Una nuova boccata di ossigeno per le famiglie con minori a carico è assicurata. La Carta Dedicata a te sarà presto operativa: molto probabilmente, entro la fine del mese, verrà pubblicato il decreto attuativo con le nuove istruzioni e i requisiti per accedere alla misura.
Tempistiche permettendo, la lista aggiornata delle famiglie beneficiarie dovrebbe essere resa pubblica entro settembre. La storia della nuova Social card è ormai nota: si basa su un meccanismo che individua i destinatari e assegna un contributo automatico di 500 euro. In aggiunta, sono riconosciuti bonus extra che supportano ulteriormente il reddito.
L’interesse sull’entrata in vigore della Carta Dedicata a te è alto, come altrettanto è l’interesse verso le misure che ruotano intorno alla social card da 500 euro, perfettamente cumulabili con essa.
Nell’attesa dell’operatività della misura, ricordiamo che l’accesso è strettamente legato alla presenza di specifici requisiti. Inoltre, la presenza di alcuni sussidi rende impossibile il riconoscimento del beneficio economico anche in presenza dei criteri previsti dalla legge.
Di seguito un approfondimento pensato per famiglie, genitori, disoccupati e tutti coloro che vogliono orientarsi tra le opportunità offerte dallo Stato e dagli enti locali.
È una carta prepagata nominativa, distribuita e gestita da Poste Italiane, rilasciata con una ricarica attiva del valore di 500 euro. La Social card è una tantum, destinata alle famiglie composte almeno da tre membri, di cui almeno un minore.
Può essere utilizzata per l’acquisto di prodotti alimentari, ma anche come bonus carburante e per abbonamenti al trasporto pubblico locale.
Prima di elencare i requisiti, bisognerà attendere l’emanazione del decreto attuativo. Intanto, possiamo ripercorrere i requisiti utilizzati per individuare la lista dei beneficiari nel 2024.
Per il 2025, salvo variazioni, possono accedervi automaticamente le famiglie che soddisfano questi requisiti:
Attenzione, perché il diritto alla Carta Dedicata a te viene compromesso se si percepiscono altre misure statali anti-povertà, come ad esempio l’Assegno di Inclusione, NASPI, CIG, Carta Acquisti, ecc.
La proroga della misura è contenuta nella Legge di Bilancio 2025, un segnale di apertura importante da parte del governo per le famiglie italiane. L’importo confermato è di 500 euro, erogati in un’unica soluzione da spendere entro febbraio 2026.
Date di accredito e di consumo sono da confermare dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Per il 2025, non risultano restrizioni aggiuntive: per il momento, la Carta è cumulabile con l’erogazione di altri benefici, tra cui assegno unico per i figli, bonus nascita, nido, bollette, casa, psicologo e così via, bonus IRPEF e altre agevolazioni riconosciute su base locale o regionale.
Come riportato da Masaf, la distribuzione della Carta trova delle restrizioni in presenza di misure di sostegno al reddito, per cui alcune famiglie, anche idonee a ricevere il contributo, non ne avranno diritto.
Ad esempio, chi percepisce l’assegno di inclusione, la carta acquisti, altri sussidi di povertà anche locali, NASPI o DIS-COLL, indennità di mobilità, fondi di solidarietà o cassa integrazione guadagni non potrà beneficiare della Carta, anche se il reddito e la composizione fossero idonei.