Sarà Mimmo Lucano a sfidare Roberto Occhiuto alle Elezioni Regionali in Calabria 2025? Il nome del sindaco di Riace in pole nel centrosinistra.
Si infiamma la campagna elettorale per le elezioni regionali d'autunno. Se per ora i riflettori sono puntati sulle Marche — prima regione a votare, il 28 e 29 settembre — nel centrosinistra si profila all’orizzonte un nuovo fronte caldo: la Calabria.
Le dimissioni del governatore di Forza Italia, Roberto Occhiuto, hanno catapultato la regione al voto anticipato, costringendo il fronte progressista ad accelerare sulla scelta del candidato. Ma il percorso rischia di trasformarsi in una corsa a ostacoli, capace di mettere in crisi l'equilibrio interno della coalizione.
Nelle ultime ore, infatti, anche AVS ha rivendicato un ruolo centrale nella scelta del candidato calabrese. Se nelle altre cinque regioni al voto, Bonelli e Fratoianni avevano lasciato campo libero al PD e al Movimento 5 Stelle, in Calabria non intendono restare spettatori. E potrebbero mettere sul tavolo una proposta di peso: Mimmo Lucano, sindaco di Riace, simbolo dell'accoglienza e oggi europarlamentare AVS.
Dovranno, però, fare i conti con il Movimento 5 Stelle, intenzionato a fare il bis con Pasquale Tridico, dopo Roberto Fico in Campania.
L'appuntamento è stato fissato per venerdì 8 agosto. Il fronte progressista al gran completo (M5S, AVS, PD, IV, PSI e +Europa) si riunirà per concludere, prima di ferragosto, la partita delle candidature regionali in programma in autunno. Tra i nodi da sciogliere – evitando di trasformarlo in un nuovo caso – c'è quello della Calabria.
Gli alleati di centrosinistra devono raggiungere in fretta un accordo sul nome del candidato, per colmare almeno in parte il gap con il centrodestra, che con Occhiuto ha già iniziato la campagna elettorale.
Tanti i nomi sul tavolo, nelle ultime è comparso anche quello di Mimmo Lucano, sindaco di Riace, dal 2024 parlamentare europeo di AVS.
In un'intervista pubblicata oggi - martedì 5 agosto 2025 - sul Corriere della Sera, il leader Angelo Bonelli, ha rivendicato per il suo partito un ruolo centrale nella scelta del candidato della coalizione. Il partito di Bonelli e Nicola Fratoianni è la terza forza della coalizione e dalle Europee del giugno 2024 non ha mai smesso di crescere nei sondaggi. Oggi è al 7% e fino a ora ha sempre assicurato il proprio sostegno agli alleati di PD e M5s per i candidati scelti nelle altre regioni.
dichiara il deputato Avs, e co-portavoce di Europa Verde, che però frena – forse per prudenza - sul nome di Mimmo Lucano.
Bonelli rivendica che Avs ha sostenuto candidati di altre forze progressiste – Todde in Sardegna, Fico in Campania, Ricci nelle Marche, Giani in Toscana – e chiede dunque "reciprocità".
La parola d'ordine per il centrosinistra è fare presto nella scelta dello sfidante di Roberto Occhiuto. La preoccupazione per Elly Schlein è evitare che la Calabria si trasformi in un nuovo caso.
Il Movimento 5 Stelle vorrebbe fare il bis e spinge per la candidatura dell'ex Presidente dell'Inps, oggi europarlamentare, Pasquale Tridico. Il PD vorrebbe puntare tutto sul segretario regionale Nicola Irto, o, sul sindaco di Reggio Calabria Falcomatà. Ma avendo già espresso un proprio candidato in quattro regioni potrebbe decidere di fare un passo indietro e lasciare la regione agli alleati. In questo caso, Avs potrebbe dire la sua se si concretizzasse l'ipotesi Lucano.
C'è poi sempre l'opzione candidato civico se proprio non si riuscisse a trovare una sintesi su un candidato politico.
Bisogna fare presto, poiché, le elezioni in Calabria potrebbero arrivare prima di quanto previsto.
Oggi, infatti, gli uffici del Consiglio Regionale hanno ricevuto la comunicazione ufficiale delle dimissioni del presidente Roberto Occhiuto.
Il presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso, ha già provveduto a convocare per domani alle 15 la riunione dei capigruppo per decidere la data del Consiglio regionale, con all'ordine del giorno le comunicazioni delle dimissioni del presidente.
Il Consiglio dovrà essere convocato entro dieci giorni da oggi, quindi entro il 15 agosto, per dichiarare decaduta l'assise.
Le nuove elezioni dovranno svolgersi entro tre mesi dallo scioglimento del consiglio regionale. Di conseguenza, la Calabria dovrà recarsi alle urne entro il 15 novembre. Nei giorni scorsi, Occhiuto aveva anticipato l'intenzione di fissare una data ad ottobre,