 15 luglio 2025. Per molti, questa uscita anticipata a 63 anni e 5 mesi di età potrebbe rappresentare l’ultima occasione per accedere a un pensionamento agevolato. Dal 2026, infatti, la misura potrebbe non essere rinnovata o diventare più restrittiva nei requisiti.

L’APE Sociale per l'anno in corso è stata resa possibile dal rinnovo della misura nella Legge di Bilancio 2025. Si tratta di un’indennità a carico dello Stato, erogata dall’INPS, che consente di accedere a un trattamento ponte verso la pensione ordinaria.

Tuttavia, l’adeguamento dell’età pensionabile previsto a partire dal 1° gennaio 2027 per la pensione di vecchiaia e quella anticipata ordinaria potrebbe comportare un nuovo innalzamento dei requisiti, influenzando tutte le misure collegate a quelle ordinarie. Per questo motivo, è fondamentale presentare la domanda entro i primi quindici giorni di luglio 2025.

APE Sociale 2025: ultime settimane per andare in pensione anticipata a 63 anni

L’INPS ha fornito tutti i dettagli relativi ai requisiti e alle competenze necessarie per le quattro categorie di lavoratori ammesse all’anticipo pensionistico APE Sociale.

Solo alcune categorie, però, possono presentare la domanda per la verifica del diritto al trattamento. Questo esclude una parte significativa di lavoratori che, pur avendo maturato i requisiti principali (63 anni e 5 mesi di età con 30, 32 o 36 anni di contributi), restano fuori dal beneficio.

Il primo passaggio cruciale per l’accesso all’APE Sociale è la verifica del diritto alla pensione: il lavoratore o la lavoratrice deve aver maturato non solo i requisiti anagrafici e contributivi, ma anche soddisfare specifiche condizioni legate alla situazione lavorativa o familiare.

La domanda da presentare entro il 15 luglio 2025 potrebbe rappresentare l’unica possibilità per accedere a un trattamento economico agevolato.

L’indennità consente di ricevere mensilmente un contributo che, per legge, non può superare i 1.500 euro al mese, fino all’acquisizione del diritto alla pensione di vecchiaia o alla pensione anticipata ordinaria.

Una volta ottenuta l’APE Sociale, è importante mantenere il diritto alla prestazione, ricordando che essa non è compatibile con lo svolgimento di attività lavorative, salvo rare eccezioni.

Chi può richiedere l’APE Sociale nel 2025?

L’APE Sociale è una misura introdotta dall’articolo 1, commi da 179 a 186, della Legge di Bilancio 2017 e successive modifiche.

Possono accedere al trattamento:

  • i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
  •  alle sue forme sostitutive o esclusive;
  • alle gestioni speciali per autonomi;
  •  alla Gestione Separata.

È necessario aver compiuto almeno 63 anni e 5 mesi e trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • disoccupati a seguito di licenziamento (anche collettivo), dimissioni per giusta causa o scadenza di contratto a termine (con almeno 18 mesi di lavoro dipendente nei 36 mesi precedenti) e che abbiano esaurito la prestazione di disoccupazione;
  • caregiver, che da almeno sei mesi assistono un familiare convivente con grave disabilità (ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/1992);
  • invalidi civili con una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%;
  • lavoratori gravosi, con almeno 36 anni di contributi (32 anni per alcune professioni, come edili e ceramisti) e che abbiano svolto tali mansioni in modo continuativo negli ultimi anni.

Per le categorie dei disoccupati, caregiver e invalidi è richiesto almeno 30 anni di contributi, salvo eccezioni. Le donne possono beneficiare di una riduzione del requisito contributivo pari a 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.

Requisiti generali e incompatibilità

 Non basta appartenere a una delle categorie ammesse. Per ottenere l’APE Sociale è necessario rispettare ulteriori condizioni e conoscere le situazioni che possono impedire l’accesso al trattamento.

I requisiti necessari per l’anticipo pensionistico sono:

  • non percepire alcuna pensione diretta;
  • cessare ogni attività lavorativa (dipendente, autonoma o parasubordinata).

L’indennità è incompatibile con:

  • qualsiasi lavoro dipendente o autonomo, in Italia o all’estero;
  • trattamenti di disoccupazione (es. NASpI, ASDI);
  • indennizzo per cessazione attività commerciale.

 Sono ammessi esclusivamente i lavoratori che svolgono attività autonoma occasionale entro il limite di 5.000 euro lordi annui. Il superamento di tale soglia comporta la decadenza dal beneficio e l’obbligo di restituzione delle somme percepite indebitamente.

Scadenze per la presentazione della domanda

L’accesso all’APE Sociale è regolato da scadenze ben definite. La domanda di riconoscimento deve essere presentata entro una delle seguenti date:

  • 31 marzo 2025;
  • 15 luglio 2025;
  • 30 novembre 2025 (termine ultimo).

Successivamente al riconoscimento, oppure contestualmente (se già in possesso di tutti i requisiti), è possibile presentare la domanda di accesso alla prestazione.

L’esito della domanda presentata a luglio dovrebbe essere comunicato entro il 15 ottobre. In caso di certificazione positiva e di cessazione dell’attività lavorativa, il beneficiario potrà ricevere l’indennità dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso.

FAQ APE Sociale a 63 anni

  1. Che tipo di sostegno economico offre l’APE Sociale? L’APE Sociale è un’indennità mensile fino a 1.500 euro che anticipa la pensione, erogata dallo Stato fino al raggiungimento della pensione ordinaria.
  2. Cosa succede se inizio a lavorare dopo aver ottenuto l’APE Sociale? Se si riprende un lavoro dipendente o autonomo, si perde il diritto all’indennità e bisogna restituire quanto ricevuto.
  3. Posso presentare la domanda per l’APE Sociale se ho già una pensione? No, non è possibile; uno dei requisiti è non percepire alcuna pensione diretta.
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