Si infiamma lo scontro tra maggioranza e opposizione in Calabria, dove la campagna elettorale è già entrata nel vivo.
È di oggi – lunedì 4 agosto 2025 – il botta e risposta a distanza tra Elly Schlein e Forza Italia.
Schlein accusa il governatore Roberto Occhiuto di essersi dimesso per “fini personali”. Dal quartier generale replicano accusandola di avere paura della democrazia, e attaccano il partito per l’inchiesta sull’urbanistica di Milano che coinvolge il sindaco Sala.
Le dimissioni a sorpresa del presidente di Forza Italia hanno catapultato la regione in una campagna elettorale anticipata. La Calabria andrà al voto in autunno insieme a Valle d’Aosta, Veneto, Marche, Campania e Puglia. Da decidere solo la data per l’apertura delle urne.
Il centrosinistra parte in una condizione di svantaggio per la scelta del candidato governatore rispetto al centrodestra, che ha rinnovato la fiducia a Occhiuto dopo le dimissioni e lo ha ricandidato alla guida della coalizione.
Elly Schlein, però, ha assicurato che il centrosinistra si farà trovare pronto all’appuntamento elettorale calabrese.
Rispondendo alle domande dei giornalisti a Montecitorio, la segretaria del PD ha sferrato anche un attacco al governatore uscente, accusandolo di essersi dimesso per puro calcolo politico.
#Dazi, #Schlein: "Il governo può fare due cose per ridurre i danni dei dazi: scollegare il prezzo dell'energia da quello del gas e introdurre un #salariominimo. Lavoriamo per le #Regionali, ci concentreremo anche sulla #Calabria. #Occhiuto? Usa per fini personali la Regione" pic.twitter.com/Ka6F26lEAa
— Tag24.it (@Tag24news) August 4, 2025
Roberto Occhiuto si è dimesso giovedì, 31 luglio 2025, a due mesi dall’avviso di garanzia relativo a un’inchiesta per corruzione della Procura di Reggio Calabria. Occhiuto ha chiarito di essersi dimesso perché impossibilitato a proseguire il mandato amministrativo a causa dell’ostruzionismo strumentale in consiglio comunale.
Un’accusa precisa, quella di Elly Schlein, a cui Forza Italia ha replicato a stretto giro con una nota firmata dal responsabile dei dipartimenti, Alessandro Cattaneo.
Il deputato azzurro difende Roberto Occhiuto accusando Elly Schlein (PD) di non voler affrontare le elezioni in Calabria perché il PD è debole. Presenta la scelta di Occhiuto di dimettersi come un atto democratico e coraggioso, contrapposto all'immobilismo del centrosinistra in altri contesti (come Milano).
Per poi chiudere con una domanda polemica:
Cattaneo non è l’unico esponente di Forza Italia intervenuto in difesa del governatore della Calabria. Alla segretaria PD, infatti, ha replicato anche il senatore Maurizio Gasparri.
Definisce "patetiche" le critiche del PD e paragona Occhiuto a un leone, per il coraggio dimostrato nel rimettersi al giudizio degli elettori. Al contrario, accusa Giuseppe Sala, sindaco di Milano, di essere un "coniglio", attaccato alla poltrona e incapace di affrontare l’opinione pubblica.
L’esponente di Forza Italia contrappone il coraggio democratico del centrodestra all’immobilismo del centrosinistra. A suo dire, il PD gestisce il potere senza avere vero consenso popolare.
Gasparri conclude affermando che Forza Italia difende la trasparenza, mentre il PD si muove tra intrighi e paura delle elezioni.
La Calabria è entrata subito in campagna elettorale. Mentre il centrosinistra cerca il candidato giusto da contrapporre al governatore uscente, i due schieramenti hanno già delineato la strategia narrativa da mettere in campo nelle prossime settimane.
Da un lato il centrodestra che presenta la decisione di Occhiuto come un atto di trasparenza e di responsabilità democratica davanti a un consiglio regionale paralizzato e ostile, allargando il giudizio politico al caso Urbanistica di Milano. L’accusa per il PD e i suoi alleati è di proteggere il sindaco Giuseppe Sala, coinvolto nell’inchiesta.
Di contro, il centrosinistra racconta le dimissioni di Occhiuto come frutto di una manovra interna, un uso strumentale dell’istituzione Regione per anticipare le elezioni e salvarsi politicamente.