10 Jul, 2025 - 12:04

Emergenza caldo, che cosa dicono radio e tv

Emergenza caldo, che cosa dicono radio e tv

‘Emergenza caldo’, ‘bollino rosso’, ‘afa’. Sono le espressioni e i termini legati alle temperature roventi di questo mese che sono stati citati più volte sulle radio e tv nazionali. Ne parla Primaonline.
È quanto emerge dal monitoraggio di Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, che ha raccolto le citazioni relative al clima e al meteo andate in onda sulle principali emittenti televisive e radiofoniche, fra sabato 7 giugno e lunedì 7 luglio.

L’espressione ‘emergenza caldo’ è stata utilizzata 3.684 volte, circa una ogni 12 minuti, mentre ‘bollino rosso’ e ‘afa’ ottengono rispettivamente 2.887 e 2.329 menzioni. Ai gradini del podio, lo stop al lavoro nei cantieri nelle ore più calde, con 1.838 citazioni.

L’analisi ha evidenziato inoltre come radio e tv parlino di caldo in tutte le sue varianti e declinazioni: da ‘picchi di temperature’ (1.796 citazioni) a ‘ondata di caldo’ (1.616), fino a ‘caldo torrido’ (901), ‘caldo record’ (681), ‘caldo estremo’ (651) e ‘caldo africano’ (641).
L’anticiclone africano Pluto, che sta letteralmente infiammando il nostro Paese, ottiene 1.497 citazioni, precedendo ‘cambiamento climatico’ (1419) e i blackout provocati dall’eccessiva richiesta di energia elettrica per rinfrescare abitazioni e uffici (978).

Un direttore parla di esagerazioni, altri invitano a sospendere alcuni lavori

La situazione è andata cambiando nell’ultima settimana (periodo compreso fra martedì 1° e oggi martedì 8 luglio). Con la situazione che si è quasi capovolta in funzione del calo delle temperature verificatosi soprattutto al Nord, la terza voce più citata in assoluto sia diventata ‘temporali’ (2.330) scavalcando ‘afa’.
Le altre voci più citate negli ultimi 8 giorni sono ‘maltempo’ (1.349), ‘nubifragi’ (593), ‘grandinate’ (436) e ‘raffiche di vento’ (428).

Nei giorni scorsi, quando il termometro segnava 40 gradi all’ombra, il direttore di un quotidiano ha scritto che i giornali dovrebbero smettere di enfatizzare questo dato perché nella stagione estiva da sempre fa caldo. Altri giornalisti, invece, hanno sottolineato la necessità di sospendere alcuni lavori nelle ore più calde. Voi da che parte state?

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