Mancano pochi giorni alla scadenza per il versamento delle imposte sui redditi e i contributi Inps. Alla cassa, entro il 20 agosto 2025, sono chiamati diversi contribuenti.
In questo articolo, vediamo quali sono le imposte da versare, chi deve farlo e come.
Nel mese di agosto sono previste ben 138 tipologie di versamenti fiscali, accuratamente elencate nello scadenzario ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, suddivise per categoria.
Tra i diversi, è previsto il pagamento delle imposte: infatti, il 20 è la data principale da tenere a mente. Proprio in questa giornata, i titolari di Partita Iva saranno chiamati in cassa e versare le imposte legate al Modello Irap, Redditi e Iva 2025.
Il decreto-legge n. 84/2025 ha previsto la proroga dei termini per il versamento delle imposte sui redditi e per l’Iva.
La proroga riguarda i contribuenti titolari di Partita Iva, ivi compresi:
La norma prevede che i pagamenti di Iva, Irap, Irpef e Ires siano effettuati entro il 21 luglio 2025. Tuttavia, è prevista, appunto, la possibilità di posticipare il versamento al 20 agosto, con l’applicazione di una lieve maggiorazione dello 0,40%, senza incorrere in sanzioni né nel calcolo di interessi.
Il versamento può essere effettuato a rate oppure in un’unica soluzione.
La proroga riguarda l’intero insieme delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva, includendo:
Si tratta, dunque, di un’estensione che interessa tutti i principali versamenti legati agli obblighi dichiarativi annuali.
Il 20 agosto rappresenta il termine ultimo anche per le società di persone e di capitali il cui esercizio coincide con l’anno solare, per effettuare i versamenti relativi a:
Il 20 agosto rappresenta una data chiave anche per i contribuenti Iva che hanno scelto di rateizzare il saldo dovuto per l’anno d’imposta 2024.
In quella giornata è previsto il pagamento della sesta e ultima rata, sulla quale si applica un interesse mensile dello 0,33%.
Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24, compilando la sezione Erario con i seguenti codici tributo:
Va indicato il numero della rata in pagamento e il totale delle rate previste, utilizzando il formato NNNN.
La proroga coinvolge anche il versamento del saldo 2024 e del primo acconto 2025 dei contributi Inps dovuti da artigiani, commercianti e professionisti iscritti alle relative Gestioni.
La scadenza ordinaria, prevista per il 21 luglio, slitta così al 20 agosto, con la possibilità di beneficiare, anche in questo caso, di una lieve maggiorazione dello 0,40%, senza ulteriori sanzioni né interessi.
Per chi si trova a dover versare nello stesso momento imposte sui redditi, Iva, Irap e contributi previdenziali, il conto può diventare particolarmente pesante, trasformandosi in un vero e proprio salasso estivo.