16 Jul, 2025 - 14:22

Dl Sicurezza, l'ultima trovata della Lega diventa virale sul web: ecco perchè

Dl Sicurezza, l'ultima trovata della Lega diventa virale sul web: ecco perchè

Passeggiando per Roma, a molti non saranno sfuggiti i manifesti della Lega che elogiano il decreto Sicurezza. Il Carroccio è sempre stato in prima linea per l'approvazione del tanto discusso provvedimento e avrebbe voluto l’entrata in vigore del testo originale, proponendo anche misure che tutelassero le forze dell’ordine in maniera più incisiva. L’approvazione del decreto non è stata accolta con favore da molti italiani, ed è proprio questo che ha portato alla creazione di alcuni manifesti che ricordano come il provvedimento miri a migliorare la vita dei cittadini.

Il problema evidenziato da molti utenti sui social? I manifesti sono stati realizzati con l’intelligenza artificiale e appaiono piuttosto grotteschi e caricaturali. Su uno dei cartelloni compaiono due agenti di polizia intenti a sgomberare un presidio del collettivo Ultima Generazione; in un altro è ritratto l’arresto di una borseggiatrice; su un terzo le forze dell’ordine arrestano un gruppo di persone accusate di occupazione abusiva di un’abitazione.

L’iniziativa del Carroccio non è stata accolta favorevolmente. C’è chi ha ripubblicato le immagini dei manifesti sui social sottolineando la superficialità della loro realizzazione, chi ne evidenzia l'aspetto caricaturale e la banalizzazione degli effetti del decreto Sicurezza, e chi, vedendoli nella propria città, ha deciso di imbrattarli. Insomma, un'iniziativa che, più che rafforzare il consenso attorno al provvedimento, sembra aver suscitato rabbia e sarcasmo.

Cosa ha fatto la Lega?

"Occupi una casa? Ti buttano fuori in ventiquattro ore. Grazie alla Lega": è questa la scritta che campeggia su uno dei cartelloni affissi a Roma. Accanto alla didascalia compare un'immagine generata con l'intelligenza artificiale: si vedono tre persone stereotipate che escono da un’abitazione occupata, scortate dalle forze dell’ordine. Non è il primo manifesto a difesa del decreto Sicurezza che compare in città: ce ne sono altri, dallo stesso stile visivo, che hanno sollevato un acceso dibattito.

Su un altro cartellone si legge: "Blocchi una strada a chi lavora? Finisci in galera". Il manifesto ritrae una giovane con i dreadlock intenta a urlare contro le forze dell’ordine, mentre altri attivisti sorreggono uno striscione con la scritta "Ultima degenerazione", un chiaro riferimento al collettivo ambientalista Ultima Generazione, attivo da anni nella denuncia dei danni provocati dal cambiamento climatico.

Le polemiche sui manifesti

Caricaturali, grotteschi e anche razzisti: così sono stati definiti i manifesti affissi dalla Lega nel quartiere romano di San Lorenzo. A segnalare la vicenda sono stati alcuni attivisti di Rifondazione Comunista (Prc), che denunciano la presenza di stereotipi razzisti nelle immagini e nei messaggi generati con l’intelligenza artificiale.

Secondo i militanti, i manifesti stereotipano e criminalizzano migranti e persone in condizione di povertà. La denuncia non arriva solo dal Prc, ma anche dal giornale Scomodo, che parla di promozione dell’intolleranza e di una “guerra tra poveri”. Sui social, numerosi utenti hanno segnalato e criticato i manifesti.

La denuncia del Carroccio: "Imbrattati i cartelloni"

A poche ore dalla loro affissione a Roma, i cartelloni della Lega a sostegno del decreto Sicurezza sono stati imbrattati con vernice rossa. Le pagine social del Carroccio hanno documentato l’accaduto, descrivendo la campagna come “innovativa e capace di utilizzare l’intelligenza artificiale”. Il partito ha poi puntato il dito contro realtà dell’estrema sinistra, accusate di aver deturpato i manifesti nella Capitale.

Infine, sui canali social del partito è apparso un avviso: la Lega non si farà intimidire e proseguirà con la propria campagna.

Riassunto in tre punti

  • Campagna della Lega a favore del dl Sicurezza: manifesti affissi a Roma mostrano immagini generate con intelligenza artificiale che celebrano il decreto, ma risultano caricaturali e controversi.
  • Reazioni e polemiche: i manifesti sono stati criticati per contenuti ritenuti razzisti, stereotipati e per una comunicazione semplificata; diverse segnalazioni sono arrivate da attivisti e utenti sui social.
  • Imbrattamenti e risposta del partito: i cartelloni sono stati danneggiati con vernice rossa, la Lega ha denunciato l'accaduto e promesso di proseguire la campagna nonostante le contestazioni.
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