24 Jul, 2025 - 17:05

Bertrand Cantat, a quanti anni fu condannato e perché si riapre il caso dell’ex moglie?

Bertrand Cantat, a quanti anni fu condannato e perché si riapre il caso dell’ex moglie?

Icona del rock francese, fondatore del gruppo Noir Désir, conosciuto anche in Italia grazie al successo del brano Le vent nous portera: Bertrand Cantat, oggi 61enne, è tornato prepotentemente alla ribalta dopo l'uscita del documentario Netflix "Da rockstar ad assassino: il caso Cantat".

Nel passato del musicista ci sono infatti una condanna per omicidio preterintenzionale della compagna Marie Trintignant, avvenuto nel 2003, ma anche sospetti e ombre sulla morte dell'ex moglie Krisztina Rady, trovata impiccata nel 2010.

La procura di Bordeaux ha deciso di riaprire l'inchiesta sul suicidio della donna, dopo la visione della docuserie in cui sono emersi "dichiarazioni e testimonianze non incluse" nei quattro procedimenti avviati in precedenza. Il sospetto degli inquirenti è che Rady fosse vittima di violenza domestica.

A quanti anni fu condannato Bertrand Cantat per l'omicidio di Marie Trintignant?

Marie Trintignant, figlia del celebre attore Jean-Louis Trintignant, morì il 1 agosto 2003 dopo alcuni giorni di coma. Nella notte tra il 26 e il 27 luglio Bertrand Cantat l'aveva aggredita brutalmente durante un violento litigio in una camera d'albergo a Vilnius, in Lituania, provocandole ferite che ne causarono il decesso.

Processato l'anno successivo, l'ex leader dei Noir Desir venne condannato a otto anni di reclusione dalla giustizia lituana. Ne scontò solo quattro: nel 2007 ottenne infatti la libertà condizionale. Nel 2011 terminò qualsiasi controllo giudiziario a suo carico, considerata ormai scontata la pena.

Nello stesso anno della morte di Marie Trintignant, il cantante si era separato dalla moglie Krisztina Rady, con cui aveva avuto due figli, Milo e Alice. La donna sostenne Cantat durante il processo per l'omicidio di Marie Trintignant e la coppia decise di tornare insieme al termine della pena di Cantat.

Perché si riapre il caso dell'ex moglie di Cantat?

Il 10 gennaio 2010 Krisztina Rády si tolse la vita, impiccandosi, nella casa coniugale a Bordeaux: Cantat dormiva al piano di sotto. Il corpo venne scoperto dal figlio 12enne.

L'autopsia confermò il suicidio senza evidenze di violenza fisica da parte dell'uomo. Dopo l'uscita del documentario sulla nota piattaforma di streaming, il procuratore generale di Bordeaux, Renaud Gaudeul, ha deciso di riaprire il caso, come comunicato in una nota.

L'inchiesta si focalizza "su possibili atti di violenza intenzionale" commessi dal cantante prima della morte della sua ex moglie, considerando le testimonianze e le dichiarazioni rese nel documentario, ma mai incluse nei quattro procedimenti aperti (e archiviati) negli anni.

I precedenti procedimenti aperti (e poi archiviati)

Oltre al fascicolo aperto in seguito al decesso della donna, "altri tre procedimenti successivi" erano stati aperti nel 2013, nel 2014 e infine nel 2018. Gli ultimi due erano stati avviati in seguito alle denunce della presidente dell'associazione Femme et Libre, Yael Mellul, ex avvocato dell'ultimo compagno di Krisztina Rady.

Secondo Mellul, contattata dall'AFP, quello della ex moglie di Cantat sarebbe un caso di istigazione al suicidio. Secondo lei, un elemento a sostegno delle violenze domestiche di cui la donna sarebbe stata vittima è la testimonianza anonima di un'infermiera, inclusa nella docuserie uscita su Netflix a marzo 2025.

L'avvocato di Bertrand Cantat, Antonin Lévy, contattato sempre dall'AFP, ha dichiarato di non essere a conoscenza della riapertura dell'indagine.

Bertrand Cantat oggi

Dopo la condanna per omicidio, Cantat è tornato sulla scena pubblica a partire dal 2010. In seguito allo scioglimento della  band Noir Désir, il cantante ha fondato la band Detroit per poi pubblicare il suo primo disco da solista, "Amor Fati", nel dicembre 2017.

La promozione di questa nuova opera ha suscitato molte polemiche, così come il tour successivo, accompagnato da proteste contro di lui promosse da organizzazioni femministe. Altre collaborazioni sono state annullate per lo stesso motivo nel 2020 e nel 2021.

Bertrand Cantat ha pubblicato un nuovo album con Detroit a dicembre 2024. Oggi nuove accuse rilanciano il caso del suicidio della sua ex moglie, dopo oltre 15 anni.

LEGGI ANCHE