14 Jul, 2025 - 13:00

Sinner trionfa a Wimbledon ma le istituzioni italiane sono assenti: dov'erano Meloni e Mattarella?

Sinner trionfa a Wimbledon ma le istituzioni italiane sono assenti: dov'erano Meloni e Mattarella?

13 luglio 2025, una data che resterà impressa nella storia dello sport italiano: Jannik Sinner batte Carlos Alcaraz nella finale dell'edizione 2025 di Wimbledon – il torneo di tennis più prestigioso al mondo. È la prima volta che un italiano scrive il suo nome sull'albo d'oro di Wimbledon. Tra il pubblico c'erano diversi volti noti e il re di Spagna, Felipe VI. Per l’Italia però non c’era nessuno: la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non era presente e neanche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Assente anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi.

Non sono mancati i complimenti per la storica vittoria del tennista sui social. La premier Meloni si è congratulata con Sinner sui propri profili personali, come lei tanti altri esponenti politici che per una domenica hanno messo da parte le loro divergenze e sono stati uniti dai valori dello sport. Nessun segnale da parte del Quirinale: oggi il presidente della Repubblica è impegnato nell'incontro con il cancelliere federale austriaco Christian Stocker.

Non sono mancati tuttavia i complimenti all’indirizzo del 23enne, capace di portare un titolo storico nel nostro Paese alla fine di un torneo particolarmente combattuto. Politici di ogni schieramento si sono congratulati con Sinner.

Sinner vince Wimbledon, assenti le istituzioni italiane

Nessun ministro o esponente politico sulle tribune di Wimbledon in occasione della finale che ha visto Jannik Sinner trionfare contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. Una vicenda destinata a far discutere nei prossimi giorni, visto che l’appuntamento era storico e che a tifare per il tennista spagnolo si sono recati Re Felipe VI, accompagnato dal ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska e dall’ambasciatore spagnolo a Londra José Pascual Marco Martinez.

L’assenza delle istituzioni italiane solleva più di qualche perplessità negli amanti del tennis e nei tifosi di Sinner. Per rendersene conto basta guardare i commenti sotto il post pubblicato nella giornata di ieri dalla presidente del Consiglio Meloni nel quale si congratula con Sinner: “Perché non siete lì?” è la frase più ricorrente. Eppure c’è un motivo per cui la presidente del Consiglio e il capo di Stato non erano a Wimbledon.

La domenica di Meloni e Mattarella

Non è stata una domenica di riposo per la presidente del Consiglio Meloni. Nella giornata di ieri, stando a quanto dichiarato dalla premier, ci sono stati diversi confronti con le istituzioni europee per far fronte alla questione dazi: negli scorsi giorni è arrivata infatti una lettera del presidente statunitense Donald Trump, all’interno della quale sono stati annunciati dazi sulle merci europee del 30%. In un post diffuso sui canali social, è possibile leggere che il governo italiano è in contatto con la Commissione europea sulla questione dazi.

Anche il presidente della Repubblica era assente nella giornata di ieri. L’unica nota arrivata dal Quirinale è un messaggio che ricorda il genocidio di Srebrenica, in Bosnia-Erzegovina, che quest’anno compie trent’anni. Negli scorsi giorni, Mattarella ha incontrato diverse personalità internazionali tra cui il presidente ucraino Zelensky e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi. Oggi invece il presidente ha incontrato il cancelliere austriaco Stocker.

I complimenti sui social

Sinner può consolarsi con i complimenti della politica italiana dopo la vittoria di ieri a Wimbledon. Esponenti di ogni schieramento si sono congratulati con il giovane campione, celebrandolo come simbolo di tenacia, eleganza e talento italiano. Giorgia Meloni ha parlato di “pagina di storia”, mentre Antonio Tajani lo ha definito “nella leggenda”.

Anche Elly Schlein e Matteo Salvini hanno espresso entusiasmo, sottolineando l’importanza umana e sportiva dell’impresa. Il ministro dello Sport Abodi ha lodato l’emozione nazionale suscitata dalla vittoria. Unanime il riconoscimento: Sinner rappresenta un’Italia vincente, giovane e capace di eccellere anche nei palcoscenici più prestigiosi.

Riassunto in tre punti

  • Impresa storica di Jannik Sinner, primo italiano a vincere Wimbledon battendo Carlos Alcaraz in finale.
  • Assenza delle istituzioni italiane alla finale, a differenza della presenza spagnola con il Re e ministri; le motivazioni legate a impegni istituzionali e diplomatici di Meloni e Mattarella.
  • Complimenti bipartisan sui social, con esponenti politici di tutti gli schieramenti che celebrano l’impresa sportiva come simbolo di orgoglio nazionale.
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