16 Jul, 2025 - 18:49

Ecco perchè il 730 non sempre porta rimborso (anzi ti fa pagare): guida a debito e trattenute 2025

Ecco perchè il 730 non sempre porta rimborso (anzi ti fa pagare): guida a debito e trattenute 2025

 La stagione della dichiarazione dei redditi è ancora in corso e molti contribuenti devono ancora presentare il modello 730 relativo all’anno d’imposta 2024. C’è chi attende con ansia il rimborso fiscale, ma per altri l’esito sarà meno piacevole: potrebbero ritrovarsi a dover pagare somme aggiuntive o subire trattenute sullo stipendio o sulla pensione.

Per fare chiarezza, in questa guida vengono spiegate – sulla base delle istruzioni ufficiali del modello 730/2025 – le regole relative ai rimborsi, alle trattenute e ai pagamenti a debito. Le modalità di rimborso o di versamento dipendono da diversi fattori: la presenza di un sostituto d’imposta, la situazione personale del contribuente e, per i lavoratori dipendenti, la capienza della retribuzione mensile.

Rimborsi, trattenute e pagamenti del 730/2025: guida operativa

Nonostante l'impegno dell'Agenzia delle Entrate nel fornire informazioni sul 730 precompilato 2025, – con servizi ampliati anche al sabato mattina – spesso emergono diverse domande: quando verranno erogati i rimborsi? E da quando scatteranno le trattenute a debito? Non da meno, per importi minimi, sorge la domanda sulle tempistiche e modalità di versamento.

È importante precisare sin da subito che per i contribuenti che presentano il 730 senza sostituto d'imposta come ad esempio, disoccupati o chi non ha un datore di lavoro o ente pensionistico che possa operare il conguaglio, le procedure di pagamento dell'eventuale debito e di ricezione dei rimborsi sono diverse. In questi casi, il rimborso viene erogato direttamente dall'Agenzia delle Entrate, mentre il versamento del debito avviene tramite modello F24 a cura del contribuente.

Nelle prossimi paragrafi, approfondiremo inoltre i principali aspetti relativi alle regole per la riduzione o l'annullamento dell'acconto di novembre, le modalità per comunicare l'IBAN ai fini dell'accredito diretto dei rimborsi e l'utilizzo del modello F24 per il versamento delle somme a debito o la compensazione dei crediti.

Quando iniziano i rimborsi e le trattenute per i dipendenti e per i pensionati?

Per i lavoratori dipendenti, il rimborso spettante o l'applicazione delle trattenute avverrà, come di consueto, già a partire dal mese di luglio 2025.

Per i pensionati, invece, le operazioni di rimborso o trattenuta prenderanno il via da agosto e, in alcuni specifici casi, potranno slittare a settembre 2025.

Cosa succede se l’importo è inferiore a 12 euro?

La normativa vigente stabilisce che non è dovuto alcun versamento né erogato alcun rimborso da parte del sostituto d'imposta per importi in dichiarazione, sia a debito che a credito, uguali o inferiori a 12 euro.

Tali importi vengono considerati "non dovuti" o "non rimborsabili" per ragioni di economicità amministrativa. 

Cosa avviene in caso di retribuzione insufficiente?

Nel caso in cui la retribuzione erogata in un mese sia insufficiente a coprire l'importo a debito risultante dal 730, la somma residua – maggiorata degli interessi dovuti – sarà recuperata dalle buste paga successive entro la fine dell'anno fiscale.

Quando interviene l'Agenzia delle Entrate con controlli preventivi?

L’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, o dalla data effettiva di trasmissione se questa è successiva al termine.

 Il rimborso, in questi casi, viene erogato solo dopo la conclusione dei controlli e a partire dal mese di dicembre, comunque entro sei mesi dal termine previsto (o dalla data effettiva di invio).

Come vengono gestiti i pagamenti e i rimborsi nel caso di 730 senza sostituto?

La gestione dei pagamenti e dei rimborsi per chi presenta il 730 senza sostituto d'imposta (ad esempio, disoccupati o chi non ha un datore di lavoro/ente pensionistico che possa operare il conguaglio) segue regole specifiche:

  • se il contribuente è a debito:
    • il CAF o il professionista abilitato trasmette telematicamente il modello F24 all’Agenzia delle Entrate;
    • in alternativa, lo consegna compilato al contribuente, che potrà effettuare il pagamento presso banche, uffici postali o tramite i servizi online abilitati.
  • se il contribuente è a credito:
    • il rimborso viene pagato direttamente dall’Agenzia delle Entrate a partire dal mese di dicembre;
    • se è stato comunicato l’IBAN, l’accredito avviene su conto corrente;
    • in mancanza di IBAN, il rimborso viene erogato tramite titoli di credito di Poste Italiane.

Come si riduce o si annulla la seconda rata di acconto a novembre?

Nel mese di novembre viene trattenuta la seconda (o unica) rata di acconto dell’IRPEF e dell’eventuale cedolare secca. Il contribuente può ridurre o annullare l’importo comunicandolo per iscritto al sostituto d’imposta entro il 10 ottobre.

Nella comunicazione, da presentare sotto la propria responsabilità, deve essere indicato l’importo ritenuto corretto in base alla situazione personale.

FAQ (domande frequenti)

  1.  Se ho un piccolo importo a debito o a credito, devo comunque preoccuparmi di pagarlo o riceverlo? No, la normativa stabilisce che non è previsto alcun versamento né erogato alcun rimborso da parte del sostituto d'imposta per importi in dichiarazione, sia a debito che a credito, uguali o inferiori a 12 euro. Questi importi vengono considerati "non dovuti" o "non rimborsabili" per questioni di economicità amministrativa.
  2. Sono un lavoratore dipendente e la mia busta paga di luglio non è abbastanza capiente per coprire l'importo a debito del 730. Cosa succede in questo caso? Se la retribuzione erogata in un mese è insufficiente a coprire l'importo a debito risultante dal 730, la somma residua, maggiorata degli interessi dovuti, verrà recuperata dalle buste paga successive. Questa operazione di recupero proseguirà fino alla fine dell'anno fiscale.
  3.  Ho presentato il mio 730 precompilato e mi aspetto un rimborso, ma non ho un sostituto d'imposta (ad esempio, sono disoccupato). Quando riceverò il denaro e come? Se hai presentato il 730 senza sostituto d'imposta e sei a credito, il rimborso ti verrà erogato direttamente dall'Agenzia delle Entrate a partire dal mese di dicembre. Se hai già comunicato il tuo IBAN, l'accredito avverrà direttamente sul tuo conto corrente. In assenza di un IBAN registrato, il rimborso ti verrà inviato tramite titoli di credito di Poste Italiane
LEGGI ANCHE