26 Jul, 2025 - 16:30

Sondaggi politici, M5S inarrestabile: il centrosinistra può ancora vincere? Centrodestra in affanno

Sondaggi politici, M5S inarrestabile: il centrosinistra può ancora vincere? Centrodestra in affanno

Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte è il protagonista indiscusso dei sondaggi di luglio 2025. Mentre tutti i partiti principali fanno registrare una flessione – più o meno consistente a seconda del partito – mentre i pentastellati crescono a ritmo impressionante guadagnando un punto percentuale rispetto al giugno del 2025, attestandosi di poco sotto il 15%.

È quanto emerge dal sondaggio politico di Luglio 2025 di Ipsos sulle intenzioni di voto degli italiani, pubblicato oggi – sabato 26 luglio – sul Corriere della Sera.

La rilevazione su base mensile è stata condotta tra il 21 e il 24 luglio ed è l'ultima di rilievo prima della pausa estiva, e prima dell’avvio della campagna elettorale d’autunno per le elezioni regionali.

Ecco cosa emerge dai sondaggi politici di oggi sabato 26 luglio 2025.

Sondaggi politici luglio 2025: cosa sta frenando la coalizione di Meloni? 

La coalizione di centrodestra continua a rappresentare la maggioranza degli elettori italiani. Rispetto al mese di giugno, però, i tre partiti principali fanno registrare una flessione nel gradimento degli italiani.

Fratelli d'Italia continua a essere il primo partito con il 28% delle preferenze, ma perde lo 0,2% rispetto a giugno, che invece si era chiuso con un considerevole balzo in avanti rispetto a maggio 2025. Perdono anche Forza Italia e Lega rispettivamente all'8,1% e all'8,5%. Nel centrodestra cresce solo Noi Moderati che raggiunge 1,1%.

Gli attriti per il Terzo Mandato, le difficoltà a trovare un accordo sulle candidature per le regionali d'autunno e in generale le voci di spaccature all'interno della coalizione potrebbero aver lievemente raffreddato la fiducia degli elettori di centrodestra e spaventato la parte più moderata.

Cosa sta davvero succedendo al M5S? Sorpresa sotto il 15% 

Nel centrosinistra, invece, il Partito Democratico può tirare un sospiro di sollievo, almeno per il momento, poiché gli echi delle inchieste di Milano e Pesaro non sembrano aver influenzato gli elettori. Il PD perde, ma il -0,3% è tutto sommato una perdita accettabile alla luce del terremoto giudiziario e politico che ha investito il partito nell'ultima settimana. 

Chi, invece, cresce e anche a velocità sostenuta è il Movimento 5 Stelle. La strategia pacifista, la recente battaglia sulla 'questione morale' con la posizione critica nei confronti delle inchieste di Milano e Pesaro e il continuo sforzo per differenziarsi dal PD, sembrano premiare Giuseppe Conte. Questo mese il leader pentastellato ha portato il movimento al 14,3% con un balzo in avanti di un intero punto percentuale.

Perde qualcosa e scende sotto il 6% (-0,2%) Alleanza Verdi e Sinistra, terza gamba del campo largo. 

Verso l’autunno tra tensioni e sorprese: i numeri che agitano i partiti 

Alla periferia dei due blocchi di centrodestra e centrosinistra, cresce Italia Viva di Matteo Renzi che arriva al 2,2%,  mentre perde Azione di Carlo Calenda, che scende sotto il 3% (-0,4%).

Da registrare il mezzo balzo in avanti di +Europa. Il partito di Riccardo Magi ed Emma Bonino guadagna lo 0,5% salendo al 2,2% e affiancando Italia Viva.

Se si votasse oggi, la coalizione di centrodestra conquisterebbe nuovamente Palazzo Chigi. La scena potrebbe mutare se il centrosinistra decidesse di scendere in campo in formazione allargata, ovvero, insieme anche ai Italia Viva, Azione e +Europa. 

Il centrodestra unito, infatti, raggiunge il 45,7%. Il campo largo in formazione base (PD, M5S, AVS) raggiungerebbe il 41,2%. In formazione allargata, tuttavia, raggiungerebbe il 48,2%, sufficiente per superare il centrodestra.

Sintesi in tre punti dei sondaggi politici di oggi (sabato 26 luglio 2025):

  1. Movimento 5 Stelle in crescita - Il M5S guidato da Giuseppe Conte è il protagonista del sondaggio Ipsos di luglio 2025: guadagna 1 punto percentuale rispetto a giugno, salendo al 14,3%. La crescita è attribuita alla sua posizione pacifista, alla battaglia sulla "questione morale" e alla strategia di differenziazione dal PD.
  2. Centrodestra in lieve calo, ma ancora in testa - La coalizione di centrodestra resta maggioritaria con il 45,7%, ma registra cali per Fratelli d’Italia (28%, -0,2%), Lega (8,5%) e Forza Italia (8,1%). Solo Noi Moderati cresce (1,1%). Le tensioni interne e l’incertezza sulle regionali d’autunno sembrano raffreddare parte dell’elettorato.
  3. Centrosinistra stabile, ipotesi campo largo competitiva - Il PD perde leggermente (-0,3%), mentre AVS cala sotto il 6%. Tuttavia, un’alleanza allargata tra PD, M5S, AVS, Italia Viva, Azione e +Europa potrebbe raggiungere il 48,2%, superando il centrodestra e ribaltando i rapporti di forza se si votasse oggi.

 

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