23 Jul, 2025 - 21:34

Perché Trump punta su Palau: la piccola isola del Pacifico diventa centrale nell’agenda del presidente Usa

Perché Trump punta su Palau: la piccola isola del Pacifico diventa centrale nell’agenda del presidente Usa

L’isola di Palau, un remoto arcipelago del Pacifico noto per le sue acque cristalline e la biodiversità marina, è diventata inaspettatamente un punto chiave nella strategia migratoria dell’amministrazione Trump. Dietro i paesaggi paradisiaci, si apre ora uno scenario politico che intreccia geopolitica e diritti umani. La Casa Bianca sta valutando la possibilità di utilizzare il Paese come destinazione per i migranti irregolari da espellere dagli Stati Uniti, nell’ambito della sua campagna di espulsioni verso paesi terzi.

L’immigrazione al centro dell’agenda di Trump

L'amministrazione Trump mira a portare avanti un'agenda aggressiva sulle politiche di immigrazione. Dall'inizio del secondo mandato del tycoon, le autorità statunitensi stanno proseguendo con arresti e deportazioni. Un'importante parte delle politiche statunitensi in questa direzione potrebbe coinvolgere anche la piccola nazione del Pacifico: Palau.

L'amministrazione americana ha chiesto infatti se questo arcipelago da cartolina accetterebbe i richiedenti asilo che attualmente si trovano negli Stati Uniti. Questa domanda fa parte del progetto mirato a deportare i migranti verso paesi dai quali non provengono e con cui non hanno alcun legame.

Le politiche sull'immigrazione occupano un posto di rilievo tra le priorità dell'amministrazione Trump, dato che il tema è stato uno dei cavalli di battaglia del tycoon nelle elezioni del novembre 2024. Ora è il momento di mantenere le promesse.

Accordi con Paesi terzi e precedenti trasferimenti

La richiesta fa parte dei tentativi di Washington di espellere gli immigrati dai propri confini. È noto che sono stati già effettuati trasferimenti, per esempio, verso il Sud Sudan e la nazione dell’Africa meridionale, Eswatini.

The Guardian riferisce che si tratterebbe di un’eventuale intesa per il reinsediamento di “cittadini di paesi terzi” provenienti dagli Usa, che “potrebbero richiedere protezione e non essere rimpatriati nel loro paese d’origine”.

Attualmente non è chiaro quante persone potrebbero essere trasferite a Palau, sebbene sia noto che il governo dell’isola stia valutando una bozza dell'accordo.

È confermato però che gli Stati Uniti non procederanno al trasferimento di minori non accompagnati nell’ambito dell’accordo. Altri dettagli, incluse le eventuali condizioni che Palau potrebbe imporre per accettare l’intesa, non sono ancora noti.

Corte Suprema, opinione pubblica e sondaggi

Nel mese di giugno, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato il via libera all'amministrazione per riprendere le espulsioni verso i Paesi terzi. La decisione ha suscitato forti critiche da parte dei gruppi per i diritti umani e dei tre giudici progressisti della massima corte statunitense, i quali sostengono che i trasferimenti accelerati violano il diritto al giusto processo degli immigrati.

Un recente sondaggio che analizza i primi sei mesi dell’amministrazione Trump ha chiarito la posizione dell’opinione pubblica sul tema. Il presidente perde consensi nella gestione delle politiche di immigrazione: a luglio, un sondaggio CNN/SSRS, condotto dal 10 al 13 luglio 2025, registra un tasso di approvazione al 42 per cento, con un calo di sette punti percentuali in circa cinque mesi.

In particolare, la maggior parte dell’opinione pubblica si oppone alla decisione di deportare migranti irregolari verso Paesi terzi: il 64 per cento degli intervistati si dichiara contrario a questa misura.

Dove si trova Palau

Palau è un piccolo Stato insulare situato nell’Oceano Pacifico occidentale, a circa 1.300 chilometri a sud-est delle Filippine. Fa parte della regione della Micronesia ed è composto da oltre 300 isole, di cui solo alcune sono abitate. Con una popolazione di poco più di 18mila abitanti, Palau è uno dei Paesi meno popolati al mondo.

La sua capitale è Ngerulmud, situata sull’isola di Babeldaob, la più grande dell’arcipelago. Conosciuto per la sua biodiversità marina e i paesaggi spettacolari, Palau è anche un importante alleato degli Stati Uniti nel Pacifico. Questo legame strategico potrebbe ora tradursi in nuove responsabilità nel contesto delle politiche migratorie di Washington.

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