16 Jul, 2025 - 07:00

"Politica? No, grazie", gli italiani si informano meno sulla cosa pubblica: ecco i motivi

"Politica? No, grazie", gli italiani si informano meno sulla cosa pubblica: ecco i motivi

La politica interessa sempre meno italiani negli ultimi dieci anni. Secondo un'indagine statistica dell’Istat, solo il 24% delle persone con più di 14 anni si informa su ciò che accade alla Camera e al Senato e sulle ripercussioni delle decisioni dei governi sui cittadini. Un dato allarmante, soprattutto alla luce di fenomeni come l’astensionismo, ormai onnipresente in ogni tornata elettorale, sia nazionale che locale. Tuttavia, una larga fetta di italiani – circa il 46% – afferma di informarsi sulla politica, ma non quotidianamente. C’è infine un 30% che dichiara di ignorare completamente la materia.

Cosa c'è alla base di queste scelte?
 Verrebbe da pensare alla disillusione, un sentimento ormai comune tra molti cittadini italiani che un tempo si recavano assiduamente alle urne e ora preferiscono restare a casa, rassegnati al “tanto non cambia nulla. Invece, a prevalere è il disinteresse generale. La sfiducia politica – stando sempre ai dati Istat – è solo il secondo fattore. Per una parte significativa della popolazione, inoltre, gli argomenti legati alla politica sono considerati troppo complicati.

Si tratta di dati che si riflettono poi nella partecipazione alle urne, sempre più scarsa e preoccupante. Fatta eccezione per il più recente referendum – nel quale sono entrati in gioco anche fattori politici – le ultime due elezioni regionali in Umbria ed Emilia-Romagna dello scorso anno hanno registrato una partecipazione molto bassa da parte dei cittadini.

Quanti italiani seguono la politica?


Sono preoccupanti i dati che emergono da una rilevazione dell’Istat. Sempre meno italiani mostrano un interesse quotidiano per la politica: la percentuale di persone che si informa ogni giorno sugli affari pubblici è passata dal 35% al 24% tra il 2014 e il 2024. Una parte consistente della popolazione ammette di informarsi, ma non con regolarità quotidiana: questi costituiscono circa il 42% degli intervistati (in calo del 4% rispetto a dieci anni fa).

Preoccupa anche il dato relativo alle persone completamente disinteressate. Circa il 30% non si informa mai su ciò che accade nella politica: un aumento del 7% rispetto a dieci anni fa.

I motivi di questa scelta


Sono molteplici i motivi che possono portare a non informarsi più su ciò che avviene alla Camera e al Senato. Alla base, tuttavia, non c’è solo la disillusione, ma soprattutto una vera e propria mancanza di interesse. Circa il 63% degli italiani ha dichiarato di non essere interessato alla politica; il 27% ammette invece di nutrire sfiducia verso partiti e istituzioni.

Per il 9% degli intervistati, gli argomenti politici risultano troppo difficili e quindi inaccessibili. Infine, il 7% afferma di non avere abbastanza tempo per informarsi sulle decisioni del governo e sull’attività parlamentare. Dati significativi, che sfatano la convinzione diffusa secondo cui la disillusione sarebbe la principale – o unica – causa dell’astensione.

I riflessi sulla politica


L’astensionismo è oggi il principale effetto del disinteresse per la politica. Basti pensare agli appuntamenti elettorali più recenti: alle elezioni europee del 2024 ha votato solo il 49,69% degli aventi diritto, segnando un minimo storico.

Anche le elezioni regionali hanno registrato una netta diminuzione dell’affluenza: in Emilia-Romagna ha votato solo il 46,42%, in Abruzzo il 52,38% e in Piemonte il 55,30%. Questi dati evidenziano una crescente disaffezione verso la politica e le istituzioni, confermando un preoccupante trend di distacco civico che mina la rappresentatività del sistema democratico italiano.

Il discorso relativo all'astensione, negli ultimi 25 anni, tocca soprattutto i referendum.

Riassunto finale in tre punti

  • Calo costante dell’interesse: dal 2014 al 2024, la quota di italiani che si informa quotidianamente sulla politica è scesa dal 35% al 24%.
  • Disinteresse più forte della sfiducia: il 63% non si interessa alla politica; solo il 27% cita la sfiducia come causa principale.
  • Astensionismo in aumento: meno della metà degli italiani ha votato alle elezioni europee 2024, riflettendo una crisi profonda di partecipazione democratica.

 

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