08 Jul, 2025 - 21:07

Centrodestra: tra Forza Italia e Lega si apre il nuovo fronte della flat tax. Tajani sfida il Carroccio

Centrodestra: tra Forza Italia e Lega si apre il nuovo fronte della flat tax. Tajani sfida il Carroccio

Non si placa la tensione nel centrodestra tra Forza Italia e Lega. Mentre i due partiti continuano a duellare su Regionali e cittadinanza, ad aprire un nuovo fronte in maggioranza sono ancora gli azzurri. Che con il leader Antonio Tajani gettano il guanto agli alleati di governo. "Credo che si debba rilanciare la proposta di Berlusconi: la flat tax per tutti al 23% è la nostra sfida", annuncia il vicepremier. Che mette la riduzione delle tasse tra le priorità del partito, insieme alla riforma della giustizia e a quella della sanità. Risponde a tono la Lega, che non ci sta a lasciarsi scavalcare sul tema. A entrare a gamba tesa nella contesa è Armando Siri, consigliere per le politiche economiche del vicepremier Matteo Salvini e coordinatore dipartimenti del partito. Che evidenzia la scarsa efficacia della proposta azzurra e incalza: "Una flat tax con aliquota al 23% aumenterebbe il peso dell'imposta per milioni di italiani. Per funzionare e portare ristoro, la flat tax dovrebbe avere un'aliquota al 15%". Quella della 'tassa piatta' al 15% è l'unica "vera e autentica rivoluzione fiscale", è la chiosa di via Bellerio. Che non intende lasciare spazio agli alleati in vista dei lavori sulla legge di Bilancio dopo la pausa estiva.

Non si placano le polemiche nel centrodestra

Netta la replica di FI, che con il coordinatore Economia Maurizio Casasco definisce "insostenibile" l'ipotesi della Lega e invita gli alleati a un "approccio più responsabile e pragmatico". Intanto, continua a tenere banco lo scontro sulla pdl di Forza Italia in materia di cittadinanza. E non mancano le fibrillazioni in vista delle Regionali. Entrambi temi sui quali il leader Antonio Tajani non rinuncia a pungere gli alleati leghisti. Dopo l'alert del governatore Luca Zaia, che ieri ha sventolato il sondaggio secondo cui una sua lista potrebbe raggiungere il 40-45% delle preferenze alle prossime Regionali in Veneto, Forza Italia non molla. "Noi faremo una proposta che è quella di Flavio Tosi", spiega Tajani. Che scopre la carta e, in attesa di reazioni, affonda: "Noi non vogliamo imporre a nessuno i nostri candidati, ma non vogliamo neanche che ci vengano imposti". Non sembrano dunque schiarirsi le acque di quello che lo stesso Zaia aveva definito uno "stagno torbidissimo". Difficile immaginare un passo indietro della Lega sulla scelta del candidato, mentre un tavolo tra la premier e i due vicepremier sulla questione candidature appare sempre più vicino. "C'è tempo", commenta Tajani. 

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