17 Jul, 2025 - 12:00

Chi era Samuele Privitera? Il ciclista morto durante il Giro della Valle d’Aosta

Chi era Samuele Privitera? Il ciclista morto durante il Giro della Valle d’Aosta

Una tragedia ha sconvolto il mondo del ciclismo nella giornata di ieri, una notizia che mai si vorrebbe ascoltare: durante lo svolgimento dell’ultima tappa del Giro della Valle d’Aosta, è morto Samuele Privitera. Il giovane ciclista durante la tappa di mercoledì ha perso il controllo della bicicletta, il casco protettivo gli si è staccato ed è caduto in un dirupo sbattendo violentemente la testa.

Poco sono serviti gli interventi dei servizi sanitari. L’organizzazione della corsa ha deciso di annullare la tappa in programma quest’oggi 18 luglio. Le dinamiche dell’incidente sono ancora da chiarire e al vaglio degli inquirenti.

Chi era Samuele Privitera? Il ciclista morto durante il Giro della Valle d’Aosta

Non ce l’ha fatta Samuele Privitera. Il ciclista italiano che ieri, 16 luglio, nell’ultima tappa in programma del Giro della Valle d’Aosta si è reso protagonista di una caduta ha perso la vita. Privitera stava partecipando alla 61esima edizione della corsa e a Pontey, durante una discesa, è caduto fuori strada su un dirupo perdendo il casco protettivo e sbattendo la testa.

Un impatto che gli è stato fatale. Nulla sono purtroppo serviti gli interventi dei servizi sanitari. Sembra che a far perdere il controllo della sua bicicletta a Privitera sia stato un avvallamento nei pressi di un tombino, e che lui abbia sbattuto violentemente il volto, con il casco che si è spaccato a metà, tanto è stato violento l’impatto. Ad Aosta sono giunti i genitori del ragazzo. In attesa di ulteriori decisioni la tappa in programma oggi, giovedì 17 luglio, è stata annullata.

Di seguito si può leggere il comunicato, diramato nella giornata di ieri, da parte degli organizzatori del Giro della Valle d’Aosta:

"La dinamica dell'incidente è ancora da chiarire ed è al vaglio delle autorità di pubblica sicurezza. In ragione di quanto accaduto, il comitato organizzatore ha deciso di cancellare la seconda tappa in programma giovedì 17 luglio, a Passy. La corsa riprenderà con la terza tappa, in programma venerdì 18, la Pré Saint Didier-Colle del Gran San Bernardo, che sarà preceduta da un momento di raccoglimento e il tratto iniziale della tappa sarà neutralizzato in memoria di Samuele."

È arrivato repentino anche il cordoglio da parte della Federazione italiana ciclismo firmato dal Presidente Cordiano Dagnoni:

"Una notizia che ci lascia attoniti e che ci obbliga a ragionare, ancora con maggiore determinazione, su come rendere le nostre corse più sicure. La Federazione da tempo ha creato una commissione per elaborare proposte al riguardo e ogni anno aggiorna costantemente i regolamenti affinché episodi del genere non accadano più. Dobbiamo intensificare gli sforzi in questa direzione: è un obbligo che dobbiamo prima di tutto ai nostri giovani, alle società e a tutto il nostro movimento."

Sempre su decisione del presidente della Federazione italiana ciclismo è stato disposto di far correre con il lutto al braccio tutti gli atleti e atlete azzurri impegnati nelle competizioni con le rappresentative nazionali e di far rispettare un minuto di silenzio nelle competizioni che si svolgeranno da oggi fino a domenica.

Chi era Samuele Privitera? Età e carriera del ciclista

Samuele Privitera era un ciclista professionista nato nel 2005 a Imperia in Liguria. Era considerato da tutti una delle giovani promesse del ciclismo. Era alla seconda stagione nella categoria Under23. Si era classificato quinto al Giro della Lunigiana nel 2022 e terzo al Buffoni nel 2023.

Nel 2024, lui e Mattia Sambinello erano diventati i primi due italiani di sempre ad entrare nella Hagens Berman Jayco, storica formazione americana diretta dall’ex campione di ciclismo Axel Merckx.

Era uno specialista delle montagne. Lo scorso anno aveva chiuso terzo nella penultima tappa del Giro Next Gen. Nel 2015, con Contador, si rese protagonista di un gesto con l’ex ciclista spagnolo: uno scambio di sguardi, forse un’investitura, e il regalo di un guanto del corridore nato a Madrid a Privitera.

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