La lotta contro le disuguaglianze sociali e il caro vita vede nuovamente protagonista l'attesa della "Carta Dedicata a Te", il bonus da 500 euro che riaccende le speranze di migliaia di famiglie italiane. Per molti, questa social card non è un semplice sussidio, ma è una vera e propria ancora di salvezza in un mare di difficoltà economiche, spesso l'ultima carta da giocare contro la perdita del potere d'acquisto.
Nonostante l'introduzione di altre misure, la percezione è di una frattura sociale sempre più profonda, che esclude una parte significativa della popolazione e compromette la crescita nazionale.
In questo scenario, i ritardi e le incertezze legate all'erogazione della "Carta" risultano ancora più incomprensibili e frustranti.
L'assenza del decreto attuativo e i dubbi sulle coperture alimentano un clima di attesa e sfiducia. Ma, a che punto siamo davvero con la "Carta Dedicata a Te" e quali sono le prossime tappe previste per il 2025?
Con la Legge di Bilancio 2025, il Governo italiano ha riconfermato l'erogazione della Carta Dedicata a Te, introducendo tuttavia alcune novità. Le famiglie che speravano di ricevere il bonus da 500 euro entro settembre resteranno, dunque, deluse, ad oggi la misura non è ancora pienamente operativa.
Perché ci sono ritardi rispetto al 2024? La causa principale è da ricercarsi nelle nuove regole ISEE, entrate in vigore con il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2025, n. 13.
Tali modifiche, recepite dalla circolare INPS del 3 aprile 2025, n. 73, prevedono l'esclusione di titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio dal patrimonio mobiliare ai fini ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro.
L'applicazione di questa novità, che riduce il reddito ISEE certificato delle famiglie e facilita l'accesso a numerosi bonus e agevolazioni sociali, inclusa la Carta Dedicata a Te, ha richiesto un aggiornamento del nuovo modulo DSU.
Di conseguenza, i cittadini che avevano già presentato la DSU dal 1° gennaio 2025 devono presentarne una nuova per avvalersi delle nuove disposizioni, un processo che sta rallentando l'iter complessivo.
Mentre si attendono le nuove disposizioni ufficiali per la Carta Dedicata a Te 2025, i cui dettagli saranno definiti dal decreto attuativo ancora in fase di elaborazione, è utile esaminare i criteri che hanno regolato l'erogazione nell'edizione precedente.
I requisiti e le condizioni di seguito trattate si riferiscono infatti alla Carta Dedicata a Te 2024, come stabilito dal decreto interministeriale del 4 giugno 2024 (pubblicato in G.U. il 26 giugno 2024). Questi potranno fornire un'indicazione delle possibili linee guida per la prossima edizione, la cui operatività è prevista entro il 31 dicembre 2025.
Nel 2024, la Carta è stata destinata ai nuclei familiari residenti in Italia, composti da almeno tre persone, con un reddito certificato dall'indicatore ISEE ordinario non superiore a 15.000 euro. La validità dell'attestazione ISEE era un requisito essenziale alla data di pubblicazione del decreto (24 giugno 2024).
Le assegnazioni del 2024 hanno coinvolto numerose città, con esempi concreti che dimostrano la portata della misura. Solo per citarne alcuni, il Comune di Napoli ha assegnato 32.697 carte, mentre Roma Capitale ha pubblicato una graduatoria che ha visto l'assegnazione di 31.058 carte.
Anche Genova ha ricevuto 6.327 carte, assegnate a nuclei familiari idonei, nell'ambito delle 1.330.000 social card complessivamente destinate alle famiglie italiane nel 2024. Questi numeri concreti rafforzano l'idea di quali tipi di nuclei familiari siano stati raggiunti e potrebbero indicare le future direttive.
Per le altre condizioni e i criteri specifici, inclusa la priorità legata alla presenza di minori o fasce d'età specifiche nel nucleo familiare, si rimanda alla prossima pubblicazione della circolare INPS e del decreto attuativo per l'edizione 2025.