18 Jul, 2025 - 17:20

Cosa vuol dire "dilly ding dilly dong"? Significato della frase celebre di Claudio Ranieri

Cosa vuol dire "dilly ding dilly dong"? Significato della frase celebre di Claudio Ranieri

“Dilly Ding, Dilly Dong!”: negli ultimi anni, questa espressione è diventata un vero e proprio tormentone calcistico, simbolo della magia e della leggerezza portate da Claudio Ranieri durante la storica stagione del Leicester City. Ma cosa significa davvero? Quando è nata e perché ha conquistato pubblico, stampa e persino altre personalità fuori dal mondo del calcio?

Dilly ding dilly dong: il significato letterale e la sua origine

A differenza di molti altri motti che trovano origine in proverbi o in citazioni letterarie, “Dilly Ding, Dilly Dong” non ha un significato letterale preciso.

Non è una frase idiomatica inglese, né una formula magica codificata: è, piuttosto, una vera invenzione linguistica di Claudio Ranieri, usata per stimolare attenzione, sorriso e coesione.

Neppure in inglese l’espressione “dilly ding, dilly dong” esisteva prima che il tecnico romano la pronunciasse, tanto che la sua diffusione virale ha contribuito a renderla un vero slang, sinonimo di sveglia e di entusiasmo.

L’origine della frase va ricercata nel sound: Ranieri imitava proprio il rumore di una campanella, quello tipico di quando si vuole richiamare l’attenzione di una classe distratta o di un gruppo ancora “addormentato”.

È il suono della campanella che interrompe la distrazione, che invita a svegliarsi e a tornare sull’obiettivo. Ranieri ha infatti sempre dichiarato di usare questa frase in allenamento quando percepiva che i giocatori del Leicester, o delle sue precedenti squadre, stavano “dormendo” mentalmente o erano poco concentrati sul lavoro.

L’aneddoto della campanella: dal Cagliari al Leicester

L’uso della formula “dilly ding, dilly dong” non nasce a Leicester, ma risale agli inizi della carriera di Ranieri.

Già quando allenava il Cagliari alla fine degli anni Ottanta, l’allenatore romano era solito usare suoni simili (“diridin-diridon”) per motivare i suoi giocatori e scuoterli durante le sedute d’allenamento.

Come riportato dagli ex giocatori e confermato anche da Ranieri stesso, il mister richiamava la squadra con questa specie di suono onomatopeico per rompere la monotonia e infondere energia: “Siamo qui per un motivo importante, non siamo pecore al pascolo!”. Il gioco si è poi evoluto, diventando parte delle sue strategie motivazionali.

A Leicester, Ranieri ha anche regalato, a Natale, una piccola campanella a ciascun membro della squadra, rendendo la gag ancora più memorabile.

Lo storico Leicester e il “Dilly Ding Dilly Dong” che entra nella leggenda

La frase diventa immortale nella stagione 2015-2016, quando il Leicester City compie una delle imprese più incredibili del calcio mondiale, vincendo la Premier League partendo dalle retrovie e con pronostici sfavorevoli.

Ranieri usa “Dilly Ding, Dilly Dong” per tenere alta la concentrazione, stemperare la pressione e regalare ai suoi uomini una leggerezza che si tradurrà in una delle più belle favole sportive di sempre.

La citazione più celebre avviene durante una conferenza stampa nell’aprile 2016. Intervistato, Ranieri pronuncia:

virgolette
We are in Champions League man! Dilly-ding, Dilly-dong, come on!

La frase conquista i giornalisti, i tifosi, i giocatori e finisce per diventare il marchio di fabbrica non solo della cavalcata del Leicester, ma di uno stile di leadership ironico, umano e profondamente motivante.

Dall’Inghilterra al mondo pop

La viralità del “Dilly Ding, Dilly Dong” supera i confini del calcio. Non solo il pubblico britannico e internazionale adotta la frase sui social e negli stadi, ma persino altri personaggi celebri si ispirano a Ranieri.

Nel luglio 2025, il frontman dei Kasabian, Sergio Pizzorno, cita “Dilly Ding, Dilly Dong” durante il discorso per la laurea ad honorem all’Università di Leicester, a testimonianza della carica motivazionale e del valore universale di questa esclamazione.

Oltre il significato: filosofia Ranieri

“Dilly Ding, Dilly Dong” incarna la visione di Ranieri sul calcio e sulla vita: lavorare duro, ma senza mai prendersi troppo sul serio. Trovare nell’entusiasmo, nel sorriso e nell’energia collettiva la chiave per affrontare sfide all’apparenza impossibili.

Non si tratta solo di una chiamata all’attenzione, ma di un invito a vivere con leggerezza, rimanendo però sempre pronti e concentrati sul proprio obiettivo.

LEGGI ANCHE