11 Jul, 2025 - 19:32

Bonus mamme 2025 a scaglioni: chi prende 480€, chi 1.500€ e chi 3.000€

Bonus mamme 2025 a scaglioni: chi prende 480€, chi 1.500€ e chi 3.000€

Il nuovo bonus mamme 2025 non si limita a un semplice contributo, ma si rinnova con importi variabili da 480 a 3.000 euro, in base al numero di figli e al tipo di contratto di lavoro. La vera novità è contenuta nella Legge di Bilancio 2025 e nel recente decreto Economia, che rafforzano gli incentivi per le lavoratrici madri, introducendo nuove modalità di accesso e differenze sostanziali a seconda della situazione familiare e contrattuale.

Sono molte le domande che riceviamo sull’aumento in busta paga per le lavoratrici madri. Di recente, una lettrice ci ha scritto:

virgolette
“Buongiorno, sono Alessia, mamma di due bambini: il primo è nato il 15 marzo 2018 e il secondo il 2 agosto 2021. Ho letto del bonus mamme 2025, ma non capisco se posso ricevere un contributo mensile o unico: mi spettano 40 euro al mese o una tantum di 480 euro? Quali sono i requisiti esatti per poterlo ottenere?”

Una domanda semplice ma comune a tante altre lettrici. Per questo, faremo chiarezza sulle novità, sui requisiti necessari e su cosa aspettarsi concretamente: contributi in busta paga, esoneri contributivi e condizioni reddituali da rispettare.

Bonus mamme 2025: contributo economico o esonero contributivo? Ecco come funziona

Il governo Meloni prosegue nel rafforzamento degli incentivi per la natalità. Dopo l’introduzione del bonus da 1.000 euro per i nuovi nati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, è stato potenziato anche il contributo per le lavoratrici madri.

Ufficialmente, il bonus mamme è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2024, ed è valido per il triennio 2024–2026. Si tratta di un esonero contributivo destinato alle lavoratrici con almeno tre figli, che consiste in uno sgravio annuo fino a 3.000 euro, senza limiti di reddito. I riferimenti operativi della misura sono contenuti nel Messaggio INPS numero 401 del 31 gennaio 2025.

Con il Decreto Legge n. 95 del 30 giugno 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ufficializzato l’introduzione di un contributo mensile di 40 euro per le lavoratrici madri con due figli, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

In questo caso, l’INPS eroga il contributo dietro richiesta della lavoratrice, a condizione che il reddito non superi i 40.000 euro. Il beneficio è riconosciuto in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, per un totale di 480 euro netti. Il contributo è esentasse e non rientra nel calcolo ISEE.

Più vantaggi per chi ha un contratto a tempo indeterminato

Le lavoratrici madri con tre o più figli e contratto a tempo indeterminato continueranno a beneficiare dell’esonero contributivo previsto dal 2024 fino al 2026.

In particolare, hanno diritto a uno sgravio contributivo fino a 3.000 euro l’anno, con le seguenti condizioni:

  • nel 2025 e 2026 valgono ancora le regole attuali, senza limiti di reddito
  • dal 2027, l’accesso sarà consentito solo alle lavoratrici con reddito inferiore a 40.000 euro annui

Chi prende 1.500 euro per il bonus mamme lavoratrici

Il bonus mamme lavoratrici prevede un esonero contributivo variabile in base alla durata del rapporto di lavoro e alle condizioni individuali.

L’importo massimo riconosciuto su base annua non supera i 3.000 euro, ma molte mamme ricevono un esonero proporzionato.

Ad esempio, chi ha diritto all’esonero contributivo per sei mesi nell’arco dell’anno può ricevere un bonus pari a 1.500 euro, calcolato moltiplicando l’importo mensile minimo di 250 euro per 6 mesi.

Bonus mamme 2025: cosa spetta a chi ha contratto a tempo determinato o è autonoma

Le lavoratrici con tre o più figli che hanno un contratto a tempo determinato, sono autonome o professioniste con reddito fino a 40.000 euro annui, hanno diritto a un contributo economico diretto pari a 480 euro nel mese di dicembre 2025, così articolato:

  • 40 euro al mese per ogni mese lavorato;
  • una soluzione unica da 480 euro a dicembre 2025;
  • contributo esentasse e non incluso nel calcolo ISEE.

Le mamme con tre figli ricevono anche il bonus da 480 euro?

No, assolutamente. Secondo quanto stabilito dal MEF, le madri con tre o più figli titolari di contratto a tempo indeterminato continuano a percepire l’esonero contributivo fino a 3.000 euro annui per tutto il 2025 e fino al 31 dicembre 2026.

Non è previsto il cumulo con il contributo diretto da 480 euro.

FAQ Bonus mamme 2025: le risposte alle domande più frequenti

  1. Posso ricevere sia l’esonero contributivo che il contributo in busta paga? No. Le due misure sono alternative e dipendono dal numero di figli e dal tipo di contratto di lavoro.
  2. Il bonus è automatico? No. È necessario che i datori di lavoro lo applichino correttamente in busta paga, oppure che la lavoratrice presenti domanda tramite un consulente.
  3. E se ho figli ma sono disoccupata? Attualmente il bonus è riservato alle lavoratrici attive: non spetta a chi è disoccupata o non ha un contratto di lavoro attivo.
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