08 Aug, 2025 - 14:20

Chi vincerà il Pallone d'oro? Non Donnarumma secondo Sandro Sabatini: il paradosso del portiere azzurro

Chi vincerà il Pallone d'oro? Non Donnarumma secondo Sandro Sabatini: il paradosso del portiere azzurro

Dove giocherà Donnarumma l'anno prossimo? Nessuno lo sa. Ma vincerà il Pallone d'Oro? No. Donnarumma, al massimo, vincerà il premio Yashin, il cosiddetto Pallone d'Oro dei portieri. Magari meriterebbe anche quello con le maiuscole, il Pallone d'Oro quello vero, nessuno escluso, anziché la versione attuale che - di fatto - esclude portieri e difensori. Forse non è un caso che la premiazione sia fissata per il 22 settembre, compleanno di Ronaldo il Fenomeno, icona degli attaccanti. 

Chi vincerà il Pallone d'oro?

Quel giorno vincerà un ex ala traslocato al centro, da vero 9, ovvero Ousmane Dembélé, non a caso indicato come favorito anche dai bookmaker (che raramente sbagliano). Sul podio ci saliranno Yamal (sicuro) e magari proprio il nostro Gigio, che in finale poteva anche starsene a casa: il suo Paris Saint-Germain vinceva senza subire e senza sforzo apparente, in perfetta modalità risparmio energetico, sufficiente per disintegrare l'Inter in quella notte (buia, tempestosa e senza storia). Ma per arrivare fin lassù, erano stati necessari i miracoli di Donnarumma, le sfide da eroe sui rigoristi del Liverpool, poi il filotto di parate decisive contro l'Aston Villa e infine, per incentivare la sua personalissima Brexit, il muro eretto contro l'ultima inglese, l'Arsenal in semifinale.

E considerato che proprio a Londra aveva vinto l'Europeo neutralizzando i rigoristi della nazionale inglese, è semplice localizzare in Inghilterra le squadre più interessate alle sue vicende contrattuali.

Donnarumma non vincerà il Pallone d'Oro perché non lo danno ai portieri. Donnarumma non sarà simbolo del Paris Saint-Germain perché lui non si dà a nessuno. Nulla è per sempre, nemmeno il Milan che pure lo aveva accolto bambino, cresciuto ragazzino e lanciato adolescente. Infatti in Francia l'hanno capito e, dopo avergli proposto un tiepido rinnovo di contratto, hanno preso Chevalier del Lille, cioè il nuovo Maignan.

Dove andrà a giocare Donnarumma?

L'emiro Al Khelaifi sembra troppo pieno di sé per farsi tormentare da Donnarumma, come accadde al Milan neanche tanto tempo fa. In fondo il PSG ha vinto la Champions quando ha smesso di seguire le scie capricciose delle sue stelle più o meno cadenti, da Neymar a Messi, per finire a Verratti e Mbappe.

Donnarumma si ritrova l'erede in casa prima ancora di decidere dove traslocare. Così, più o meno consapevolmente, diventa precoce non solo come portiere fenomeno ma anche come esempio di calciatore che arriva free agent, sta cinque anni e se ne va. Come i piloti di Formula 1. Come le star del cinema. Un Vip del nuovo calcio, quello che le bandiere non si sventolano più neanche tanto in curva, figuriamoci in campo.

Passare un anno in tensione forse lo infastidirà, ma non sarà un inedito per chi ha vissuto esattamente le stesse "emozioni" nel 2021. Lì il Milan l'aveva aspettato fino all'ultimo, prima di prendere Maignan. Ora il PSG si è portato avanti con Chevalier. E Donnarumma, attraverso Enzo Raiola (bravo cugino dell'impareggiabile Mino), verrà offerto ovunque.

In Inghilterra, dove hanno più soldi che altrove. In Spagna, dove Real Madrid e soprattutto Barcellona hanno bisogno ormai immediato di un grande portiere. In Germania forse no, per non mettersi contro Neuer. In Francia nemmeno, perché lì dietro al PSG ci sono - con rispetto - le briciole. E in Italia? Fra pochi mesi l'Inter avrà bisogno di rimpiazzare Sommer. In passato qualche messaggino pare ci sia stato.

Donnarumma farebbe discutere tutta Milano più del Sindaco. Anzi, sarebbe lui, ben più del Sindaco, al centro dello scandalo. Troppo stress, sicuramente. E probabilmente offerta economica non all'altezza rispetto ai corteggiatori inglesi. Ma dovendo scegliere tra due eventi quasi impossibili, segnatevi questa provocazione: è più facile che Donnarumma giochi nell'Inter, piuttosto che vinca il Pallone d'Oro.

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