Le elezioni regionali in Puglia si avvicinano e i primi sondaggi cominciano a delineare uno scenario chiaro: il centrosinistra parte in vantaggio. A dare più forza a questa impressione è il nome di Antonio Decaro, europarlamentare del Pd ed ex sindaco di Bari, che, se scelto come candidato, potrebbe risultare difficile da battere. A fotografare il quadro è un sondaggio realizzato da Yoodata per La Gazzetta del Mezzogiorno, che ha misurato sia la notorietà dei possibili candidati sia le intenzioni di voto degli elettori pugliesi.
Il primo dato che emerge riguarda la conoscenza dei candidati del centrosinistra. Antonio Decaro guida la classifica, con il 60% degli intervistati che dichiara di conoscerlo. Seguono Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato, al 44%, e Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale pugliese, al 31%. Più indietro Raffaele Piemontese, assessore alla Salute, con il 24%, e Mario Turco, senatore del Movimento 5 Stelle, al 21%.
La stessa percentuale di notorietà si registra per Mauro D’Attis, deputato e possibile candidato del centrodestra. Il messaggio è chiaro: Decaro parte con un vantaggio in termini di visibilità, un elemento che potrebbe influenzare la scelta del candidato ufficiale del centrosinistra.
Il sondaggio non si limita a misurare la notorietà: ha anche simulato diversi scenari di voto. E qui il centrosinistra conferma il suo vantaggio. Decaro vincerebbe contro D’Attis con il 67% dei consensi contro il 33%. Boccia raggiunge il 60% contro il 40% dell’avversario, Piemontese il 56% contro il 44%, Capone il 57% contro il 43%. Perfino Turco, se sostenuto dalla coalizione di centrosinistra, otterrebbe il 56% dei voti contro il 44% di D’Attis. Numeri che disegnano una Puglia dove, almeno oggi, la coalizione guidata dal Pd parte con il vento in poppa.
Va detto però che la partita è ancora lunga. La campagna elettorale non è iniziata e molte variabili possono cambiare il risultato: alleanze, temi caldi, strategie dei partiti e percezione dei candidati potranno ribaltare gli scenari.
Eppure, al momento, Decaro appare come il candidato con le migliori chance, grazie alla notorietà e al gradimento tra gli elettori. Gli altri nomi del centrosinistra mostrano anch’essi margini solidi, mentre il centrodestra deve affrontare una salita ripida: D’Attis conosce meno del candidato più noto e, nei confronti diretti, la forbice dei voti rimane ampia.
In sostanza, la Puglia si avvia a una competizione elettorale che si preannuncia vivace, ma i sondaggi attuali disegnano un centrosinistra in netto vantaggio. L’autunno sarà decisivo: sarà allora che si capirà se i numeri si confermeranno o se qualche sorpresa ribalterà le previsioni. Per ora, la fotografia è chiara: tra visibilità e preferenze, Decaro e la sua coalizione sembrano partire in pole position.
Al centrodestra sono stati accostati, negli scorsi mesi, diversi nomi in vista delle prossime elezioni regionali. Fratelli d’Italia punta su più candidati: Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute e barese; Enzo Magistà, giornalista e direttore di TGNorba; e Francesco Ventola, capogruppo regionale del partito.
Forza Italia, invece, propone Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia originario di Bari, forte candidato “unitario” per la coalizione. Tra i possibili nomi anche Adriana Poli Bortone, sindaca di Lecce, considerata una scelta civica nel caso decidesse di candidarsi, e Giuseppe D’Attis, coordinatore regionale di FI, già indicato come possibile punto di riferimento interno al partito.
Infine, la Lega guarda a Francesco Tacente, ex candidato sindaco di Taranto, che torna tra i papabili governatori. Non è escluso che il partito di Matteo Salvini possa valutare una strategia alternativa, presentandosi senza il proprio simbolo alle urne pugliesi.