24 Jul, 2025 - 10:14

Usufrutto, CPB, Rottamazione cartelle: le 5 novità del DL Fiscale (opportunità o rischio?)

Usufrutto, CPB, Rottamazione cartelle: le 5 novità del DL Fiscale (opportunità o rischio?)

Dopo mesi di attesa, la Camera dei Deputati ha finalmente dato il via libera al nuovo Decreto Fiscale. Un vero e proprio pacchetto di misure che segna una svolta importante nel mondo delle tasse e nei rapporti con il fisco. La domanda, allora, sorge spontanea: questa "svolta" rappresenta un'opportunità da cogliere al volo o nasconde qualche rischio inaspettato? I cambiamenti che stanno per arrivare spaziano dalla semplificazione di alcuni adempimenti e la razionalizzazione delle scadenze fiscali, fino a un maggiore rigore nella lotta all'evasione.

DL Fiscale: cosa cambia davvero

L'intesa tra noi cittadini e il fisco può sembrare spesso complicata, fatta di burocrazia e regole difficili da capire. Ma le ultime novità del Decreto Fiscale n. 84 del 17 giugno 2025, reso ufficiale con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 138 del 17 giugno 2025 (Disposizioni urgenti in materia fiscale), puntano a cambiare le carte in tavola. Questo nuovo pacchetto di misure promette di rendere il sistema più flessibile e di semplificare alcune procedure, pur mantenendo un occhio vigile sul contrasto all'evasione.

Queste novità interesseranno tutti, dalle aziende ai singoli contribuenti. Toccheranno aspetti come l'IMU, la gestione dell'usufrutto sui beni, i crediti fiscali (CPB) e offriranno anche opportunità per regolarizzare situazioni fiscali pregresse e chiudere giudizi pendenti, con regole specifiche per chi aderisce al Concordato Preventivo Biennale, attraverso strumenti come la "definizione agevolata" e il "ravvedimento speciale".

 Non si tratta solo di adempimenti, ma di cogliere le opportunità offerte e, allo stesso tempo, di evitare i potenziali rischi derivanti dalla mancata inosservanza delle nuove regole. Vediamo insieme i 5 punti chiave che devi assolutamente conoscere.

I 5 punti chiave del Decreto Fiscale

Il Decreto Legge (A.C. 2460), approvato il 17 luglio 2025, è un documento corposo e ricco di novità. Da esso, abbiamo estratto le informazioni di maggiore interesse comune, tra cui:

Usufrutto e diritti immobiliari: le nuove regole sulla tassazione

Il Decreto introduce disposizioni più chiare su come tassare i guadagni dalla concessione o costituzione di diritti reali di godimento su beni immobili, come l'usufrutto, secondo quanto riportato dall'articolo 1, comma 1-bis del TUIR:

  • se viene mantenuto un diritto sull'immobile, al guadagno sarà applicata una tassazione specifica;
  • se, invece, il disponente si spoglia integralmente di ogni diritto reale sull'immobile e rispetta i termini e le modalità previste, il guadagno sarà tassato come una plusvalenza.

IMU: scadenze flessibili per i Comuni e delibere valide

 I Comuni disporranno di più tempo per l’approvazione delle aliquote, slittato al 15 settembre 2025.

Le delibere adottate tardivamente restano operative. La nuova normativa concede una maggiore flessibilità ai Comuni e più stabilità per i contribuenti sui calcoli IMU, come previsto dall'articolo 6.

Inoltre, sono state introdotte novità sull'esenzione IMU per gli enti non commerciali che gestiscono attività sportive, ai sensi dell'articolo 6-bis.

Dichiarazione dei redditi e ISA: nuova proroga dei versamenti

Per i contribuenti soggetti agli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità fiscale) e altri come i forfettari, la scadenza dei versamenti per IRPEF, IRES, IRAP e IVA relativi alle dichiarazioni dei redditi slitta dal 30 giugno al 21 luglio 2025.

È prevista una maggiorazione dello 0,40% per i pagamenti effettuati entro i 30 giorni successivi alla scadenza, come disposto dall'articolo 13.

Concordato Preventivo Biennale e ravvedimento speciale

Con il Decreto, viene amplificata l'adesione spontanea al Concordato Preventivo Biennale (CPB), l'accordo "preventivo" con il fisco per i soggetti ISA per pianificare e concordare il pagamento delle tasse per il biennio 2025-2026.

A questo si affianca un regime di ravvedimento speciale esteso, rivolto sia ai soggetti ISA che aderiscono al CPB, sia a chi intende regolarizzare posizioni fiscali non definite negli anni tra il 2019 e il 2023, come previsto dagli articoli 12 e 12-ter.

Rottamazione cartelle esattoriali: definizione agevolata per i giudizi pendenti

Nelle novità fiscali c'è anche la definizione agevolata dei giudizi pendenti con il fisco.

In particolare, l'estinzione del giudizio si perfeziona con il versamento della prima o unica rata delle somme dovute, promuovendo la chiusura dei contenziosi in modo rapido ed efficiente, secondo le disposizioni normative dell'articolo 12-bis.

Ulteriori misure del DL Fiscale: dove approfondire

Oltre ai 5 punti chiave sopra elencati, le novità approvate dalla Camera dei Deputati contengono numerose altre disposizioni che toccano diversi aspetti della normativa tributaria, dagli incentivi per le imprese alle regole per le accise, fino alle modifiche per gli enti del Terzo Settore.

Per una conoscenza completa e per approfondire tutte le misure previste, ti invitiamo a consultare il testo integrale del Decreto Legge n. 84 del 17 giugno 2025, approvato dalla Camera dei Deputati e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 138 del 17 giugno 2025.

 

 

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