"Vittoria si è divertita con i vitalizi? Fra poco non si divertirà più." Questo è quanto si legge nella missiva anonima inviata al sindaco di Paludi, in provincia di Cosenza, Domenico Baldino, padre della deputata del Movimento Cinque Stelle, Vittoria Baldino. L’esponente pentastellata, stando a quanto emerge, sarebbe tornata ieri a casa dei genitori e ha trovato la lettera indirizzata a lei. È stata subito sporta denuncia ai carabinieri di Corigliano-Rossano. Al momento non si conosce l’identità di chi ha spedito la lettera, la grafia non consente infatti di individuare i responsabili.
Secondo quanto risulta, la missiva è arrivata al municipio di Paludi — il comune amministrato dal padre di Baldino — e fa riferimento all’utilizzo dei vitalizi. Tuttavia, questo potrebbe essere un pretesto per intimidire la deputata, che si è spesso schierata contro la privatizzazione della sanità e per la bonifica del SIN di Crotone. Inoltre, Vittoria Baldino è spesso accostata alle prossime elezioni regionali in Calabria come possibile candidata del centrosinistra.
Arriva la solidarietà bipartisan dal mondo politico. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha definito il gesto “vile” e “ignobile”. Anche il leader del M5S si è schierato a fianco della deputata, affermando che minacce di questo tipo non fermeranno i Cinque Stelle.
Una lettera con grafia irriconoscibile è stata recapitata al municipio di Paludi, il comune dove il sindaco è Domenico Baldino. La missiva, però, non è indirizzata al primo cittadino, bensì alla figlia, la deputata M5S Vittoria Baldino. Sul foglio si legge: "Vittoria si è divertita con i vitalizi? Fra poco non si divertirà più."
È stata immediatamente sporta denuncia e le forze dell’ordine hanno avviato le indagini, sono sulle tracce degli autori delle minacce.
Probabilmente i vitalizi sono solo un pretesto. Il nome di Vittoria Baldino è legato alla Regione Calabria per diversi motivi. La deputata M5S si è sempre battuta per la sanità pubblica in Calabria, ha insistito per le bonifiche del SIN di Crotone e ha svolto numerose attività politiche anche prima di entrare in Parlamento.
Numerosi messaggi di solidarietà sono giunti da esponenti politici e istituzionali. Roberto Occhiuto, presidente dimissionario della Regione Calabria, ha condannato l’atto definendolo “vile e ignobile”, ribadendo che la democrazia si fonda sul confronto e non sulle minacce.
Il gruppo M5S alla Camera ha espresso vicinanza a Baldino, sottolineando che le intimidazioni non fermeranno la loro battaglia contro i privilegi. Il leader M5S Giuseppe Conte ha pubblicamente abbracciato la deputata, definendo il gesto “da vigliacchi”.
Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha espresso solidarietà e ferma condanna, assicurando che questi atti non condizioneranno l’attività politica di Baldino. Questa forte ondata di sostegno riflette l’impegno a difendere la libertà di espressione e la democrazia contro ogni forma di intimidazione.