Nessuna novità da Palazzo Chigi. I leader del centrodestra si sono incontrati oggi, 16 luglio 2025, per discutere di vari temi legati all’attività di governo. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, al centro del dibattito figuravano anche le elezioni regionali d’autunno, che si terranno in Puglia, Campania, Marche, Valle d'Aosta, Toscana e Veneto. Mentre nelle Marche e in Toscana il centrodestra sembra convinto delle proprie candidature, nelle altre Regioni non è ancora chiaro chi sarà il candidato unitario.
Il primo a lasciare la riunione a Palazzo Chigi è stato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, impegnato in un question time alla Camera dei deputati. È stato poi il vicepremier Antonio Tajani a svelare gli argomenti affrontati nel vertice del centrodestra: si è parlato di tutto, tranne che di elezioni regionali. Sarà davvero così, o la coalizione non è riuscita a trovare un accordo sui candidati? Resta il fatto che la fumata nera odierna non promette nulla di buono: con le regionali ormai imminenti, la mancanza di un’intesa rischia di rivelarsi un problema serio.
Nel centrosinistra, invece, sembra essersi aperto un "caso Toscana". Il Partito Democratico si orienta verso la ricandidatura dell’attuale presidente della Regione, ma il Movimento 5 Stelle chiede garanzie: dopo cinque anni di opposizione, servono segnali di rinnovamento. Nel frattempo, il segretario di Italia Viva, Matteo Renzi, si dice certo della vittoria in Campania, Toscana e Puglia, invitando a concentrare l’attenzione su una sfida decisiva: le Marche governate da Francesco Acquaroli.
Doveva essere la giornata delle decisioni in vista delle elezioni regionali, ma l’incontro a Palazzo Chigi si è concluso senza risultati concreti. I leader del centrodestra si sono riuniti per discutere del futuro del governo e per un confronto prima della pausa estiva dei lavori parlamentari. Considerata l’urgenza dell’appuntamento elettorale, ci si aspettava un’intesa almeno su alcuni candidati. Anche perché, secondo i sondaggi più recenti, il centrosinistra sarebbe in vantaggio in almeno tre delle Regioni al voto.
Tuttavia, le decisioni sulle regionali non sono arrivate. Anzi, sembrerebbe addirittura che il tema non sia stato affrontato.
Dopo una mattinata densa di impegni, tra cui la firma dell’accordo di programma per il Ponte sullo Stretto, Matteo Salvini ha lasciato il vertice per recarsi alla Camera. A fare chiarezza sulla riunione è stato Antonio Tajani.
A margine della presentazione del Rapporto ICE 2024/2025, il segretario di Forza Italia ha dichiarato:
Ma è davvero così? Le riforme in corso restano un punto centrale, ma arrivare a metà luglio senza candidati rischia di danneggiare il centrodestra. La coalizione sarebbe in lieve vantaggio nelle Marche e pronta a riconquistare il Veneto, sebbene proprio su quest’ultima Regione persistano forti tensioni interne.
Nel centrosinistra, intanto, si fa sempre più acceso il dibattito sulla ricandidatura di Eugenio Giani in Toscana. Dopo un vertice a quattro al Nazareno, guidato dalla segretaria dem Elly Schlein, il futuro del presidente della Regione resta incerto. Il Partito Democratico sarebbe pronto a sostenerlo, ma il Movimento 5 Stelle esprime dubbi. Il leader pentastellato Giuseppe Conte ha ricordato che i 5S sono stati all’opposizione di Giani per cinque anni e ora chiedono un rinnovamento:
#Regionali in #Toscana, #Conte: "Poniamo questioni politiche serie, veniamo da un'opposizione al quinquennio di #Giani adesso valuteremo sei i segnali di miglioramenti sono arrivati. Chiediamo un rinnovamento, è una decisione che prenderà il territorio" pic.twitter.com/MUoZ02GJGQ
— Tag24 (@Tag24news) July 16, 2025
Intanto, Matteo Renzi si dice certo della vittoria in Toscana - anche senza Giani -, Campania e Puglia, e sposta il focus su quella che considera la vera sfida delle regionali: le Marche. Secondo il leader di Italia Viva, solo impedendo un secondo mandato al presidente Acquaroli il centrosinistra potrà parlare di una vera vittoria.
#Renzi: "In #Toscana non c'è un gran problema così come in #Campania, #Puglia e #Veneto. La partita decisiva è nelle #Marche. In questi anni #Meloni non ha fatto nulla. #Urso? Ne combina una al giorno...dovrebbe andare a casa per insuccessi ministeriali" pic.twitter.com/6R5wMPe147
— Tag24 (@Tag24news) July 16, 2025