11 Aug, 2025 - 07:00

Guerra in Ucraina e in Medio Oriente, così è cambiata (in peggio) la percezione degli italiani

Guerra in Ucraina e in Medio Oriente, così è cambiata (in peggio) la percezione degli italiani

Con lo sguardo disilluso verso un futuro incerto, gli italiani sembrano aver perso le speranze di vedere la pace, nel breve periodo, per i due conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente. A rivelarlo è un sondaggio dell’istituto Demopolis che ha analizzato le preferenze politiche e l’opinione dei cittadini su quanto sta accadendo sui due fronti di guerra. Se per la pace a Kiev c’è ancora qualche speranza, almeno secondo gli intervistati, per Gaza la situazione appare estremamente complicata.

Cala anche la fiducia nei confronti di Donald Trump. Presentato come il leader che avrebbe dovuto mettere fine alla guerra in Ucraina, oggi il presidente degli Stati Uniti sembra aver perso il consenso che aveva guadagnato in Italia. Un ruolo importante nel cambio di opinione lo hanno avuto i dazi imposti alle merci provenienti dall’Unione Europea, misure economiche bocciate dalla gran parte degli italiani.

E per quanto riguarda gli affari interni? Si rischia un ulteriore calo dell’affluenza alle urne in caso di nuove elezioni nazionali. Almeno il 58% degli intervistati ha dichiarato di voler andare a votare in caso di ritorno alle urne, ma il 42% opterebbe per l’astensione: una percentuale leggermente più alta rispetto al 2022, quando il 37% dei cittadini non si è espresso.

Cosa pensano gli italiani delle due guerre

Già in passato, diversi sondaggi hanno dimostrato come gli italiani fossero contrari alla guerra e, in particolare, ai due principali conflitti in corso: quello a Gaza e quello in Ucraina. C’è però un dato che spesso non viene preso in considerazione: l’ottimismo intorno alla possibile fine delle due guerre.

A novembre 2024, il 66% degli italiani aveva un buon presentimento — dopo l’elezione di Trump — sulla fine del conflitto in Ucraina, mentre il 30% riteneva che presto sarebbe terminata anche la guerra tra Israele e Hamas. Tuttavia, entrambi i conflitti proseguono e non ci sono segnali che possano far pensare a una conclusione nel breve periodo. La fiducia è drasticamente scesa da novembre 2024 a oggi: solo il 33% si dice ottimista sul futuro di Kiev, mentre per Gaza la percentuale si aggira attorno al 16%.

Trump, la grande delusione

Si preannunciava come il presidente che avrebbe fermato in poche ore il conflitto a Kiev, ma nonostante sia alla Casa Bianca da otto mesi, la situazione in Ucraina sembra addirittura peggiorata. Donald Trump è senz’altro il grande bocciato dal sondaggio di Demopolis: dopo la vittoria alle urne, godeva delle simpatie del 26% degli italiani; il dato era cresciuto nei mesi, arrivando al 42% a gennaio, per poi crollare oggi al 23%.

Qual è il motivo alla base di questo trend negativo? Le imposizioni economiche del presidente USA nei confronti dell’Europa. I dazi, infatti, hanno cambiato la visione degli europei su Trump in maniera piuttosto drastica: il 76% degli intervistati ritiene che si tratti di una scelta sbagliata, mentre il 10% si dichiara favorevole.

La disillusione verso la politica

Negli scorsi giorni, Demopolis ha pubblicato un sondaggio dal quale emergeva che gli italiani avevano fiducia nella presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Tuttavia, il rischio è che nel 2027 alle urne si rechino molte meno persone rispetto al 2022: solo il 58% degli intervistati ha detto che vorrebbe andare a votare, mentre il restante 42% rimarrebbe a casa.

Un dato che diventa allarmante se si considerano i numeri della scorsa tornata elettorale: solo il 63,91% degli italiani si è infatti recato alle urne. C’è dunque il rischio di assistere a un ulteriore calo della partecipazione al voto.

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