Altro che cantieri in tutta la città, grandi lavori e modernizzazione. Il Giubileo 2025, sotto l'amministrazione di Roberto Gualtieri, registra importanti ritardi nell’attuazione di alcune opere. A segnalarlo è la Corte dei Conti in una delibera dello scorso 24 giugno, che riassume alcuni interventi ancora da completare e ben lontani dall’essere ultimati. La situazione si aggrava se si pensa che queste opere dovevano essere terminate entro il 31 dicembre 2024, circa sette mesi fa.
A evidenziare questo problema è la federazione romana di Fratelli d’Italia. I ritardi, sottolinea il deputato Marco Perissa, sono molto gravi e rischiano di compromettere il successo di uno degli eventi più importanti per la Capitale. Tra i progetti non ancora avviati c’è la pedonalizzazione e riqualificazione di via dei Fori Imperiali, per la quale è stata emessa un’ordinanza commissariale che dovrebbe semplificare la procedura di gara e far partire i lavori entro gli ultimi tre mesi dell’anno.
Un punto a favore del centrodestra, soprattutto in vista delle elezioni capitoline previste per il 2027. Gualtieri deve sfruttare anche il grande evento in corso quest’anno per sperare in un secondo mandato, ma la strada sembra in salita.
Come procede l’Anno Santo per la Capitale? Non troppo bene. Molte opere che dovevano essere ultimate entro dicembre 2024 sono ancora lontane dall’essere inaugurate. Lo segnala la Corte dei Conti nella delibera del 24 giugno. A metà giugno, a soli sei mesi dall’inizio del Giubileo 2025, dei 57 interventi prioritari per la riqualificazione urbana, solo 31 risultavano completati, mentre 15 erano parzialmente conclusi e 4 in fase di completamento.
Altri sei cantieri erano aperti, e uno non era ancora stato avviato. Tutte queste opere, considerate essenziali per l’evento, avrebbero dovuto essere terminate entro dicembre 2024. Tra i progetti più critici figura la pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali, ancora ferma nonostante l’adozione di una procedura semplificata. La Corte dei Conti ha inoltre messo in dubbio la fattibilità del porto crocieristico di Fiumicino, invitando a valutare se mantenerlo tra le opere giubilari.
La delibera della Corte dei Conti non è passata inosservata a Fratelli d’Italia. Marco Perissa, deputato e presidente della Federazione romana di Fratelli d’Italia, ha definito la gestione commissariale del Giubileo un fallimento certificato dalla Corte stessa.
Ha sottolineato come il sindaco Gualtieri, nelle sue funzioni di commissario straordinario, non sia riuscito a garantire la conclusione dei cantieri fondamentali, trasformando un’occasione importante in uno spreco di risorse pubbliche. Perissa ha evidenziato come opere annunciate e finanziate siano oggi a rischio di revoca e ha accusato il sindaco di aver fallito, nonostante i poteri straordinari a sua disposizione, mettendo a rischio la preparazione della città per un evento di rilevanza mondiale.
A Roma si voterà nel 2027 e le elezioni capitoline avranno un peso importante anche in vista del voto nazionale dello stesso anno. Insieme a Roma, andranno alle urne anche Milano, Torino e Bologna. È evidente che la gestione del Giubileo influirà sulla possibile riconferma di Roberto Gualtieri alla guida della Capitale.