C'erano anche due cittadini e attivisti italiani sulla nave Handala della Freedom Flotilla fermata dalle autorità israeliane vicino ad Ashdod, non troppo lontano da Gaza. La nave era salpata lo scorso 20 luglio dal porto di Gallipoli ed era diretta nei territori palestinesi per portare aiuti umanitari alla popolazione civile in difficoltà per colpa del conflitto in corso tra Hamas e Israele. L'obiettivo di Freedom Flotilla è quello di rompere il blocco imposto da Tel Aviv e portare aiuti essenziali ai palestinesi. L'iniziativa va avanti ormai da mesi e lo Stato ebraico ha sempre applicato misure molto severe nei confronti di chiunque cercasse di forzare il blocco imposto.
Non fa eccezione Handala. I ventuno attivisti a bordo della nave sono stati fermati dalle autorità israeliane nella notte tra ieri, 26 luglio, e oggi, 27 luglio. Tra le persone che fanno parte dell'equipaggio ci sono parlamentari, giornalisti, attivisti e operatori umanitari: tutti gli attivisti sono in stato di fermo. A bordo di Handala c'erano anche due attivisti italiani: il blogger Antonio Mazzeo e il 35enne Tony La Piccirella che solo qualche giorno fa – prima di partire per Israele – ha raccontato la sua storia a Fanpage.it.
La politica si è già mossa per chiedere la liberazione dei due cittadini alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Nelle prossime ore gli attivisti vengano liberati ed espulsi dal territorio israeliano come già successo in passato quando a bordo di una delle navi di Freedom Flotilla c'era Greta Thunberg.
È ancora polemica sulle forze armate israeliane. Nella notte tra ieri ed oggi, la nave Handala della Freedom Flotilla Coalition è stata intercettata dalla marina dello Stato ebraico mentre cercava di raggiungere Gaza con aiuti umanitari. A bordo c'erano ventuno persone provenienti da 12 Paesi. L'imbarcazione è stata scortata al porto israeliano di Ashdod e l’equipaggio fermato.
A bordo c'erano anche due cittadini italiani: l’attivista pugliese Tony La Piccirella e il blogger Antonio Mazzeo. Entrambi possono scegliere tra firmare una dichiarazione per lasciare il Paese o affrontare il rimpatrio forzato entro tre giorni. Nella mattinata di oggi, a poche ore dalla notizia del fermo, il ministro degli Esteri Tajani ha parlato della loro situazione con l’omologo israeliano Sa'ar. La Farnesina è già al lavoro per l'incolumità dei propri cittadini.
La nave Handala trasportava cibo e giocattoli. Salpata da Gallipoli il 20 luglio, con una sosta a Siracusa, era diretta verso Gaza. La missione mirava a rompere il blocco navale voluto dallo Stato israeliano, definito “illegale e letale”. Secondo Freedom Flotilla, l’abbordaggio è avvenuto in acque internazionali alle 22:45 di ieri e i militari israeliani avrebbero disattivato telecamere e comunicazioni. L’Ong Adalah ha inviato avvocati per assistere l’equipaggio.
Antonio Mazzeo è uno dei due italiani fermati dalle autorità israeliane nella notte tra ieri ed oggi. Noto blogger antimilitarista messinese, Mazzeo faceva parte dell'equipaggio della Freedom Flotilla ed ha inviato, subito dopo il fermo, un video messaggio. All'interno del breve filmato condiviso dal blogger è possibile ascoltare che la flotta è stata fermata dalle autorità israeliane dopo essere stata intercettata mentre cercava di rompere il blocco imposto da Israele.
Dal suo blog, emerge anche che Mazzeo è un insegnante, giornalista e peace researcher. Ha seguito in passato i processi di militarizzazione della Sicilia, sua terra natale, e spesso scrive contributi contro la guerra e il riarmo. In passato è stato cooperante nei Balcani e in America Latina.
SOS! The crew on 'Handala' have been kidnapped by Israeli Occupation Forces.
— Freedom Flotilla Coalition (@GazaFFlotilla) July 26, 2025
Antonio Mazzeo is a citizen of Italy.
Email and Tag the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation NOW:
Email: ministero.affariesteri@cert.esteri.it X: @ItalyMFA_int and… pic.twitter.com/mIjMllRUxk
Il secondo italiano a bordo dell'Handala è Tony La Piccirella, 35enne originario di Bari. Attivista per il diritto alla casa e contro la speculazione edilizia, dopo esperienze in Europa e America è tornato in Puglia entrando nella Freedom Flotilla Italia. È partito da Siracusa a bordo della Handala per dirigersi verso Gaza.
Lo scorso 10 luglio, poco prima della partenza, lo stesso attivista aveva parlato al quotidiano nazionale Fanpage dicendo di essere consapevole dei rischi che correva sia lui che l'equipaggio, ma nonostante tutto ha affermato di "essere pronto".