"Scudi umani per i terroristi", così l'eurodeputata di Fratelli d'Italia, Elena Donazzan, ha definito i bambini di Gaza uccisi nel corso di un anno e nove mesi di conflitto tra Israele e Hamas. L'esponente del partito di governo italiano ha parlato qualche giorno fa all'Europarlamento e ha elogiato le azioni militari portate avanti da Israele, riprendendo il discorso fatto dal cancelliere tedesco Friedrich Merz sul ruolo dello Stato ebraico in Medio Oriente.
Finora, nella Striscia di Gaza sono morte più di 56mila persone dallo scorso 7 ottobre. Passato in un primo momento in sordina, il discorso dell'europarlamentare è stato ripreso dal sito L'Antidiplomatico. Già in passato, l'eurodeputata di Fratelli d'Italia si è resa protagonista per via dei suoi commenti spesso definiti razzisti.
Il Partito Democratico veneto è stato tra i primi a rispondere all'eurodeputata di Fratelli d'Italia, dicendo che le sue parole sono considerate gravissime e inaccettabili. Ad aggravare la situazione c'è anche il fatto che Elena Donazzan è considerata dal proprio partito tra i possibili successori dell'attuale governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, nelle elezioni che dovrebbero tenersi in autunno.
Un intervento passato in sordina ma destinato a far discutere per i prossimi giorni, soprattutto in vista del voto in Veneto in autunno. L'eurodeputata Elena Donazzan, qualche giorno fa, ha parlato all'Europarlamento dicendo che Israele ha tutto il diritto di difendersi da Hamas e "fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare". Proprio quest'ultima frase ricorda un intervento del cancelliere tedesco Merz quando Tel Aviv ha attaccato l'Iran.
L'esponente di Fratelli d'Italia ha poi ricordato come il 7 ottobre del 2023 Israele sia stata attaccata dalle forze islamiche di Hamas, provocando 1400 vittime tra civili e anziani. Ha ricordato che le forze armate israeliane stiano cercando di difendere l'esistenza del proprio Stato e di liberare gli ostaggi rapiti quel 7 ottobre di due anni fa. Passa poi all'accusa nei confronti dei giornali europei che, a detta sua, non danno il giusto spazio alla legittima difesa di Israele.
C'è però una parte dell'intervento di Donazzan che ha destato non poco scalpore. L'eurodeputata ha anche toccato l'argomento dei bambini morti negli attacchi israeliani, definendoli "scudi umani dei terroristi". Donazzan spiega che il terrorismo "commuove l'Europa e le anime fragili quando vedono dei bambini":
Passato in sordina per un giorno, l'intervento è stato ripreso dalla testata "L'Antidiplomatico" e successivamente da altri quotidiani. Inutile dire che quanto riferito dall'eurodeputata ha sollevato un polverone a livello regionale (in Veneto) e nella politica nazionale.
La frase dell’eurodeputata di Fdi Elena Donazzan all’europarlamento mentre definisce "I bambini palestinesi figli di terroristi” e che quindi implicitamente è giusto ucciderli.Oltre la politica,non si può essere così senza cuore.Questo intervento va fatto vedere a Giorgia Meloni. pic.twitter.com/aB8XTEkcFF
— Marco Rizzo (@MarcoRizzoDSP) July 6, 2025
Elena Donazzan non è nuova a queste uscite infelici. Già in passato si è resa protagonista di gravi esternazioni: nel 2021, quando era responsabile all'Istruzione, Lavoro e Pari Opportunità di Fratelli d'Italia, ha cantato "Faccetta Nera" in radio. Qualche tempo dopo, quando è stata intervistata da Repubblica, ha detto di essere stata lei la "vera vittima" e che non si è pentita di nulla.
Un anno prima ha risposto a un commento a suo favore con un motto fascista: "Boia chi molla". Infelici anche le dichiarazioni sul docente transessuale Cloe Bianco, suicidatosi nel 2022. L'attuale eurodeputata liquidò la vicenda con "è un uomo vestito da donna" e accusò il movimento LGBT di averlo isolato.
Ma non finisce qui. Donazzan figura anche tra i nomi dei possibili candidati di Fratelli d'Italia per la Regione Veneto in occasione delle elezioni che si terranno nell'autunno di quest'anno. Per ora, il suo nome per una candidatura alla guida di Palazzo Balbi è un'ipotesi abbastanza remota.
L'eurodeputata per ora non da peso alle critiche che arrivano dal centrosinistra europeo e non e annuncia, anzi, la sua partecipazione alla presentazione di un libro.