06 Aug, 2025 - 15:00

Ponte sullo Stretto, c'è il via libera del Cipess al progetto: entro quando l'opera sarà completata?

Ponte sullo Stretto, c'è il via libera del Cipess al progetto: entro quando l'opera sarà completata?

Ecce Ponte, quasi. Nella giornata di oggi, 6 agosto 2025, è arrivato il via libera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) per il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Inizia dunque una nuova fase nella costruzione della grande opera che, come annunciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, non si sbilancia e dice che è solo l'inizio.

Entusiasmo alle stelle nel centrodestra per l'ok del Cipess. Il Ponte sullo Stretto era una volontà dell'ex premier Silvio Berlusconi, scomparso nel 2023, e oggi il governo Meloni – come ribadiscono diversi esponenti – riesce finalmente a mandare in porto l'opera che il centrodestra voleva realizzare da più di venti anni. Le novità, tuttavia, non si esauriscono con il Ponte: sarà costruita anche la "metropolitana dello Stretto", stando a quanto ha annunciato Salvini nella conferenza stampa successiva alla riunione del Cipess svoltasi a Palazzo Chigi.

Rabbia, invece, da parte dell'opposizione, che ritiene che il Ponte sullo Stretto non risolva le reali problematiche del Sud Italia. Molti esponenti del centrosinistra hanno spiegato che c'è il concreto rischio che oltre 13 miliardi di euro vengano sprecati nella costruzione di "un'opera inutile", mentre sarebbe necessario occuparsi di altri settori carenti nel Meridione.

L'ok del Cipess: passo storico per il Ponte sullo Stretto

Il Ponte sullo Stretto è più vicino che mai a diventare realtà. Nella giornata di oggi si è tenuta la riunione del Cipess, che ha dato l'ok al progetto definitivo per il Ponte sullo Stretto, la grande opera che connetterà Reggio Calabria a Messina e che attraverserà appunto il mare che divide la Calabria dalla Sicilia. Si tratta di un risultato storico del centrodestra, che da anni cerca di iniziare i lavori per la costruzione del Ponte.

E ora? Inizia una nuova fase nella costruzione del Ponte da 3.666 metri, per il quale saranno spesi, stando alla legge di bilancio 2025, oltre 13,5 miliardi di euro. Dopo l’ok del Cipess, il progetto del Ponte sullo Stretto deve passare al controllo della Corte dei Conti e ottenere altre autorizzazioni di natura burocratica. Infine, non resterà che organizzare il cantiere e avviare i lavori entro fine 2025, per finirli nel 2032.

L'entusiasmo nel centrodestra

A due anni dalla fine della legislatura, Meloni riesce a ottenere un importante risultato sul quale però sarà necessario lavorare per evitare che si trasformi in un'opera incompiuta. A sottolineare la storicità del via libera del Cipess ci ha pensato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che nella conferenza stampa tenutasi dopo la riunione del Comitato ha specificato che quello di oggi è un punto di partenza:

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Non è un punto di arrivo ma di partenza, che arriva dopo due anni e mezzo di lavoro costante e qualche centinaio di riunioni a tutti i livelli. È un’emozione perché non si era mai arrivati all’approvazione del progetto definitivo con la copertura economica garantita

Salvini ha poi ribadito che sarà costruita anche una metropolitana con tre fermate a Messina, assieme alla costruzione del Ponte. Ora ci vorrà anche la "bollinatura" della Corte dei Conti, quindi l’obiettivo è partire con il cantiere per settembre o ottobre di quest'anno – svela il vicepremier.

Le perplessità dell'opposizione

Non manca una critica da parte dell'opposizione per la nuova fase della costruzione del Ponte sullo Stretto. Secondo il centrosinistra, l'opera non risponde alle esigenze del Sud Italia, avrà un impatto ambientale elevato e rischia di essere uno spreco di risorse pubbliche. A sottolinearlo in primis sono i co-portavoce di Avs, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che ritengono che quanto iniziato dal governo Meloni non porterà a nulla.

Rabbia anche dal Partito Democratico. Il capogruppo dem in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, Anthony Barbagallo, ha infatti ribadito:

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Un’opera vecchia, contestata, irrealizzabile nei tempi e nei modi raccontati, che cancella con un colpo di spugna le vere priorità del Sud: trasporti locali, ferrovie moderne, scuole sicure, sanità accessibile e infrastrutture sostenibili

Nella giornata di oggi, il deputato dei Cinque Stelle Francesco Silvestri ha spiegato che quanto deciso rischia di tradursi in un enorme spreco di risorse. Una posizione condivisa anche dal parlamentare del Pd Toni Ricciardi. Intanto, Messina si prepara a un nuovo corteo No Ponte. La manifestazione è in programma sabato 9 agosto 2025 alle 18 a piazza Cairoli. Il corteo contro la grande opera è stato annunciato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca dall'assemblea No Ponte.

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