20 Jul, 2025 - 13:42

Fisco in vacanza: stop ad avvisi bonari e controlli fiscali per tutto agosto 2025

Fisco in vacanza: stop ad avvisi bonari e controlli fiscali per tutto agosto 2025

Anche il Fisco va in vacanza. Le ferie dureranno per tutto il mese di agosto e i contribuenti potranno vivere all’insegna del bel tempo e dello stop ad avvisi bonari, lettere di compliance e controlli fiscali.

Un periodo di tregua ci voleva proprio, ma non sarà generalizzato: solo in casi d’urgenza la macchina dei controlli fiscali sarà pronta a ripartire.

In questo articolo, spiegheremo come funziona la tregua, quando ripartiranno i controlli e quali sono i casi in cui il Fisco si può prendere una tregua dallo stop.

Come funziona la tregua estiva dai controlli fiscali

Con l’arrivo dell’estate, scatta la sospensione delle comunicazioni fiscali. Durante questo periodo, l’Agenzia delle Entrate non può inviare ai contribuenti una serie di notifiche, tra cui gli avvisi bonari e le lettere di compliance.

Dopo la recente ondata di controlli sulle dichiarazioni dei redditi riferite al 2022, l’Agenzia delle Entrate è tenuta a rallentare la propria attività per tutto il mese di agosto.

Dal 1° al 31 agosto 2025, infatti, è sospeso l’invio ai contribuenti di avvisi bonari, lettere di compliance e altre comunicazioni di controllo non urgenti.

La misura, introdotta dall’articolo 10 del decreto legislativo n. 1/2024, rafforza la tradizionale sospensione feriale degli accertamenti fiscali estivi, estendendo il blocco anche all’intero mese di dicembre.

Una pausa che, pur alleggerendo il carico fiscale durante le vacanze, non esclude il ritorno alla normalità subito dopo la sospensione.

Si tratta di una sospensione limitata, che tuttavia consente di avviare regolarmente i controlli fiscali nei casi di effettiva urgenza. Come vedremo, infatti, ci sono alcuni casi in cui la macchina dei controlli è costretta a ripartire.

Prima, però, vediamo cosa riguarderà di preciso il blocco dei controlli per tutto il mese di agosto.

Quando ripartiranno i controlli del Fisco

Le vacanze del Fisco finiscono domenica, 31 agosto. Quindi, controlli automatizzati, formali e lettere di compliance resteranno nel cassetto fino al 1° settembre.

In particolare, restano bloccati:

  • Gli esiti dei controlli automatizzati sulle dichiarazioni dei redditi;
  • Le comunicazioni derivanti dai controlli formali;
  • Le lettere relative alla liquidazione delle imposte su redditi soggetti a tassazione separata;
  • Gli inviti al pagamento volontario, utili per regolarizzare eventuali anomalie senza sanzioni pesanti.

Di fatto, tutte le comunicazioni finalizzate a favorire l’adempimento spontaneo vengono sospese. Una pausa che alleggerisce il carico fiscale in piena estate, ma solo temporaneamente: alla fine della sospensione, tutto riprenderà regolarmente.

Quando la tregua può essere interrotta

La tregua estiva può comunque essere interrotta da alcune eccezioni. Per gli atti urgenti, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 9/E del 2024, è possibile proseguire le attività di controllo.

Per casi urgenti si intende, per esempio, una situazione in cui:

  • Esiste un rischio che l’importo da riscuotere non venga incassato;
  • Emergono elementi che fanno ipotizzare la commissione di un reato;
  • Il destinatario della comunicazione è coinvolto in una procedura fallimentare o concorsuale.

Pertanto, nonostante la consueta pausa estiva, l’Agenzia delle Entrate può comunque intervenire nel mese di agosto in specifici casi, soprattutto quando si avvicinano scadenze cruciali legate a termini di prescrizione o decadenza. In tali situazioni, l’interruzione delle attività dovuta alla sospensione estiva rischierebbe di compromettere il recupero delle somme dovute dai contribuenti.

Va comunque ricordato che resta in vigore la sospensione del termine di 30 giorni previsto per il pagamento degli importi richiesti a seguito di controlli fiscali.

Tale sospensione, come stabilito dalla normativa, è operativa fino al 4 settembre, garantendo così una finestra temporale di tutela per i contribuenti coinvolti in verifiche da parte del Fisco.

Anche il Fisco va in vacanza: cosa sapere

  • Sospensione estiva delle comunicazioni: dal 1° al 31 agosto 2025 l’Agenzia delle Entrate blocca l’invio di avvisi bonari, lettere di compliance e altre comunicazioni di controllo non urgenti, per alleggerire il carico fiscale durante le vacanze;
  • Ripresa delle attività dal 1° settembre: dopo la pausa estiva, riprenderanno regolarmente i controlli automatizzati, formali e le comunicazioni volte a favorire l’adempimento spontaneo, sospese per tutto agosto e attive nuovamente da settembre;
  • Eccezioni per casi urgenti: la tregua può essere interrotta per motivi di urgenza, come il rischio di insolvenza, ipotesi di reato o procedure concorsuali, permettendo al Fisco di intervenire anche nel mese di agosto.
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