Dal 16 luglio 2025, fiscooggi.it ha ufficialmente presentato la nuova gestione della dichiarazione di successione per le successioni aperte dal 1° gennaio 2025. La novità principale riguarda la modalità di calcolo dell’imposta, che non sarà più liquidata dall’Agenzia delle Entrate ma autoliquidata direttamente dal contribuente.
Un cambiamento che punta a semplificare la gestione fiscale per eredi, chiamati e legatari grazie a un nuovo applicativo online stand-alone, che consente di calcolare automaticamente l’imposta nel quadro EF della dichiarazione di successione. Un passo avanti importante per rendere il processo più rapido, trasparente e meno oneroso per i contribuenti coinvolti.
L’autoliquidazione per la dichiarazione di successione è stata introdotta dal decreto legislativo n. 139/2024, che promuove una maggiore partecipazione attiva dei contribuenti nella gestione dei servizi pubblici.
In un contesto dove i servizi sono sempre più digitali e produttivi, era necessario modernizzare il sistema, riducendo tempi e oneri burocratici. Da ora in avanti, infatti, l’Agenzia delle Entrate non trasmetterà più alcuna richiesta di pagamento: sarà il contribuente stesso a calcolare e versare l’imposta in piena autonomia.
Per agevolare questo passaggio, è stato creato un sistema sicuro e intuitivo, dotato di un prospetto riepilogativo stampabile per facilitarne la verifica e la correzione.
Il nuovo meccanismo permette inoltre di:
Un approccio, più diretto ed efficace, riduce gli errori e velocizza i tempi, rafforzando il collegamento tra i servizi dell’Agenzia delle Entrate e la maggiore autonomia degli utenti. Un passaggio indispensabile per rendere i servizi fiscali più moderni e interattivi.
Come riportato da fiscooggi.it, le nuove disposizioni sono entrate in vigore dal 16 luglio 2025 e si applicano alle successioni aperte dal 1° gennaio 2025 in poi.
I contribuenti interessati da questa nuova normativa possono calcolare in autonomia — e in modo automatico — l’imposta dovuta direttamente nel quadro EF della dichiarazione di successione.
Per le successioni aperte prima del 1° gennaio 2025, invece, il tributo continua a essere calcolato dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate, seguendo le regole normative precedenti.
L’Agenzia delle Entrate promuove sempre di più l’utilizzo dei servizi telematici, inclusa l’autoliquidazione dell’imposta per le successioni.
Per le successioni aperte dal 1° gennaio 2025 in poi, i contribuenti sono incoraggiati a utilizzare canali digitali semplificati per calcolare e pagare l’importo dovuto in completa autonomia.
La nuova modalità rappresenta un cambio importante: non è più l’Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate a calcolare l’imposta, ma è il contribuente stesso, grazie a un sistema online dedicato.
Si tratta di una vera e propria politica di stimolo all’uso dei servizi online, pensata per rendere più semplice, rapido e trasparente l’intero processo di gestione fiscale delle successioni.
Dal punto di vista normativo, la dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all’eredità o dai legatari entro dodici mesi dalla data di apertura della successione.
Per le successioni con data di apertura pari o successiva al 1° gennaio 2025, sarà possibile utilizzare il servizio online automatico per la presentazione e l’autoliquidazione dell’imposta.
Invece, per le successioni aperte prima del 1° gennaio 2025, gli eredi dovranno presentare la dichiarazione rivolgendosi a un ufficio dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite un intermediario abilitato, come ad esempio un CAF.
I contribuenti che utilizzano i servizi telematici, accedendo alla sezione dedicata al modello di successione precompilato dell’Agenzia delle Entrate, troveranno a disposizione un modello già compilato con:
Possono accedere al servizio i contribuenti in possesso di credenziali digitali come SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Fisconline/Entratel.
Sempre all’interno della stessa sezione telematica è possibile presentare la richiesta di voltura catastale sugli immobili ereditati.
Al termine della procedura, il sistema rilascia una ricevuta che attesta l’avvenuta presentazione della dichiarazione.