12 Jul, 2025 - 16:47

Primi mesi con il bebè: ecco i bonus immediati da richiedere subito dai genitori

Primi mesi con il bebè: ecco i bonus immediati da richiedere subito dai genitori

La nascita di un figlio porta con sé gioia, emozione e una lunga lista di nuove responsabilità. Nei primi giorni si festeggia, ma presto arrivano anche le prime domande pratiche: quali bonus bebè sono disponibili? Esistono agevolazioni economiche per chi ha appena avuto un bambino o ha già altri figli?

La Legge di Bilancio 2025, insieme a vari decreti attuativi, ha introdotto e rinnovato diverse misure di sostegno alla genitorialità. Si va dall’Assegno unico e universale alla Carta Acquisti per i più piccoli, fino al nuovo bonus per i nati dal 2025, al potenziamento dell’incentivo per le mamme lavoratrici e a un contributo riservato alle madri disoccupate o non occupate.

Si tratta di un pacchetto articolato che punta a sostenere concretamente le famiglie, soprattutto nei primi mesi di vita del bambino, quando le spese aumentano e le certezze spesso scarseggiano. Non sorprende, quindi, che molte neo-mamme cerchino chiarimenti.

 La domanda di Maria: quali bonus famiglia 2025 per il mio bebè?

Tra le tante richieste ricevute in redazione, abbiamo scelto di dare voce a quella di Maria, perché rappresenta un dubbio comune a tante altre donne:

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“Mi chiamo Maria, ho avuto un bambino a maggio 2025 e, come tante mamme, sto cercando di capire quali aiuti economici posso richiedere e se i bonus previsti vengono erogati ogni mese o in un’unica soluzione. In rete ho trovato molte informazioni contrastanti e poco chiare, quindi sento il bisogno di capire meglio quanti bonus posso richiedere e quali sono i requisiti. Ogni aiuto, anche piccolo, in questo momento fa davvero la differenza. Grazie in anticipo per la risposta.”

La sua domanda ci aiuta a fare chiarezza sulle misure attive e su come richiederle nei primi mesi di vita del bambino.

Assegno unico e universale: sostegno continuativo fino ai 21 anni

L’Assegno unico e universale è la principale misura economica per i figli a carico fino ai 21 anni (senza limiti di età in caso di disabilità). Il beneficio, gestito dall’INPS, viene erogato mensilmente e varia in base all’ISEE.

Per le famiglie con redditi più elevati (oltre 45.939,56 euro o senza ISEE), l’importo base è pari a circa 57,50 euro al mese per figlio. Nelle fasce più basse (ISEE fino a 17.227,33 euro), si arriva fino a 201 euro. L’importo può aumentare in presenza di figli minori di un anno o in nuclei familiari con più figli.

Carta Acquisti: sostegno alle spese quotidiane per i più piccoli

Le famiglie con bambini sotto i 3 anni e un ISEE inferiore a 8.117,17 euro possono richiedere la Carta Acquisti. Si tratta di una carta prepagata gratuita ricaricata ogni due mesi per un totale di 80 euro (40 euro mensili), utilizzabile per l’acquisto di generi alimentari e per il pagamento di bollette di luce e gas.

La richiesta va presentata presso gli uffici postali di Poste Italiane, allegando la documentazione che attesti i requisiti previsti.

Bonus mamme lavoratrici: più valore al doppio ruolo

Nel 2025, il governo ha confermato e rafforzato il bonus mamme lavoratrici. Le madri con almeno due figli di età fino a 10 anni, che lavorano con contratto a tempo determinato, indeterminato o in forma autonoma, potranno ricevere un contributo mensile di 40 euro, erogato in un’unica soluzione pari a 480 euro nel mese di dicembre.

Il beneficio, non soggetto a tassazione, è riservato alle lavoratrici con reddito inferiore a 40.000 euro. Resta inoltre attivo l’esonero contributivo fino a 3.000 euro annui per chi ha almeno tre figli ed è assunta con contratto a tempo indeterminato.

Bonus nuovi nati: 1.000 euro per chi accoglie un bambino

Dal 1° gennaio 2025 è stato attivato un nuovo bonus nuovi nati, pensato per offrire un sostegno economico immediato a chi accoglie un bambino.

Come riportato dall'INPS, si tratta di un contributo una tantum di 1.000 euro destinato alle famiglie con ISEE fino a 40.000 euro. Possono farne richiesta cittadini italiani, comunitari o stranieri con regolare permesso di soggiorno.

La domanda deve essere inviata all’INPS entro 60 giorni dalla nascita o dall’ingresso del minore nella famiglia, tramite il portale dell’Istituto, i patronati o il Contact Center.

Assegno di maternità dei Comuni: un aiuto per chi non lavora

Infine, le madri che non lavorano o che risultano disoccupate al momento della nascita o adozione del figlio possono accedere all’assegno di maternità dei Comuni, un contributo economico una tantum gestito a livello comunale.

L’importo per il 2025 è pari a 2.020 euro. Possono richiederlo le mamme che non percepiscono altri trattamenti di maternità e che presentano un ISEE non superiore a 20.382,90 euro.

La domanda deve essere presentata entro sei mesi dalla nascita o adozione, allegando la documentazione necessaria presso il proprio Comune di residenza.

FAQ – Domande frequenti sui bonus nascita 2025

  1. Quali sono i principali requisiti per ottenere il Bonus nuovi nati da 1.000 euro? Il Bonus nuovi nati è riservato alle famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro. Può essere richiesto da cittadini italiani, comunitari o stranieri con permesso di soggiorno regolare. La domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla nascita o dall’ingresso del bambino in famiglia tramite il portale INPS o tramite patronati.
  2. L’Assegno unico e universale viene erogato mensilmente o in un’unica soluzione? L’Assegno unico e universale viene erogato mensilmente dall’INPS e può essere ricevuto fino al compimento dei 21 anni del figlio, con importi variabili in base all’ISEE e ad altre condizioni specifiche come la presenza di figli minori di un anno.
  3.  Posso cumulare il Bonus mamme lavoratrici con altri aiuti economici? Sì, il Bonus mamme lavoratrici è cumulabile con altri incentivi e bonus per la famiglia, purché vengano rispettati i requisiti di reddito e condizione lavorativa. È importante verificare i singoli casi con un patronato o con l’INPS per evitare sovrapposizioni o incompatibilità.
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