24 Jul, 2025 - 12:45

Chi ha chiamato i Cinquestelle “straccioni”? Scoppia la rissa verbale tra Conte e un big di FdI

Chi ha chiamato i Cinquestelle “straccioni”? Scoppia la rissa verbale tra Conte e un big di FdI

Non accenna a placarsi la polemica sull’ordine del giorno ritirato di Fratelli d’Italia per l’aumento delle indennità dei deputati. Il caso sollevato, mercoledì 23 luglio, dal Movimento 5 Stelle è al centro di un durissimo scontro verbale tra il leader pentastellato, Giuseppe Conte, e il deputato di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli, firmatario del documento incriminato. 

Rampelli ha smentito, sostenendo che l'odg non è mai stato ufficializzato e che la richiesta riguardava solo i dipendenti del Parlamento, non i parlamentari. Per evitare strumentalizzazioni, avrebbe chiesto l’esclusione dei deputati dal testo.

Tuttavia, la tensione è salita dopo che Rampelli ha definito i Cinquestelle “straccioni” in un video, accusandoli di diffondere fake news. Giuseppe Conte ha reagito duramente, ribadendo l’impegno M5S contro i privilegi della casta e affermando che non arretreranno.

FdI voleva aumentare gli stipendi dei deputati? Il caso dell’Odg ritirato

Il caso è scoppiato nella giornata di ieri. Alcuni esponenti M5S avevano rivelato l’esistenza di un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, a prima firma del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, che di fatto prevedeva l’equiparazione delle indennità e degli emolumenti tra Camera e Senato. In pratica, gli esponenti pentastellati, accusavano il vicepresidente della Camera di voler aumentare di 1000 euro delle indennità dei deputati, nonché un’apertura al ripristino dei vitalizi. 
L’ordine del giorno è stato poi ritirato.

Accuse che Rampelli ha immediatamente smentito, chiarendo che l’odg in realtà non era mai stato depositato precisando che aveva chiesto "l'esclusione di parlamentari ed ex parlamentari" dal testo, proprio per "evitare le strumentalizzazioni".

Chi ha chiamato i Cinquestelle “straccioni” e perché?

La polemica anti-casta ha immediatamente fatto salire la tensione tra Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle, con accesi scambi verbali i cui strascichi non accennano a placarsi.

Non è passata inosservata, infatti, la replica di Fabio Rampelli che ha definito ‘straccioni’ i Cinquestelle in un video-messaggio, in cui spiegava la ratio dell’ordine del giorno incriminato, che avrebbe dovuto equiparare gli stipendi dei dipendenti dei due rami del Parlamento, escludendo i parlamentari.

virgolette
Sono stato accusato da un gruppo di straccioni dei 5 Stelle di aver presentato un ordine del giorno per ripristinare i vitalizi e aumentare di 1000 euro al mese l'indennità dei parlamentari. Non c'è niente di più falso, le immagini che stanno circolando sono false, quell'ordine del giorno non è mai esistito.”

Ha dichiarato il vicepresidente della Camera di Fratelli d’Italia.

virgolette
Ho solo chiesto agli uffici della Camera di stilare un ordine del giorno per equiparare gli istituti comuni di Camera e Senato ma relativamente al trattamento dei dipendenti (dirigenti, documentaristi, archivisti, assistenti, consiglieri). Chi ha fatto l'ordine del giorno ha scritto anche la parola parlamentare, ma proprio perché io non condividevo quell'ordine del giorno, non è stato mai ufficializzato.”

Ha concluso Rampelli

Conte risponde a Rampelli: "Ci danno degli 'straccioni', ma noi non arretriamo"

La replica di Giuseppe Conte è arrivata questa mattina con un altrettanto duro post pubblicato sui suoi canali social in cui risponde alle parole di Rampelli e ribadisce l’impegno del suo partito nella lotta al ripristino dei privilegi della casta e contro ogni tentativo di ripristino dei vitalizi.

virgolette
In Parlamento ci offendono, ci insultano, alte cariche di Fratelli d'Italia ci danno degli 'straccioni'. Apprendo dai giornali che l'ex parlamentare Ilona Staller ha preannunciato una denuncia e vuole portarmi in Tribunale per aver difeso il taglio dei vitalizi che abbiamo fatto nel 2018. Facciano pure.”

Scrive Conte che poi avverte:

virgolette
“Noi non arretriamo. Continueremo a smascherare i tentativi di introdurre vecchi e nuovi privilegi mentre nel mondo reale c'è chi lavora e non può fare vacanze, la spesa, un mutuo.

Ieri, nel corso del suo intervento alla Camera, il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Ricciardi ha definito ‘indegne’ le parole di Rampelli e oggi sui social ha chiesto le sue dimissioni:

virgolette
Rampelli si deve dimettere immediatamente. Ha mentito spudoratamente al Parlamento scaricando su dei funzionari il suo ordine del giorno con il quale chiedeva i vitalizi e l'aumento degli stipendi per i deputati.

Lo scontro tra Conte e Rampelli in sintesi

  1.  La scintilla: Il Movimento 5 Stelle accusa Fratelli d’Italia di voler aumentare le indennità dei deputati e riaprire ai vitalizi tramite un ordine del giorno firmato da Fabio Rampelli.
  2. Rampelli contro M5S: Il vicepresidente della Camera chiarisce che il documento non è mai stato presentato e attacca i Cinquestelle definendoli “un gruppo di straccioni”.
  3. Conte reagisce: Il leader M5S replica duramente, difende la battaglia anti-casta e promette di continuare a smascherare “vecchi e nuovi privilegi” in Parlamento.

 

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