26 Jul, 2025 - 15:30

Il crollo dei consensi della Lega in sei anni: il partito di Salvini rischia la scomparsa?

Il crollo dei consensi della Lega in sei anni: il partito di Salvini rischia la scomparsa?

Dal 34% del 2019 all'8% di oggi, 26 luglio 2025. La Lega, da qualche anno a questa parte, sembra un partito in caduta libera nei consensi, nonostante il tentativo di cambiare le proprie politiche. Il Carroccio, solo sei anni fa, poteva vantarsi di essere il primo partito nei sondaggi e il principale oppositore al governo giallorosso, nonostante sia stato proprio il leader Matteo Salvini il principale artefice del crollo del primo governo Conte.

Di fronte a una possibile fine anticipata dell'esecutivo giallorosso e alla prospettiva di elezioni nel breve periodo, il segretario del Carroccio era favorito per Palazzo Chigi. In quegli anni, Forza Italia scontava ancora il crollo della sua popolarità dai tempi del governo Berlusconi IV e Fratelli d'Italia non aveva il bacino elettorale del quale gode oggi. Poi però qualcosa è cambiato: la pandemia prima e una serie di errori nelle tornate elettorali tra il 2021 e il 2022 hanno trasformato la Lega nel terzo partito della maggioranza di governo.

La vicenda relativa al terzo mandato non viene certo in aiuto del Carroccio. Con l'impossibilità di eleggere un candidato per la terza volta, la Lega rischia di perdere anche le quattro regioni che in questo momento ha in mano. A cosa è dovuto questo crollo così imponente in poco più di un quinquennio?

Il crollo nei sondaggi della Lega

Novembre 2019, a Palazzo Chigi c'è ancora Giuseppe Conte dopo la fine del primo governo assieme alla Lega. Il centrodestra è all'opposizione: Forza Italia attraversa un momento di crisi interna, Fratelli d'Italia a stento supera l'8% e alla guida della coalizione di centrodestra c'è la Lega di Matteo Salvini, reduce da elezioni europee che ne hanno confermato la solida base elettorale. Insomma, l'attuale vicepremier era il favorito per succedere a Conte in caso di voto anticipato.

Oggi la situazione è ben diversa. La Lega galleggia all'8% ed è il terzo partito della coalizione di centrodestra al governo, Fratelli d'Italia oscilla tra il 29% e il 30%, confermandosi il primo partito per consensi in Italia. Forza Italia, nel giro di poco, è tornata al 9%.

I motivi del crollo

Alla base della trasformazione del quadro politico ci sono diversi fattori. Durante la pandemia, la Lega ha mantenuto un atteggiamento molto scettico che non ha ripagato nei suoi elettori più moderati. L'opposizione alle misure sanitarie proposte dal governo Conte non ha avuto il successo sperato, portando a una perdita di consensi: il 17 dicembre 2020, la Lega si attestava al 23,7%, pur restando il partito preferito dagli italiani.

Le vicende relative al governo Draghi non hanno aiutato. Il Carroccio è entrato nella maggioranza, nello stupore generale, e questo non ha fatto sicuramente piacere alla componente euroscettica e più a destra del partito. Il 2021 segna l'inizio della fine: la Lega, pur restando prima, perde altri punti attestandosi al 19% dietro Pd e FdI. Infine il 2022: il Carroccio si attesta alle elezioni nazionali all'8,8%Consensi bassi che non sembrano conoscere crescita nemmeno nelle elezioni europee.

Il terzo mandato: pietra tombale della Lega?

Nelle mani della Lega restano tre regioni, oltre alla provincia autonoma di Trento: Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Il Carroccio sperava nel terzo mandato per poter continuare a mantenere le tre regioni in pugno, ma lo scorso mese il Senato ha espresso voto contrario, mettendo fine alla polemica relativa alla rielezione dei presidenti di Regione.

E ora? Le elezioni in Veneto si terranno in autunno e la Lega spera di poter candidare un proprio esponente, ma al momento FdI è il primo partito della regione, se dovessimo affidarci ai dati delle europee dello scorso anno. Anche in Lombardia, dove governerà Attilio Fontana fino al 2028, la situazione non è troppo dissimile. Infine, il Friuli Venezia Giulia, dove in questo momento è in carica Massimiliano Fedriga, vede Fratelli d'Italia avanzare.

Con il congresso di aprile 2025, Salvini è stato riconfermato e sicuramente dovrà cercare di trovare una soluzione al problema del calo di consensi. Una cosa è certa: una stagione politica della storia della Lega si è chiusa e serviranno importanti cambiamenti per poter tornare ai fasti dello scorso decennio.

Riepilogo in 3 punti

  • Dal picco al crollo: La Lega è passata dal 34% del 2019 all’8% del 2025, perdendo leadership e centralità nella coalizione di centrodestra.
  • Cause principali: Pandemia, incoerenze politiche (come la partecipazione al governo Draghi) e concorrenza di Fratelli d’Italia hanno eroso il consenso.
  • Prospettive incerte: Il no al terzo mandato e il sorpasso nei territori chiave rendono incerto il futuro del partito, nonostante la riconferma di Salvini alla guida.

 

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