Il recente lutto che ha colpito Massimiliano Rosolino, uno dei più grandi campioni del nuoto italiano, ha riportato l’attenzione sulla figura di suo padre, Salvatore Rosolino. Uomo riservato ma molto conosciuto nella sua comunità, Salvatore ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale nella vita e nella carriera del figlio.
Salvatore Rosolino è morto all’età di 85 anni, pochi giorni prima di compiere 86 anni. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa il 30 giugno 2025 dalla Federazione Italiana Nuoto, che ha espresso pubblicamente il proprio cordoglio a Massimiliano e a tutta la famiglia Rosolino. Il messaggio della FIN si è concluso con un saluto affettuoso: “Ciao Salvatore, buona nuotata…”.
Le cause della morte di Salvatore non sono state rese note pubblicamente. Si sa soltanto che l’uomo si è spento serenamente, circondato dall’affetto dei suoi cari. In queste ore, numerosi messaggi di vicinanza sono arrivati a Massimiliano Rosolino da parte di amici, colleghi e tifosi, a testimonianza dell’impatto che la figura di Salvatore ha avuto non solo nella vita del figlio, ma anche nella comunità sportiva e cittadina.
Salvatore Rosolino era un noto ristoratore napoletano, molto stimato nella sua città natale. Nato e cresciuto a Napoli, ha sempre mantenuto un forte legame con le sue radici partenopee, trasmettendo i valori della famiglia e della tradizione ai suoi figli. Sposato con Carolyn Cullen, australiana, Salvatore ha avuto tre figli: Fabrizio, Vanessa e il più giovane, Massimiliano, che sarebbe poi diventato un campione olimpico.
La famiglia Rosolino ha vissuto per alcuni anni in Australia, dove Massimiliano ha mosso i primi passi nel nuoto, per poi tornare in Italia quando il futuro campione aveva sei anni. Salvatore ha sempre sostenuto le passioni e le scelte dei figli, accompagnandoli nel loro percorso di crescita personale e professionale.
Il legame tra Salvatore e Massimiliano è stato profondo e costante. Nonostante la notorietà raggiunta dal figlio, Salvatore è rimasto una presenza discreta ma fondamentale, capace di offrire sostegno nei momenti di difficoltà e di condividere le gioie dei successi sportivi. Massimiliano ha spesso ricordato pubblicamente il padre con affetto, pubblicando sui social foto e dediche in occasione dei compleanni e delle ricorrenze familiari.
Nel luglio 2024, in occasione dell’85° compleanno di Salvatore, Massimiliano aveva condiviso uno scatto insieme al padre, accompagnato dalla frase: “L’età è solo un gioco di numeri… Auguri papà”, a testimonianza di un rapporto fatto di complicità e stima reciproca.
Salvatore Rosolino era conosciuto a Napoli non solo come padre del campione olimpico, ma anche come ristoratore di successo. Il suo locale era un punto di riferimento per la comunità, apprezzato per la qualità della cucina e per l’atmosfera familiare che sapeva creare. La sua passione per la ristorazione e l’attenzione ai dettagli lo hanno reso una figura amata e rispettata, capace di lasciare un segno nella vita di chi lo ha conosciuto.
Salvatore lascia un’eredità fatta di valori, dedizione e amore per la famiglia. Il suo esempio ha contribuito a formare il carattere di Massimiliano, che ha sempre riconosciuto nel padre una guida e un modello di vita. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita, ma il ricordo di Salvatore continuerà a vivere nei racconti dei suoi cari e nelle memorie di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
In un momento di dolore così profondo, la famiglia Rosolino si stringe attorno ai ricordi e agli insegnamenti di un uomo che ha saputo essere padre, marito e amico, lasciando un segno indelebile nella storia della sua famiglia e della sua città.