22 Jul, 2025 - 17:04

Bonus netto pensioni: oltre i 2.700€ perché la vera novità risiede nelle condizioni dello stipendio

Bonus netto pensioni: oltre i 2.700€ perché la vera novità risiede nelle condizioni dello stipendio

Sei pronto a sbloccare un potenziale aumento nel tuo stipendio, o stai per lasciare sul tavolo un'opportunità? Quando si parla di un bonus netto – e in particolare sulle pensioni – emergono molti dubbi, soprattutto se l'incentivo è più legato allo stipendio che al trattamento economico previdenziale. Tuttavia, per valutare attentamente la portata del bonus Giorgetti, è necessario fare due considerazioni usando magari le proporzioni corrette su importo e data di pagamento.

La posta in gioco è abbastanza considerevole: parliamo di un bonus netto che può superare i 2.700 euro annui. Ma come spesso accade il diavolo si nasconde nei dettagli. Non si tratta solo dell'aumento del netto in busta paga, ma dell'accesso a un meccanismo complesso che coinvolge le tempistiche di erogazione e i requisiti specifici. Valori che possono travolgere il pieno la pensione futura. Ma chi può beneficiare di questa misura, come funziona e quali compromessi per ottenere il bonus netto pensioni nello stipendio?

Novità bonus pensioni: oltre i 2.700 euro quando non è solo denaro, ma accesso e benefici

Quando parliamo di curva demografica, il discorso cade sovente sull'impatto potenziale sulle pensioni. Non sono solo ipotesi, ma dati che fotografano un invecchiamento della popolazione: oltre il 23% ha più di 65 anni, e si prevede il 35% entro il 2050. Questo rappresenta un peso concreto sul sistema pensionistico, un peso che resta relativo rispetto al calo delle nascite.

In questo contesto, la spesa previdenziale ha già raggiunto cifre considerevoli, superando i 336 miliardi di euro nel 2024, e le previsioni future non sono migliori. All'interno di questo scenario, la crescita economica del Paese resta la prima opportunità per riequilibrare il sistema previdenziale. Il governo italiano ha evidenziato barriere all'uscita dal lavoro, che equivalgono a incentivi per chi posticipa la pensione anticipata.

Sotto la raccomandazione di un bonus netto si promuove la permanenza dei lavoratori qualificati prossimi alla pensione.

Come funziona l'aumento in busta paga e quanto potresti guadagnare

Lo scoglio maggiore non è solo restare al lavoro, ma ottenere il bonus Giorgetti sfruttando al meglio le sue potenzialità. Si tratta, in sostanza, di ricevere direttamente in busta paga la quota dei contributi previdenziali IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti).

Per quantificare l'importo del bonus, è necessario considerare che viene preso come parametro di riferimento il 9,19% del tuo reddito imponibile, che normalmente verrebbe versato all'INPS. Scegliendo di posticipare l'uscita anticipata entro il 31 dicembre 2025, questa percentuale non andrà più all'INPS ma direttamente nel tuo stipendio.

Oltretutto, il vero punto di forza di questo incentivo riguarda la sua esenzione fiscale: il bonus è esente da Irpef o addizionali. Questo significa che l'intero importo ricevuto rappresenta un incremento netto. Supponiamo che un lavoratore disponga di redditi alti, l'extra bonus netto in busta paga può arrivare fino a circa 6.900 euro all'anno.

Il rovescio della medaglia sulla pensione futura: cosa si perde per ottenere di più oggi?

Che il tema sia molto delicato lo dimostra non solo la richiesta di informazioni da parte dei lettori, ma anche la ricca presenza delle circolari INPS, come la Circolare numero 102 del 16 giugno 2025. Il centro del dibattito più comune riguarda l'importo legato al bonus netto in busta paga. Come riportato da fanpage.it, se ad esempio un lavoratore percepisce uno stipendio lordo annuo pari a circa 30.000 euro, l'incentivo in busta paga corrisponde a un valore di circa 2.700 euro annui.

Tuttavia, bisogna anche cogliere l'occasione per ricordare che l'aumento del reddito da lavoro dipendente produce il congelamento dei contributi previdenziali, che resteranno fermi alla data di accesso al bonus Giorgetti. Quest'ultimo aspetto è significativamente importante, dal momento che l'accumulo contributivo crescerà di pochissimo. Di conseguenza, la tua pensione futura sarà calcolata sul montante contributivo maturato all'atto di accesso al bonus netto previsto per chi ritarda la pensione.

Ovviamente, se la pensione viene calcolata con il sistema retributivo l'incidenza di questo congelamento sarà minima. Diversamente, non si può affermare lo stesso per i lavoratori che subiscono una pensione calcolata con il sistema contributivo. Per questi ultimi, la scelta del bonus avrà un impatto più significativo sull'ammontare dell'assegno pensionistico finale.

Domande frequenti sul bonus netto pensioni 2025

  1. Il bonus Giorgetti incide sul calcolo della quota retributiva della pensione? No, il bonus Giorgetti non incide sulla quota retributiva della pensione, per chi ne ha diritto. L'impatto sul calcolo riguarda specificamente la parte contributiva, poiché scegliendo di ricevere i contributi IVS in busta paga, il montante contributivo individuale smette di crescere per il periodo in cui si usufruisce del bonus. Questo significa che solo la componente contributiva della tua futura pensione potrebbe essere leggermente inferiore rispetto a quanto maturerebbe continuando a versare i contributi regolarmente.
  2. Posso richiedere il bonus anche se vado in pensione con una quota diversa dalla 103? Sì, puoi richiederlo. Il bonus Giorgetti non è riservato esclusivamente a chi raggiunge i requisiti per Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi). La misura è accessibile anche a coloro che maturano il diritto alla pensione anticipata ordinaria, che si basa unicamente sull'anzianità contributiva, indipendentemente dall'età. L'importante è che tu abbia raggiunto i requisiti per la pensione entro il 31 dicembre 2025 e scelga di continuare a lavorare.
  3. Il bonus è valido solo per il 2025 o può essere rinnovato in futuro? Allo stato attuale, la misura è stata introdotta con il decreto approvato a luglio e fa riferimento al 2025. Il testo specifica l'opzione per chi raggiunge i requisiti entro il 31 dicembre 2025. Non ci sono, per ora, indicazioni ufficiali su un rinnovo automatico o un'estensione del bonus Giorgetti oltre questa data. Per future proroghe o modifiche, sarà necessario attendere ulteriori provvedimenti legislativi da parte del governo.

 

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