14 Aug, 2025 - 11:30

Ferragosto è festa di precetto? Ecco perché si va a messa

Ferragosto è festa di precetto? Ecco perché si va a messa

Il Ferragosto, celebrato ogni anno il 15 agosto, rappresenta una delle festività più attese e sentite dagli italiani. Ma al di là dell’aspetto laico e vacanziero, per la Chiesa Cattolica questa data ha un profondo significato religioso: è infatti una festa di precetto, e la partecipazione alla Messa non è solo una tradizione, ma un vero obbligo per i fedeli. Scopriamo perché.

Che cos’è una festa di precetto?

Nel calendario della Chiesa Cattolica, una festa di precetto è un giorno in cui i fedeli hanno il dovere di partecipare alla Messa e di astenersi da attività lavorative che possano impedire il culto e il dovuto riposo. Il Codice di Diritto Canonico sancisce infatti l’obbligo per i cattolici di "santificare le feste", adempiendo così al terzo comandamento. In Italia, tra le feste di precetto più importanti troviamo il Natale, l’Epifania, il Corpus Domini, l’Immacolata e, appunto, il 15 agosto: la solennità dell’Assunzione di Maria.

Il significato religioso del 15 agosto

Il Ferragosto coincide con la celebrazione dell’Assunzione di Maria, uno dei dogmi centrali della fede cattolica. Secondo la tradizione proclamata ufficialmente dal Papa nel 1950, Maria, madre di Gesù, alla conclusione della sua vita terrena è stata assunta in cielo in anima e corpo. Questo evento è visto come sigillo di speranza per tutta l’umanità: Maria, la prima creatura umana ad essere glorificata in cielo, diventa modello, segno e promessa del destino ultimo riservato a chi segue Cristo.

La festa dell’Assunzione invita quindi i fedeli non solo a onorare Maria, ma anche a meditare sul senso della vita e sulla vocazione alla santità. In molte località italiane si svolgono processioni, riti liturgici e momenti di preghiera, a testimoniare la significativa dimensione spirituale di questa ricorrenza.

Perché si va a Messa a Ferragosto?

Essendo il 15 agosto una delle principali solennità cristiane dell’anno liturgico, la Chiesa stabilisce per i fedeli l’obbligo di partecipare alla Messa, proprio come avviene la domenica o in altre festività comandate. La motivazione non è solo giuridica, ma profondamente spirituale: andare a Messa significa rendere grazie a Dio per il dono della salvezza, ricordare l’esempio di Maria e rinnovare la speranza cristiana nella vita eterna.

La celebrazione eucaristica dell’Assunta è dunque espressione di fede e di appartenenza alla comunità, oltre che occasione per chiedere l’intercessione della Vergine. Chi non può recarsi in chiesa per motivi gravi è invitato a vivere comunque la giornata nella preghiera e nel raccoglimento.

Radici storiche tra religione e tradizione

Non bisogna dimenticare che Ferragosto ha origini antichissime e pagane: il nome deriva infatti da "Feriae Augusti", le ferie volute dall’imperatore romano Augusto nel 18 a.C. per celebrare la fine dei lavori agricoli. Fu però la Chiesa, tra il VI e il VII secolo, a sovrapporre la festività dell’Assunzione a quella pagana, dando così alla giornata un valore cristiano e trasformandola in un momento solenne nel calendario liturgico.

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