07 Aug, 2025 - 10:52

Chi era Arnaldo Loner? Biografia dell'avvocato custode della memoria storica e civile

Chi era Arnaldo Loner? Biografia dell'avvocato custode della memoria storica e civile

Il 7 agosto 2025 si è spento a 90 anni Arnaldo Loner, figura amatissima e rispettata tra Bolzano e l’intero territorio altoatesino, noto non solo come brillante avvocato, ma soprattutto come instancabile promotore della memoria storica e civile. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel mondo della cultura, del diritto e fra le associazioni dedicate alla memoria della Shoah e delle vittime delle persecuzioni nazi-fasciste.

Arnaldo Loner: causa della morte

Arnaldo Loner si è spento serenamente nella sua casa di Bolzano all’età di 90 anni, circondato dall’affetto dei suoi cari. Non sono stati resi noti dettagli specifici sul decesso, che potrebbe essere sopraggiunto per cause naturali.

Arnaldo Loner: età e origini

Arnaldo Loner era nato a Bolzano il 28 novembre 1934, in una famiglia originaria della Valle di Cembra, in Trentino. Cresciuto tra le montagne altoatesine e il vivace ambiente culturale della città, Loner aveva frequentato il liceo classico prima di intraprendere una brillante carriera forense. La sua famiglia, radicata nella comunità italiana della zona, aveva sempre conservato un forte legame con le proprie radici trentine, ma Arnaldo si era distinto come vero e proprio ponte tra le culture italiana, tedesca e ladina del territorio.

Arnaldo Loner: moglie e figli

Loner lascia la moglie Adriana e la figlia Valentina, che ha seguito le orme paterne intraprendendo anch’ella la professione di avvocata. La famiglia Loner è sempre stata molto discreta, ma la figura di Valentina, spesso al fianco del padre in iniziative pubbliche e nella gestione dello studio legale, testimonia un’eredità valoriale passata di generazione in generazione.

Biografia: una vita di impegno civile e culturale

Arnaldo Loner ha tracciato un percorso professionale e umano esemplare. Dopo la laurea in giurisprudenza, ha fondato nel 1968 un prestigioso studio legale che in breve tempo è diventato punto di riferimento non solo a Bolzano, ma anche a livello regionale e nazionale. Riconosciuto per integrità, preparazione e cultura, ha ricoperto ruoli di rilievo nell’Ordine degli Avvocati di Bolzano (di cui è stato presidente), nell’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine e nel Consiglio Nazionale Forense.

Tuttavia, il nome di Loner è legato indissolubilmente alla difesa della memoria civile e ai processi contro i responsabili delle violenze nazifasciste. In particolare, ha rappresentato come parte civile il Comune di Bolzano nel procedimento contro Michael “Misha” Seifert, il famigerato ex caporale delle SS accusato di crimini nel lager di via Resia. Grazie al suo lavoro di ricerca e impegno, Loner ha contribuito in modo decisivo a far emergere la verità sul Lager di Bolzano, documentando deportazioni, torture e ingiustizie spesso sottaciute dalle fonti ufficiali.

Accanito bibliofilo, Loner ha costruito una delle biblioteche private più importanti del territorio, luogo di studio, confronto culturale e memoria viva. È stato presidente di “Italia Nostra” di Bolzano e ha mantenuto profondi legami con illustri intellettuali, tra cui Umberto Eco; la sua casa era frequentata da studiosi, giovani e associazioni, sempre alla ricerca di dialogo e approfondimento.

Per la sua straordinaria dedizione è stato insignito di numerose onorificenze, come la Croce al merito del Land Tirolo e riconoscimenti da enti culturali e istituzioni, segno tangibile di una stima trasversale che ha valicato confini politici, linguistici e generazionali.

La scomparsa di Arnaldo Loner segna la fine di un’epoca: la sua voce, la sua fermezza nel testimoniare la Memoria e la sua instancabile opera di costruttore di ponti tra comunità diverse, continueranno a vivere negli insegnamenti lasciati e nelle battaglie civili in cui ha sempre creduto.

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