12 Aug, 2025 - 09:53

Pagamento tasse, scadenza 20 agosto 2025 vicina: chi è chiamato in cassa e cosa versare

Pagamento tasse, scadenza 20 agosto 2025 vicina: chi è chiamato in cassa e cosa versare

Mancano pochi giorni alla scadenza per il versamento delle imposte sui redditi e i contributi Inps. Alla cassa, entro il 20 agosto 2025, sono chiamati diversi contribuenti.

In questo articolo, vediamo quali sono le imposte da versare, chi deve farlo e come.

Chi deve pagare le imposte entro il 20 agosto 2025

Nel mese di agosto sono previste ben 138 tipologie di versamenti fiscali, accuratamente elencate nello scadenzario ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, suddivise per categoria.

Tra i diversi, è previsto il pagamento delle imposte: infatti, il 20 è la data principale da tenere a mente. Proprio in questa giornata, i titolari di Partita Iva saranno chiamati in cassa e versare le imposte legate al Modello Irap, Redditi e Iva 2025.

Il decreto-legge n. 84/2025 ha previsto la proroga dei termini per il versamento delle imposte sui redditi e per l’Iva.

La proroga riguarda i contribuenti titolari di Partita Iva, ivi compresi:

  • I forfettari;
  • Gli autonomi in regime di vantaggio;
  • I soci e gli associati che dichiarano redditi per trasparenza da società o imprese.

La norma prevede che i pagamenti di Iva, Irap, Irpef e Ires siano effettuati entro il 21 luglio 2025. Tuttavia, è prevista, appunto, la possibilità di posticipare il versamento al 20 agosto, con l’applicazione di una lieve maggiorazione dello 0,40%, senza incorrere in sanzioni né nel calcolo di interessi.
Il versamento può essere effettuato a rate oppure in un’unica soluzione.

Cosa si versa entro il 20 agosto 2025

La proroga riguarda l’intero insieme delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva, includendo:

  • Il saldo per l’anno 2024;
  • Il primo acconto relativo al 2025;
  • L’imposta sostitutiva sul maggior reddito (Flat tax) dovuta da chi ha aderito al concordato preventivo.

Si tratta, dunque, di un’estensione che interessa tutti i principali versamenti legati agli obblighi dichiarativi annuali.

Il 20 agosto rappresenta il termine ultimo anche per le società di persone e di capitali il cui esercizio coincide con l’anno solare, per effettuare i versamenti relativi a:

  • Ires: comprensivi del saldo 2024 e del primo acconto 2025;
  • Irap: con saldo 2024 e primo acconto;
  • Maggiorazione Ires del 10,5% applicata alle società di comodo;
  • Riallineamenti fiscali e civili derivanti da operazioni straordinarie, con imposta sostitutiva pari al 18% più una maggiorazione del 3%.

Versamento saldo Iva: come pagare

Il 20 agosto rappresenta una data chiave anche per i contribuenti Iva che hanno scelto di rateizzare il saldo dovuto per l’anno d’imposta 2024.

In quella giornata è previsto il pagamento della sesta e ultima rata, sulla quale si applica un interesse mensile dello 0,33%.

Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24, compilando la sezione Erario con i seguenti codici tributo:

  • 6099: saldo Iva risultante dalla dichiarazione annuale;
  • 1668: interessi dovuti per il pagamento rateale delle imposte erariali.

Va indicato il numero della rata in pagamento e il totale delle rate previste, utilizzando il formato NNNN.

Alla cassa anche i contributi Inps

La proroga coinvolge anche il versamento del saldo 2024 e del primo acconto 2025 dei contributi Inps dovuti da artigiani, commercianti e professionisti iscritti alle relative Gestioni.

La scadenza ordinaria, prevista per il 21 luglio, slitta così al 20 agosto, con la possibilità di beneficiare, anche in questo caso, di una lieve maggiorazione dello 0,40%, senza ulteriori sanzioni né interessi.

Per chi si trova a dover versare nello stesso momento imposte sui redditi, Iva, Irap e contributi previdenziali, il conto può diventare particolarmente pesante, trasformandosi in un vero e proprio salasso estivo.

Scadenza 20 agosto 2025: cosa sapere sui pagamenti

  • Chi deve pagare: titolari di Partita Iva, artigiani, commercianti e professionisti Inps devono versare entro il 20 agosto, con una maggiorazione dello 0,40% ma senza sanzioni né interessi;
  • Cosa si versa: saldo 2024 e primo acconto 2025 di Irpef, Ires, Irap, Iva e imposta sostitutiva per concordati preventivi, oltre a maggiorazioni e riallineamenti fiscali per società;
  • Modalità e contributi Inps: i contribuenti Iva con pagamento rateale versano la sesta rata con interessi dello 0,33%. Anche i contributi Inps seguono la proroga, rendendo il carico fiscale complessivo piuttosto impegnativo.
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