Nella Relazione tecnica DDL Assestamento Bilancio PAT (2025-2027) della Provincia autonoma di Trento, sono state previste diverse misure importanti, tra cui spicca un bonus per il terzo figlio. Si tratta di un nuovo assegno mensile riconosciuto in caso di nascita o adozione del terzo figlio (o successivi), e sarà erogato fino al decimo anno di vita del bambino/a.
Sono misure strategiche che segnano un passaggio decisivo nel riconoscimento degli aiuti per la crescita della famiglia. Si affiancano alle normative nazionali, come l'Assegno Unico e Universale, che resta il pilastro delle politiche di welfare, e ai bonus a esso collegati, come il bonus nuovi nati, bonus mamme disoccupate, bonus asilo nido e così via.
Ma cosa prevede esattamente questo innovativo bonus trentino? A chi è rivolto e quali sono gli importi precisi? Come si integra con le misure nazionali già esistenti, come l'Assegno Unico? E quali altre forme di supporto sono disponibili per i genitori in Italia?
Il tempo per una vera riforma a sostegno della natalità è ormai agli sgoccioli. Se si vuole frenare la curva demografica in ribasso, evitando un vero e proprio "burrone", è imperativo erogare contributi concreti, stabili e duraturi nel tempo.
Ed è esattamente questa la direzione intrapresa dalla Provincia autonoma di Trento, che si prepara a lanciare un nuovo assegno mensile pensato per rafforzare la crescita familiare. Come previsto nella Relazione tecnica Assestamento Bilancio PAT (2025-2027), a partire dal 1° gennaio 2026, sarà attivo un assegno decennale destinato ai bambini nati o adottati come terzo figlio o successivi nel nucleo familiare.
Questa iniziativa si distingue nettamente da quelle precedenti per la sua durata e per il valore degli importi previsti: il bonus terzo figlio avrà un importo che varierà da un minimo di 250 euro al mese fino a un massimo di 400 euro mensili, riconosciuto per i primi dieci anni di vita del bambino.
La modulazione dell'importo terrà conto dell'ICEF (Indicatore della Condizione Economica Familiare), l'equivalente trentino dell'ISEE, garantendo un maggiore sostegno alle famiglie con una situazione economica meno agiata.
La misura, promossa dal Presidente Maurizio Fugatti e inserita nell'assestamento di bilancio provinciale, è definita un "piano strutturale a favore della natalità". L'obiettivo principale è sostenere le famiglie già residenti e attrarne di nuove.
Sono previsti anche nuovi aiuti economici specifici per le madri lavoratrici: un bonus aggiuntivo legato alla nascita del terzo figlio e al prosieguo dell'attività lavorativa, un chiaro incentivo all'occupazione femminile che si inserisce in un contesto votato alla crescita della natalità.
Mentre per il 2025 il Governo ha introdotto il bonus nuovi nati da 1.000 euro, la sfida per una crescita demografica robusta richiede strumenti più innovativi e a lungo termine. Il modello trentino, con il suo assegno decennale, offre una risposta concreta e attuale all'esigenza delle famiglie, fornendo un supporto che tiene conto dell'inflazione e dell'erosione del potere d'acquisto.
La sua natura strutturale e duratura potrebbe renderlo un riferimento per future politiche nazionali volte a implementare efficacemente la crescita familiare.
È utile sapere che, al momento, il nuovo bonus per il terzo figlio in Trentino non è ancora una misura attiva. Le modalità dettagliate di richiesta e la documentazione specifica verranno definite con precisione attraverso i regolamenti attuativi della legge provinciale.
È probabile che la domanda potrà essere presentata tramite i servizi dei Patronati o direttamente presso gli sportelli provinciali. Per rimanere aggiornati e conoscere tutti i passaggi necessari non appena la misura sarà operativa, si consiglia di consultare i siti ufficiali della Provincia Autonoma di Trento: agenzia.coesionesociale.provincia.tn.it o trentinofamiglia.it.
L'Assegno Unico e Universale (AUU), introdotto dal Decreto Legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, rappresenta il fulcro delle politiche nazionali a sostegno della famiglia. È una prestazione economica riconosciuta per ogni figlio, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni (con condizioni specifiche per i maggiorenni).
A livello nazionale, non esiste un "bonus terzo figlio" autonomo. La misura specifica che faceva riferimento a un bonus per il terzo figlio, l'Assegno al Nucleo Familiare con almeno tre figli minori, non è più una misura nazionale attiva da quando è stato introdotto l'AUU che ha assorbito e riorganizzato gran parte dei precedenti bonus familiari.
Tuttavia, l'AUU include importanti maggiorazioni che rendono il beneficio più consistente per le famiglie con più figli, in particolare: