03 Jul, 2025 - 11:38

Genitori di Diogo Jota: chi sono la madre e il padre del calciatore portoghese scomparso?

Genitori di Diogo Jota: chi sono la madre e il padre del calciatore portoghese scomparso?

Dietro la storia di Diogo Jota, attaccante portoghese scomparso prematuramente, si cela una famiglia umile e laboriosa, che ha sempre sostenuto il suo sogno calcistico. I genitori, Joaquim Silva e Isabel Silva, sono figure centrali nella vita e nella carriera del calciatore, rappresentando il simbolo del sacrificio e della dedizione familiare.

Origini e lavoro dei genitori di Diogo Jota

  • Joaquim Silva, il padre di Diogo, ha lavorato come operaio in un’azienda di gru. Un mestiere faticoso, spesso svolto con turni lunghi e, come lui stesso ha raccontato, non di rado affiancato da altri lavori per garantire ai figli tutte le opportunità possibili.
  • Isabel Silva, la madre, era impiegata in una fabbrica di ricambi per auto, un lavoro altrettanto impegnativo e poco visibile, ma fondamentale per il sostegno economico della famiglia.

Questa realtà operaia ha segnato profondamente l’infanzia di Diogo, cresciuto a Gondomar, nella periferia di Porto, in un ambiente dove il valore del lavoro e del sacrificio era parte integrante della quotidianità.

I sacrifici per il sogno di Diogo

Fin dai primi passi nel calcio, i genitori di Diogo Jota hanno dovuto affrontare numerosi sacrifici:

  • Iscrizione alla squadra locale: Diogo iniziò a giocare per il Gondomar SC, la squadra del quartiere. Le spese per l’attrezzatura, le quote mensili e gli extra erano tutte a carico della famiglia.
  • Impegno quotidiano: Joaquim e Isabel non si sono mai tirati indietro. Il padre spesso accompagnava Diogo agli allenamenti e alle partite, seguendo da vicino la sua crescita sportiva e personale.
  • Doppio lavoro: Joaquim ha dichiarato di aver svolto più di un lavoro contemporaneamente, pur di permettere al figlio di inseguire la sua passione:

"Facciamo tutto per i nostri figli. Ci sono stati sacrifici su sacrifici. Ho avuto più di un lavoro, così lui poteva fare quello che gli piaceva. Ci piace vedere i nostri figli felici", ha raccontato il padre.

Un ambiente familiare sereno

Nonostante le difficoltà economiche, in casa Silva non è mai mancato il calore familiare. Joaquim e Isabel volevano solo che i loro figli crescessero sereni, con il sorriso sulle labbra e in salute, sia fisica che mentale. Questo ambiente positivo ha permesso a Diogo di svilupparsi non solo come atleta, ma anche come persona equilibrata e determinata.

Il ruolo di fratello maggiore

Diogo era il maggiore di due fratelli. Anche André, il più giovane, ha seguito le sue orme nel calcio, ispirato dall’esempio e dalla determinazione del fratello. I genitori hanno sostenuto entrambi con la stessa dedizione, affrontando le stesse difficoltà e condividendo le stesse speranze.

L’eredità dei valori

La storia di Diogo Jota è la testimonianza di come il talento, senza il sostegno e i sacrifici della famiglia, difficilmente possa sbocciare. Joaquim e Isabel Silva hanno rappresentato per Diogo un punto di riferimento costante, trasmettendogli valori come l’umiltà, la dedizione e la resilienza. Anche dopo il successo, Diogo non ha mai dimenticato le sue origini e il ruolo fondamentale dei genitori nel suo percorso.

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