08 Jul, 2025 - 10:13

Super detrazione mamme lavoratrici: come funziona e a chi spetta

Super detrazione mamme lavoratrici: come funziona e a chi spetta

Il Ministero dell’Economia sta valutando nuove misure di sostegno per le lavoratrici madri, con l’obiettivo di favorire la natalità e incentivare la presenza delle donne nel mondo del lavoro.

Tra le ipotesi in discussione, una super detrazione fiscale che, a partire dal prossimo anno, potrebbe sostituire le attuali detrazioni individuali con vantaggi calcolati in base al numero di figli e alla composizione del nucleo familiare.

In questo articolo, vediamo come dovrebbe funzionare la nuova super detrazione in arrivo.

Super detrazione mamme lavoratrici: come funziona

Il Ministero dell’Economia sta valutando l’introduzione di una nuova detrazione fiscale dedicata esclusivamente alle madri lavoratrici, con l’obiettivo di sostenere le famiglie numerose e incentivare l’occupazione femminile. La proposta, ancora in fase di definizione tecnica, prevede importi progressivi in base al numero di figli:

  • 2.500 euro per il primo figlio;
  • 7.500 per il secondo;
  • 12.500 per il terzo;
  • Fino a 17.500 euro per il quarto.

Un aspetto fondamentale della misura è che sarebbe riservata principalmente alle madri: il padre potrà usufruirne soltanto nel caso in cui la madre non abbia reddito sufficiente per sfruttare l’intera detrazione.

L’intento dichiarato è rafforzare l’indipendenza economica delle donne e promuovere il lavoro femminile, soprattutto tra chi ha responsabilità familiari.

Al momento si tratta di una proposta ancora in fase di studio, che richiederà approfondimenti tecnici e valutazioni sull’impatto economico-finanziario prima di una possibile attuazione.

Cosa sappiamo sulle nuove detrazioni per le madri lavoratrici

È stata presentata una proposta per riformare le detrazioni fiscali, con l’obiettivo di sostenere la natalità e incentivare la presenza delle donne nel mercato del lavoro.

L’idea è di sostituire le attuali detrazioni individuali con un sistema che tenga conto anche della composizione del nucleo familiare, andando oltre il meccanismo del quoziente familiare oggi in vigore.

Dal 2025, i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro vedono le detrazioni legate al numero di figli ridursi progressivamente.

Sebbene questa misura sia stata presentata come un premio per le famiglie numerose, in realtà limita le detrazioni per chi ha un reddito elevato e pochi figli. Più che un aiuto alle famiglie numerose, si tratta di un contenimento delle agevolazioni per quelle meno numerose.

In pratica, nessun contribuente otterrà detrazioni maggiori: solo chi guadagna fino a 75.000 euro potrà beneficiare pienamente delle detrazioni sugli oneri sostenuti, mentre per gli altri è previsto un tetto massimo basato su reddito e numero di figli a carico.

Bonus mamme tra risorse e incognite

L’ultima Legge di Bilancio ha modificato le regole per il calcolo delle detrazioni fiscali: da quest’anno, le agevolazioni saranno soggette a un nuovo tetto di spesa complessiva, calcolato in base al reddito e al numero di figli a carico.

Queste novità riguardano soprattutto i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, con detrazioni che variano a seconda della composizione familiare.

In questo scenario si inserisce la possibile introduzione di un superbonus dedicato alle lavoratrici madri, ancora in fase di studio e valutazione.

Al momento, infatti, resta da capire se questa misura potrà essere effettivamente attuata, considerando l’impatto sui conti pubblici e le risorse già destinate ad altre priorità del Governo, come la riduzione dell’Irpef per il ceto medio e il taglio del secondo scaglione dal 35% al 33%.

Un altro nodo riguarda la possibile sovrapposizione con le misure già in vigore, come la decontribuzione totale per madri con due o tre figli, introdotta all’inizio del 2024 e prevista in scadenza tra fine 2025 e fine 2026.

È probabile che questa agevolazione venga modificata, sostituita o integrata dalla nuova detrazione, ma servirà una decisione politica chiara su quali strumenti mantenere, riformare o eliminare.

Nuove misure per le madri lavoratrici: cosa c’è da sapere

Il Ministero dell’Economia valuta una super detrazione fiscale per madri lavoratrici, con importi crescenti fino a 17.500 euro per quattro figli, per sostenere natalità e lavoro femminile.

La proposta sostituirebbe le attuali detrazioni con un sistema basato sulla composizione familiare; chi guadagna oltre 75.000 euro vedrà riduzioni delle detrazioni.

L’adozione del superbonus è ancora in fase di studio, in attesa di valutazioni sui costi e sull’integrazione con misure già esistenti come la decontribuzione per madri con più figli.

LEGGI ANCHE