La locandina dice già molto. Con i nomi affiancati del segretario di Azione Carlo Calenda, della capogruppo di Iv alla Camera Maria Elena Boschi, dei riformisti Pd Giorgio Gori e Lia Quartapelle, del deputato di Più Europa Benedetto della Vedova. In un pomeriggio milanese, a un convengo sul lavoro si è intravisto un pezzo di tenda riformista, un nucleo di aree al centro del centrosinistra. Per ora, rappresentano forze politiche distinte, ma domani chissà. "Il progetto che deve contrapporsi alla destra non può trascurare le componenti riformiste che, purtroppo, sono uscite dal Pd - ha spiegato Gori - ma con le quali non abbiamo mai smesso di dialogare". Sono quelle che partecipano al "progetto comune" Circolo Matteotti nato a Milano qualche mese fa proprio per riunire varie esperienze riformiste. E' un po' un fortino della minoranza interna alla segretaria Pd Elly Schlein, ma è anche qualcosa di diverso. Però non è l'unica realtà a occupare quello spazio. Un elenco parziale e in continuo aggiornamento annovera i comitati dell'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, la Comunità democratica del senatore Pd Graziano Delrio, la Rete del deputato Paolo Ciani e dell'eurodeputato Marco Tarquinio e quella dei civici dell'assessore a Roma Alessandro Onorato.
Un mare magnum che può fare da contrappeso a quel centro del centrodestra a cui ha invece accennato Pier Silvio Berlusconi: "Tra M5s e Pd da una parte, e FdI e Lega dall'altra, c'è uno spazio gigante, che equivale a come pensa la maggioranza degli italiani". Per Berlusconi, quello è lo spazio che deve occupare con sempre più convinzione Forza Italia, un partito "liberale e moderato". Gli osservatori hanno letto in queste parole una volontà di Pier Silvio di affermare la sua presenza anche al di fuori dell'ambito imprenditoriale. Come a dire: non è solo Marina l'erede politica di Silvio. E' stato anche un modo per scendere in campo, seppur non direttamente. E non subito. Ma senza attaccare il leader di Fi, Antonio Tajani, il cui lavoro è apprezzato: "Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo".